mrmiracle, 17/07/2010 23.24:
Per me,a partire da Planet Hulk in poi è stata tutta monnezza.Non so da quanto tempo è che non leggo una storia di Hulk dove lui accartoccia due-tre carri armati di Ross,dice"Hulk è il piu forte che ci sia" e salta via.Hulk deve girare l'America e condividere le botte con Abominio e la BiBestia e la solitudine con Rick Jones.Una capatina coi Defenders,una scazzottata ogni anno con la Cosa e basta.Invece no:figlio di Hulk,Hulk rosso,figlia di Hulk e Thundra,She-Hulk,She-Hulk rossa,Abominio,Abominio blu,anzi Bomba A..ma vafanculo!
Ehhhh, allora mi sa che devi rileggerti le storie classiche e rivederti il mitico telefilm!
Onestamente non possiamo pensare che le storie siano sempre le stesse, il mondo cambia e anche le storie si evolvono (o involvono in certi casi!).
Sarà che a me Hulk piace molto, ne ho amato quasi tutti i cambiamenti da "Hulk spacca!" alle storie psicanalitiche con Samson e l'Hulk sdoppiato, le storie più intime (memorabile quella con la morte del ragazzo malato di AIDS), l'epopea grigia di Mr Fixit a Las Vegas fino a World War Hulk e seguito.
Mi diverte proprio vedere come cambia il personaggio nel corso degli anni.
Già molto meno mi è piaciuto il lavoro che hanno fatto con Devil (che rimane il mio personaggio preferito!) perché, in questo caso, hanno proprio distrutto un personaggio senza, però, sapere dove andrà a parare in futuro con la questione dell'identità segreta sputtanata ai quattro venti, il matrimonio, ecc. ecc. Praticamente hanno quasi ammazzato completamente il personaggio in nome di uno stile hard boiled modaiolo.
Adesso non mi dispiace la saga della Mano. Vedremo!
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[Modificato da GhignoNero 18/07/2010 09:49]
"Dobbiamo, di tanto in tanto, riposarci dal peso di noi stessi, volgendo lo sguardo là in basso su di noi, ridendo e piangendo su noi stessi da una distanza di artisti: dobbiamo scoprire l'eroe e anche il giullare che si cela nella nostra passione della conoscenza, dobbiamo, qualche volta, rallegrarci della nostra follia per poter stare contenti della nostra saggezza." F.Nietzsche