00 27/03/2007 19:21


33 ANNI A DICEMBRE, PRATICANTE AVVOCATO, DEPUTATO ("il parlamentare eletto, ma meno votato, della storia repubblicana"), MEMBRO DELLA COMMISSIONE GIUSTIZIA, E TOP MODEL PER BENEFICENZA.
INTERVIENE OGGI AL CONVEGNO “La Riforma della Giustizia, tra esigenza di diritto ed etica politica”:


Ministero della Giustizia
Roma, 23 marzo 2007
Comunicato stampa

Riforma Giustizia: Mastella a convegno Sapienza

Il ministro della Giustizia Clemente Mastella interverrà lunedì 26 marzo alle 10.30, presso l'aula Calasso della Facoltà di Giurisprudenza dell'Università “La Sapienza” di Roma, al convegno “La Riforma della Giustizia, tra esigenza di diritto ed etica politica”.

Il convegno organizzato dalla Facoltà di Giurisprudenza dell'Università “La Sapienza” affronterà il tema della riforma dell'ordinamento giudiziario proposta dal Guardasigilli con un disegno di legge di recente approvato dal Governo.

Oltre alle conclusioni affidate al ministro sono previsti gli interventi del Rettore della Sapienza Renato Guarini, del Preside della Facoltà di Giurisprudenza Carlo Angelici, dei professori Carmine Punzi, ordinario di Diritto Processuale Civile, e Giorgio Spangher, ordinario di Diritto Processuale, del penalista e europarlamentare Armando Veneto, dell'onorevole Gino Capotosti membro della Commissione Giustizia della Camera dei Deputati e del rappresentante degli studenti Filippo Napoli.




*****************************************************************




LA REPUBBLICA
21 aprile 2006
Le alchimie dell'attuale legge elettorale portano a Montecitorio un consigliere
comunale di Narni, candidato nell'Udeur. E in Umbria in tanti lo invidiano...
Lo strano caso di Capotosti Gino
eletto alla Camera con tremila voti
Il trentenne praticante avvocato passerà alla storia
come il parlamentare col minor numero di suffragi

ROMA - Il suo nome è Gino Capotosti, e passerà alla storia come il parlamentare eletto, ma meno votato, della storia repubblicana. Trentenne umbro, praticante avvocato, onorevole da pochi giorni, il deputato vanta infatti un record assoluto: varcherà una delle Camere legislative con appena 3.366 suffragi, rastrellati grazie alla lista dell'Udeur in Umbria.

Con questo esiguo pacchetto di voti, Capotosti lascia così il suo posto da consigliere comunale a Narni e approda al più prestigioso palazzo di Montecitorio. Il "miracolo" - non esitano a definirlo così gli sbigottiti politici umbri del centrosinistra - è conseguenza diretta degli arzigogolati meccanismi della legge elettorale.

E dunque il mix tra l'astruso calcolo dei resti e il premio di maggioranza ha finito infatti col premiare proprio lui, Capotosti Gino, capolista del partito di Clemente Mastella in Umbria. A dispetto di altri partiti e di altri candidati, che restano a casa pur potendo vantare un numero di voti di gran lunga maggiore. Restando nella regione, ad esempio, con il decuplo degli elettori (46.521) Rifondazione strappa un solo parlamentare.

Ma c'è ancora un altro numero che la dice lunga sull'esiguità dei voti presi dall'aspirante avvocato: alle amministrative di Narni del 2002 Capotosti aveva sommato, su 14 mila elettori, solo 142 preferenze, riuscendo a entrare in Consiglio per un soffio; il 9 e il 10 aprile, sempre a Narni, ha preso praticamente lo stesso numero di voti (144) che però hanno oggi un peso incredibilmente maggiore.

Il primo a essersi meravigliato di questa elezione comunque è stato proprio lui. I colleghi di partito raccontano che la notte del 10 aprile, quando nemmeno lontanamente pensava di avercela fatta, si dichiarava soddisfatto di questa sua prima esperienza nazionale, rammaricandosi però di aver preso un migliaio di voti in meno della Lega Nord, che in umbria è poco più di una Cenerentola.

Poi, invece, la grande sorpresa: quei 3.366 voti forse non avanzavano ma sicuramente bastavano. E così il neodeputato ha subito garantito, in una dichiarazione ai giornali locali, "una particolare attenzione al ternano e l'impegno di portare il Parlamento in Umbria".

