00 06/07/2009 23:21
Perlopiù vorrei ringraziare tutti quelli che hanno letto e recensito le mie storie, ma colgo l'occasione anche per rispondere ad alcuni commenti.

K12
Sia Hatori che promethea hanno pensato a un prologo per qualcosa di più grande, e a entrambe dico: argh, allora non deve essere un tentativo così ben riuscito di racconto fantascientifico XD
L'intento non era quello di creare un'ambientazione apocalittica, quella è solo la cornice. È tutto un pretesto per descrivere lo scenario finale con annesse domande esistenziali.
(Ripensandoci la storia potrebbe funzionare come epilogo...)

Un giorno
@Galadwen: Mi hanno detto che il racconto era deprimente, ma inquietante apre le porte a una nuova serie di prospettive XD
Per la "maniacalità" e per l'"abbandonata a se stessa" pensavo giusto di scrivere una nota, e dopo il tuo commento è la prima cosa che ho fatto. In ogni caso ti rispondo direttamente qui:
a) La "maniacalità" deriva dal fatto che mi sono ispirato allo stile di Michael Cunningham ne Le Ore, che mi è sembrato molto azzeccato per descrivere la routine e tutti quei piccoli gesti di cui neanche ci rendiamo conto, ma che a occhi estranei saltano subito agli occhi.
b) La situazione di "abbandonata a se stessa" è causata da un vero e proprio abbandono. Era mia intenzione raccontare tutta la giornata di Mattia, ma alcuni eventi, tra cui il terremoto a L'Aquila, mi hanno spinto a cambiare il finale e a trasformare "Un giorno" in un inno alla routine. Se il penultimo paragrafo ti è sembrato stonato col resto, la spiegazione direi che è questa :P