Avaia, 09/05/2011 15.46:
Ma allora per quale motivo valutarle se centrano poco con le potenzialità future?
Avere uno spiccato senso tattico non può essere considerato un telento anch'esso?
certo, ma come ho detto, a mio personalissimo ed esclusivissimo parere, per quanto l'intelligenza tattica sia importante, viene dopo, come rilevanza.
è comunque uno dei fattori discriminanti per valutare la qualità di un giocatore, ed importante proprio perchè trascurato, ma
in relazione alle potenzialità future secondo me c'entra poco.
intendiamoci, io traduco il tuo "in relazione alle potenzialità future" con "come posso intuire se questa giovinetta può andare in alto".
ma non me ne faccio niente di un palleggiatore intelligente con due zappe al posto delle mani, per esempio. diciamo che considero le capacità tattiche come un talento "secondario" tra mille virgolette, secondario perchè conseguente, e non meno importante. nell'esempio di prima, il talento dell'alzatore sono le "buone mani". l'intelligenza è un valore aggiunto, perchè un alzatore monco ma sagace vale meno di uno preciso ma "leggibile" o addirittura "stupido".
poi, naturalmente, io posso valutare qualcosa che ho allenato durante la stagione...
quindi, imho: l'intelligenza creativa del fanciullo under12-13 va sicuramente stimolata ed allenata, sin dal minivolley. quando sapranno giocare meglio, potremo chiamarla tattica (che alla fine è: fare una scelta tra due o più opzioni) e si parlerà di pallavolo in senso stretto. però come fattore di discriminante sul suo futuro non ce lo vedo. me lo vedo come valore aggiunto. casomai discrimina tra il buon giocatore, il talento e il fenomeno.
naturalmente tra il bianco ed il nero ci sono tantissimi grigi, quindi il discorso va modulato sugli esempi reali che si conoscono.
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ciao, ale (LO RE)
"E' solo il 6 Settembre e ho già la tremarella (cit.)"