Con questo percorso, non sorprende che su Capotosti Gino girino ora, tra i politici della regione verde, un sacco di malignità. Si dice che la gente voglia toccare il "miracolato" per strada sperando di intercettare un po' della sua fortuna. Si dice che il segretario dell'Udeur di Terni, Paolo Fabbri, si stia mangiando le mani da giorni e giorni: aveva piazzato Capotosti in testa di lista solo per far numero, e invece se lo ritrova deputato mentre lui rimane a far politica locale. Si dice infine che tanti rinfaccino al neo onorevole una assoluta assenza di curriculum.

Di lui in effetti, a livello nazionale, si era parlato solo una volta - e indirettamente - quando Piero Alberto Capotosti, ex presidente della corte costituzionale, era stato costretto a fare un comunicato per dire che non era lui il Capotosti candidato per l'Unione. E anche a Narni, a parte un cambio di casacca che l'ha portato nel dicembre 2005 dalla Margherita all'Udeur, pare che non si sia fatto granché notare.




*****************************************************************




www.camera.it/_dati/leg15/SchedeDeputatiPrototipo/foto/scheda_big/d30...

DATI PERSONALI ed INCARICHI in ATTO

CAPOTOSTI Gino

Nato a NARNI( TERNI ) il 2 dicembre 1974
Laurea in giurisprudenza; avvocato
Eletto nella circoscrizione XIII (UMBRIA)
Lista di elezione: POPOLARI UDEUR
Proclamato il 21 aprile 2006
Iscritto ai gruppi parlamentari:
POPOLARI-UDEUR dal 18 maggio 2006
Componente degli organi parlamentari:
II COMMISSIONE (GIUSTIZIA) dal 6 giugno 2006




*****************************************************************




www.honouringthewomen.org/?Eventi:All_Beautiful_Women

www.gossipnews.it/news/asc_shownews.php3?ID=1173349365
Roberta Capua presenta gli onorevoli in passerella
Per la Festa delle Donne un'iniziativa political correct

Saranno in ventiquattro i politici del sesso forte che stasera si trasformeranno in modelli e calcheranno la passerella indossando abiti di Franco Litrico, Luciano Soprani e Osvaldo Testa a Roma. Tutto per omaggiare le donne nel giorno della loro festa e per raccogliere fondi per Telefono Rosa e Aidos.

"All beautiful women" è stata ideata dalla presidente di "Honouring the Women" Alma Laias.
Lo spettacolo inizierà alle 20 al Teatro Capranica presentato dalla bella Roberta Capua affiancata da Jonis Bascir. Nel parterre ci saranno Katia Ricciarelli, Maria Rosaria Omaggio e tantissimi altri volti noti.

E in passerella? Si potranno ammirare Giuseppe Gianni, Luca Volontè, Luciano Ciocchetti, Mauro Libè, Ettore Peretti e Giuseppe Gianni dell'Udc, Giorgio Jannone, Gioacchino Alfano, Simone Baldelli, Antonio Palmieri, Maurizio Paniz e Gaetano Pecorella di Forza Italia, Willer Bordon, Roberto Giachetti, Ignazio Marino e Andrea Martella dell'Ulivo. E ancora: Daniele Capezzone della Rosa nel Pugno, Gino Capotosti dell'Udeur, Paolo Cento, Roberto Poletti e Tommaso Pellegrini dei Verdi, Pietro Folena di Rifondazione Comunista, Ignazio La Russa e Daniele Franz di Alleanza Nazionale e Giovanni Ricevuto di Gruppo Misto.

E speriamo che la buona causa e il divertimento renda tutti felici, fede politica a parte.

© 2007 GossipNews - Foto: M. Bruni Annamaria Capozzi
8/3/2007





L’associazione Honouring the Women è stata creata da un gruppo di professionisti che operano nell’ambito delle istituzioni con l’obiettivo di diffondere la cultura del rispetto delle donne e dei più deboli: i fondi raccolti vanno infatti a sostegno di Telefono Rosa e AIDOS “per sostenere il loro impegno in favore dei diritti umani delle donne”, come ha sottolineato la presidente di Honouring the Women, Alma Laias, nella foto con alcuni parlamentari, clicca per ingrandire:
www.aidos.it/images/1173798988Sfilata%208%20marzo%202.jpg





da Dagospia,
POLITICI E "BEAUTIFUL WOMEN"…
Molti politici hanno sfilato a Roma, al teatro Capranica, occasione di All Beautiful Women: presente Katia Ricciarelli che ha espresso i suoi complimenti per l'onorevole Giorgio lannone, grande amico di Simona Ventura. Non solo per lei, ma per tutte le donne presenti, era il più sexy, a pari merito l'elegante Pietro Folena.


