I disturbi della personalità nella fiction

Salve.
Siccome questo è un forum di scrittori, cioe di creatori di personaggi e fanwriter, volevo passarvi questo articolo:

www.lascimmiapensa.com/2017/09/16/disturbi-personalita...

Ora, la mia domanda è questa: voi, come autori, avete mai costruito personaggi che rispondessero a questi criteri? Se sì, è stata una scelta consapevole? E come vi siete posti nei loro confronti? Immedesimandovi o usandoli come espediente comico?

Lascio anche questo link che non è il DSM-5 ma è fatto molto bene:
www.terzocentro.it/cosa-curiamo/disturbi-di-personalita-2/

Salve!

Grazie per aver iniziato questa discussione, interessantissima davvero: da fanwriter e studentessa di psicologia è un argomento che interessa molto anche a me. Prima di rispondere ho anche letto i due articoli da te condivisi: sinceramente non mi aspettavo di trovarli su internet, soprattutto il primo. Lo dico perché l'argomento lo avevo già visto affrontato, con tanto di esempi pressoché uguali, in un video mostratomi a un corso universitario, che mostrava anche delle scene in cui erano messi in luce i vari comportamenti adottati dai personaggi che presentano i diversi disturbi di personalità.

A parte questo... Nella mia esperienza di scrittrice di fanfiction e di creatrice di personaggi a tempo perso, posso dirti che sì, qualche volta mi è capitato di caratterizzarne alcuni sulla base di questo genere di disturbi: adesso non li ricordo tutti, ma mi pare di aver dato dei tratti istrionici, narcisistici, o anche borderline a qualcuno dei miei personaggi (o comunque di averli accentuati in personaggi già esistenti qualora mi sembrava li possedessero già). Sul fatto che io lo abbia fatto consapevolmente, rispondo ni. Nel senso, ho attribuito consapevolmente dei tratti di personalità disfunzionali ai miei personaggi/ai personaggi che utilizzavo, ma non è che lo facessi tenendo a mente il DSM-5. Per dire, non mi mettevo lì pensando "bene, questo personaggio avrà il disturbo schizoide di personalità": a conti fatti, a tipo di personalità definito e col senno di poi, dicevo "alla luce di ciò lui/lei probabilmente ha questo disturbo". Devo ammettere che però, nella maggior parte delle mie storie con personaggi disturbati, preferisco posizionare questi ultimi più sul versante nevrotico che altro (benché mi piaccia affrontare anche il funzionamento borderline). Sulla questione dell'utilizzo di questo genere dei personaggi, di solito tendo a immedesimarmi in loro e capire cosa potrebbero provare in certe situazioni e come reagirebbero rispetto a determinati eventi della vita: credo sia un'esperienza peculiare. Poi c'è anche da dire che non sarei molto brava se tentassi di rendere il tutto comico, ma questo è un limite mio!

Spero di essere stata chiara, e scusa per il messaggio lungo (avevo tante cose da dire). Ne approfitto per incoraggiare gli altri utenti a rispondere: a costo di essere ripetitiva, questo è un argomento molto intrigante e merita assolutamente attenzione a mio parere :D