00 29/01/2010 14:55
Jakutsk e...non solo...!

Non ritenevo di inserire una scheda cosi' tecnica e, forse, arida nel resoconto di questa fantastica impresa. Con gli elementi aggiuntivi di oggi, tuttavia, non volevo nemmeno rinunciare a fornire alcune note climatologiche e geografiche aggiuntive, in parte gia' a voi probabilmente conosciute.

Anzitutto, la Siberia e' per convenzione, quella vasta porzione di bassopiano che va dal versante uralico orientale sino alla linea immaginaria che, al S, si colloca all'incirca a meta' fra Irktusk ed Ulan-Ude, per proseguire verso N sino al Mar Glaciale Artico, col fittizio confine E della Jakuzia. Ne sono escluse, pertanto, non solo il Kazakhstan e le restanti repubbliche dell'Asia Centrale Sovietica ma, pure, il cosiddetto Estremo Oriente Russo che, verso ESE raggiunge Khabarovsk e Vladivostok e, verso NE, lo Stretto di Bering.
La Siberia propriamente detta ha dunque una superficie di ca 9.500.000 kmq (pari alla Cina, un po' piu' degli USA ed un po' meno del Canada) mentre, la popolazione e' stimata in circa 35.000.000 di abitanti, con notevoli differenze numeriche a seconda delle fonti di riferimento. Per dare un'idea, la densita' abitativa (ca. 3.8 ab/Kmq) e' simile a quella del South Dakota e doppia di quella del Montana, ma appena un quarto di quella finlandese.

Nel trentennio 1971-00, rispetto al periodo 1901-50, l'incremento termico medio per il mese di gennaio (quasi ovunque il piu' freddo dell'anno salvo che all'estremo Nord), va dai 2.0 gradi di Omsk ai 3.3 di Jakutsk (che sale da -42.2 a -38.9). L'isoterma del gennaio si mantiene fra i -15 a ridosso degli Urali ed i -20 di Irktusk, per precipitare ai -33 della nordica Tiksi (oltre 71 N) ma, soprattutto ai -46.5 di Verhojansk ed Ojmjakon ed, appunto, ai -38.9 di Jakutsk.

Le Tm del luglio sono assai piu' livellate, con differenze appena decimali fra i 18.9 di Omsk, i 19.0 di Irktusk ed i 18.7 di Jakutsk (ma, soli 6.7 a Tiksi per il fattore latitudine). L'inverno e' cosi' freddo a Jakutsk per una stagnazione altopressoria che origina nebbie fitte e persistenti. Con cielo sereno ed in assenza di nebbia, la Tn di Jakutsk tende quasi sempre a risalire (fattore questo, nuovo per le mie conoscenze).
Ojmjakon, viceversa, e' fredda, sempre per la stagnazione altopressoria invernale ma, non da concorrenza di nebbia (molto rara nella vallata della localita' in parola), quanto per un'inversione termica orografica estremamente spiccata, assai maggiore rispetto a Jakutsk che giace in un bassopiano con modesti profili collinari verso E.

Semplificando la questione con un esempio grossolano, Jakutsk e' riconducibile alla proporzione continentale del Basso Piemonte (da Carmagnola ad Asti a Nizza Monferrato), che trae la propria rigidita' invernale, in discreta misura dalle nebbie gelate persistenti; Ojmjakon, viceversa, puo' paragonarsi a Livigno oppure a Brunico (di cui, fra l'altro ha analoga quota altimetrica e maggiori analogie orografiche).

Non considero La Brevine e Mouthe.F, non solo perche' creda poco in quegli estremi, quanto perche', le Tm ed estreme invernali di Ojmjakon, non eccedono quasi mai gli 8-10 gradi rispetto a Jakutsk, come accade invece per le due localita' prima citate. In assenza di nuovi elementi acquisiti, viceversa, non posso aggiungere nulla sulla climatologia di Verhojansk perche' e' poco dibattuta da queste parti...quasi non facesse parte della Jacuzia

Infine, questa settimana ormai interamente conclusa a Jakutsk, e' stata vissuta in citta' nel campo di valori compresi fra i -44.6 del mercoledi' 27, ed i -28.8 della tarda serata di sabato 23. La Tm giornaliera e' stata sotto norma nei gg. 26, 27 e 28, con un giorno di chiusura delle scuole materne e primarie.
Per quanto visionato e considerato oggi, relativamente all'area topografica di rilevamento, i dati forniti dall'Ufficio Meteo di Jakutsk debbono considerarsi pienamente veritieri, e dunque, anche il -46.9 dell'altro ieri.

La citta', mi confermano, a questo punto dell'inverno e' assimilabile ad una solamente modesta isola di calore (fra 0.5 e 0.8 gradi in piu' rispetto all'hinterland) ma, e' proprio la zona di rilevamento in se', ad essere particolarmente fredda, anche piu' dell'AP. In effetti, nel primo pomeriggio, dal tetto dell'edificio di cui parlavo, si vedeva distintamente il profilo cittadino ad una elevazione lievemente maggiore del sito di osservazione meteo. Una sorta di Malpensa, insomma.

Poiche' trattasi sempre di dati termici vorrei, da ultimo, ricordare le esasperate escursioni fra l'interno degli edifici e l'esterno. L'aspetto curioso e' che, piu' scende la T esterna, piu' viene elevata quella all'interno. In tal modo, proprio in corrispondenza dei -44.6 esterni, registravo un valore interno prossimo ai 28 gradi con una micidiale escursione interambientale di oltre 72 gradi (!).
In effetti, con il rialzo termico delle ultime 24 ore, anche la T all'interno si e' abbassata di un paio di gradi (!?)

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Gianni S.