Pietro Folena, Giorgio Iannone e Gaetano Pecorella - FOTO U.Pizzi:

orione4.jumpy.it/public_html/images/o/ono32_pietro-folena_giorgio-iannone_gaetano-pecorell...




www.tgcom.mediaset.it/politica/articoli/articolo350939.shtml
27/2/2007
Ecco come sfileranno gli onorevoli
Testa racconta il defilé di beneficenza

L' 8 marzo 24 parlamentari parteciperanno a una sfilata di beneficenza in onore delle donne. Il defilé "All beautiful women" si terrà al Teatro Capranica che per l'occasione è stato ribattezzato Montecitorio. Le griff di moda maschile che vestiranno gli onorevoli-modelli sono tre: Testa, Litrico e Soprani. Lo stilista Osvaldo Testa racconta al Tgcom il dietro alle quinte di questa iniziativa.

Non si vedono spesso stilisti che si offrono di far sfilare per beneficenza, cosa l'ha spinta in questa iniziativa?
Trovo che i diritti delle donne siano molto importanti e sono contento di far parte di quest'evento e soprattutto che ne faccia parte anche il mondo della politica. Ho assistito personalmente a conferenze sul caso e ne sono rimasto estremamente impressionato. Sentirsi raccontare cose che nemmeno la più fervida immaginazione riuscirebbe a concepire fa aprire gli occhi su una realtà lontana dalla nostra ma possibile da combattere.

Quale associazione si occupa della beneficenza?
"Honouring the Women" opera a favore di due associazioni non-profit che si prodigano per aiutare le donne vittime di violenze: "Telefono Rosa" e "Aidos". Trecentocinquantamila donne si sono rivolte al Telefono Rosa per raccontare le loro storie di ordinaria violenza fisica, psicologica, economica, per parlare del loro disagio esistenziale, per testimoniare l'impossibilità di accettare le regole di un universo maschile. L'Aidos ha lavorato - nei paesi in via di sviluppo, in Italia e nelle sedi internazionali - per costruire, promuovere e tutelare i diritti, la dignità, il benessere e il progresso di tutte le donne.

Quali sono i politici che indosseranno suoi capi e come sfileranno?
Folena, Gianni, Iannone, Palmieri, Poletti, Capezzone e altri. Ovviamente nessuno di loro sfilerà come un modello professionista. Non abbiamo ancora visto il palco ma sicuramente sarà un defilé informale: i parlamentari manterranno la propria personalità, faranno pochi passi e poi un saluto alla folla. Io stesso mi atteggerò a regista della sfilata.

E' stato lei a contattare e poi scegliere gli onorevoli?
Io vesto molti clienti nel mondo della politica tra cui il presidente della Repubblica Napolitano e del Senato Marini, ma non mi sono sentito assolutamente di chiedere una cosa del genere. Abbiamo vestito chi si è offerto di sua spontanea volontà. Senza dubbio uomini con un gran coraggio: non è certamente facile mostrarsi alla gente in contesti così inusuali. Sono stato quasi commosso dalla piacevolezza e dalla disponibilità di queste persone.

Ha scelto lei l'abito da passerella?
Assolutamente no. Ognuno di loro ha espresso le proprie preferenze e io ho cercato di accontentarli al meglio. Capezzone, che a mio avviso è una figura adatta al doppio petto, indosserà un abito marrone scuro con una microriga bianca. E' molto dimagrito ma porta molto bene gli indumenti: è una perfetta 48. Folena sfilerà con un completo grigio chiaro con righe lilla e cravatta di seta viola abbinata. Faccio vestiti su misura quindi se all'ultimo ci dovessero essere degli accorgimenti non ci sarà nessun problema nel modificare gli abiti.
Alessandra Rosati




*****************************************************************




NarniNews
www.narninews.com/index.php?act=news&id=5793
12/3/2007 ore 11:33
Narni: l'Udeur annuncia il possibile arrivo alla Rocca dell'Albornoz degli stilisti Diego Della Valle e Laura Biagiotti

Prima la Spea, poi la Rocca ed infine il castello di San Girolamo. Il gruppo dei Popolari Udeur si è scatenato ed in vista delle prossime elezioni ha deciso di calare uno alla volta i propri "assi". E' Massimo Minciarelli, coordinatore della lista nuova di zecca "Moderati per Narni", che dopo avere ribadito il ruolo "fondamentale" avuto dall'onorevole Gino Capotosti nella vicenda che ha permesso di arrivare qualche giorno fa alla firma del primo decreto di dismissione dei terreni ex Spea, spara le ultime novità riguardanti il futuro della rocca dell'Albornoz. "E' un progetto al quale stiamo lavorando da tempo – spiega Minciarelli - e che sta prendendo forma in modo più concreto da quando Gino Capotosti è stato eletto deputato. Sulla utilizzazione della rocca si sono spesi fiumi di parole, ma in quanto ai fatti abbiamo visto tutti cosa è accaduto fino ad oggi. E' dunque arrivato il momento di dare un futuro credibile al nostro amato e vecchio castello. Grazie all'interessamento di Capotosti - sottolinea Minciarelli -, sono stati avviati dei contatti niente di meno che con Diego Della Valle e Laura Biagiotti, due stilisti tra i più quotati a livello internazionale, i quali avrebbero mostrato l'intenzione di realizzare all'interno della rocca degli stand espositivi permanenti e di organizzarvi anche delle sfilate. Tra l'altro pare che Della Valle conosca bene la nostra zona e che sia rimasto particolarmente affascinato dal castello e dalla sua posizione". Già, la posizione. Come si potrebbe risolvere il problema della mobilità e dei parcheggi in funzione di un progetto così ambizioso che potrebbe richiamare di volta in volta migliaia di persone? "E' allo studio un progetto per la costruzione di nuove, grandi aree di parcheggio da realizzare nella parte bassa della città – risponde Minciarelli -. In quanto alla mobilità si potrebbero creare dei sistemi alternativi al classico andirivieni dei bus navetta; uno di questi potrebbe essere rappresentato da una sorta di metropolitana di superficie in grado di collegare le piattaforme di assestamento con il colle sul quale si erge la rocca". Minciarelli non è in grado di dire come e quando questo progetto potrà prendere corpo. "Siamo nella fase di studio – spiega – ma i contatti con gli stilisti ci sono già stati e l'interesse mostrato da parte loro e' davvero molto alto. Questo ci fa essere ottimisti e ci induce a sperare che molto presto potrebbero esserci delle novità importanti". Va ricordato che già qualche anno fa, quando la "Light Architecture" del napoletano Gianni Ranaulo prese in gestione da Comune e Provincia la rocca, c'erano stati degli abboccamenti con il mondo della moda, tanto che in giro si era sparsa la voce che il castello narnese sarebbe diventato una sorta di museo del "pret a porter". Poi tutto svanì in una bolla di sapone. Ranaulo abbandonò l'impresa e la rocca rimase ancora una volta desolatamente vuota.




*****************************************************************




3 luglio 2006:

it.news.yahoo.com/03072006/58-56/clemenza-capotosti-udeur-presenta-proposta-le...
Clemenza, Capotosti (Udeur) presenta proposta di legge
Reuters - Lun 3 Lug

ROMA (Reuters) - Un provvedimento di amnistia e indulto legato alla condotta del condannato dopo la concessione . E' la proposta di legge presentata oggi a Montecitorio da Gino Capotosti, capogruppo Udeur della Commissione Giustizia alla Camera, come si legge in una nota.

"Si tratta di un provvedimento di clemenza che introduce controlli giudiziari nel merito della condotta del condannato post concessione", spiega Capotosti nella nota diffusa dai popolari, precisando che la clemenza verrebbe revocata se il destinatario si macchiasse di nuovi crimini.

Il testo prevede un tetto di pena di quattro anni per l'amnistia e due per l'indulto, un controllo del giudice dell'esecuzione sulla condotta del condannato dopo l'eventuale clemenza, e lo svolgimento di volontariato sociale da parte del destinatario del provvedimento. Esclusi "crimini di maggiore allarme sociale, come quelli finanziari o sessuali".

Il ministro della Giustizia e leader dell'Udeur Clemente Mastella ha chiesto l'intervento del Parlamento in materia di clemenza per la drammatica condizione delle carceri.

La scorsa settimana Mastella ha spiegato nel corso di un'audizione in Senato che un provvedimento di indulto - che estingue solo la pena - concesso per una misura massima di due anni farebbe tornare in libertà oltre 10.400 detenuti, un sesto della popolazione carceraria, mentre un'amnistia - che estingue anche il reato - produrrebbe un 20% di scarcerazioni in più.

L'Unione ha deciso di avviare contatti con l'opposizione su amnistia e indulto, trattandosi di una materia su cui serve la maggioranza dei due terzi.

La proposta di un'amnistia divide da tempo sia il centrosinistra che il centrodestra.




*****************************************************************




18 settembre 2006:

UDEUR:CAPOTOSTI,CON RUINI PER SALVAGUARDARE VALORI CRISTIANI

TUTELARE NOSTRO PAESE DA DERIVA LAICISTA

(ANSA) - ROMA, 18 SET - ''Accogliamo l'invito del cardinale Ruini affinche' in politica i valori cristiani, fondamento della nostra cultura, siano salvaguardati. Diciamo quindi no ai pacs, no all'eutanasia, si' alla ricerca sulle staminali che pero' tuteli l'embrione umano, si' a una finanziaria che protegga le fasce piu' deboli della popolazione. Di questi valori ci faremo portatori in Parlamento''. Lo dichiara Gino Capotosti, capogruppo dei Popolari Udeur in Commissione Giustizia alla Camera.

''Dobbiamo salvaguardare il nostro Paese da una deriva laicista che vuole relegare la Chiesa a un ruolo marginale e sotterraneo; - prosegue Capotosti - anche noi siamo contrari ai pacs, perche' riteniamo che la famiglia fondata sul matrimonio debba rimanere fondamento della nostra societa'. D'altronde il programma dell'Unione non prevede i pacs. Ribadiamo inoltre la nostra contrarieta' alla ricerca sulle staminali che distrugga gli embrioni, mentre pensiamo che bisognerebbe seguire la via delle staminali adulte. Ribadiamo poi il nostro no netto all'eutanasia perche' la vita umana va difesa dal concepimento fino alla sua fine naturale''.

''Inoltre conclude l'esponente Udeur - siamo d'accordo con il Cardinale quando afferma che la Finanziaria dovra' occuparsi soprattutto dei giovani e delle famiglie. Infatti solo con uno sviluppo equilibrato, che tocchi le fasce meno abbienti, si potra' parlare di ripresa''.

(ANSA).




****************************************************




fr.camera.it/_dati/leg15/lavori/bollet/200611/1109/html/02//com...

II Commissione - Resoconto di giovedì 9 novembre 2006
SEDE REFERENTE
Giovedì 9 novembre 2006 - Presidenza del presidente Pino PISICCHIO. - Interviene il sottosegretario per la giustizia Luigi Li Gotti.

La seduta comincia alle 11.35.

Decreto-legge n. 259/06: Disposizioni urgenti per il riordino della normativa in tema di intercettazioni telefoniche.
C. 1838 Governo, approvato dal Senato.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta dell'8 novembre 2006.

(...)

Gino CAPOTOSTI (Pop-Udeur) preliminarmente dichiara che il suo intervento sarà meramente politico, in quanto investirà i rapporti tra le due Camere ed il rapporto tra la maggioranza ed il Governo. Ricorda che presso il Senato dai gruppi di maggioranza e di opposizione vi è stata una condivisione in ordine all'urgenza di intervenire su un fenomeno che ha fortemente allarmato la società civile, come è quello delle intercettazioni illecite. Non ritiene che in base alla nota della Procura di Milano depositata ieri dal rappresentante del Governo in Commissione si possa ritenere che sia venuta meno quella emergenza che aveva portato il Governo ad adottare, in un clima di totale condivisione politica, il decreto-legge in esame. Per tale ragione almeno la maggioranza dovrebbe essere orientata a sostenere la conversione in legge del decreto. Un eventuale spazio per migliorare il contenuto del decreto-legge è da riconoscersi eventualmente all'opposizione. La maggioranza ha, infatti, una particolare responsabilità nei confronti del Paese a che sia data una risposta su un fenomeno tanto grave quanto è quello delle cosiddette intercettazioni illegali. A tale responsabilità si aggiunge un obbligo di lealtà verso il Governo, che dovrebbe indurre la maggioranza a sostenere la conversione del decreto-legge e non a metterla a rischio, facendo venir meno un accordo che comunque si è raggiunto al Senato.




INES TABUSSO