00 28/06/2006 00:01
"Ci sara un referendum nel quale il popolo italiano, che la sinistra dice
di rappresentare, sara chiamato ad esprimersi senza alcun bisogno che qualcuno
lo faccia prima in suo nome. Vedremo. Nel centrodestra mostrano un certo
ottimismo.
Tornando alle ossessioni del centrosinistra vorremmo ricordare che questa
riforma è stata proposta legittimamente da un Governo legittimo, è stata
votata da un Parlamento altrettanto legittimo, sara' votata dal popolo attraverso
il referendum. Ci sara' la possibilita' di ricorrere alla Corte Costituzionale.
La democrazia funziona cosi. Altrimenti c'è l'ostinazione che e',
come amava ricordare il Conte di Lautréamont, "piacevole figlia del mulo,
fonte tanto copiosa d'intolleranza"".
(Paolo Del Debbio, ideologo del primo manifesto di Forza Italia, filosofo
e opinionista, gia' assessore alla Sicurezza del Comune di Milano nella prima
giunta Albertini, Il Giornale, 17 novembre 2005)
www.senato.it/notizie/RassUffStampa/051117/93k71.tif




"Le riforme – prima di tutto - vanno spiegate bene. Occorre far capire qual è l'idealità che portano con sé, qual è il tipo di società e di Stato che si ha nella mente in positivo. Occorre anche spiegare bene quali sono i vantaggi concreti che esse comportano per i cittadini. Occorre, infine, difenderle da coloro che non le vogliono perché sono conservatori, perché preferiscono che le cose rimangano come sono e che non cambino. E la difesa è importante quanto la spiegazione perché, altrimenti, c'è chi semina paura tra i cittadini e non c'è niente di più facile che diffondere la paura del nuovo che, come si sa, molto spesso, viene preferito anche nei confronti di un presente non eccellente.
Il centrodestra ha fatto poco di tutte e tre le cose. E quello che ha fatto non lo ha fatto neanche tanto bene. Dall'altra parte hanno detto, Oscar Luigi Scalfaro in testa, che l'Italia sarebbe andata in pezzi, hanno diffuso il terrore del nuovo e – evidentemente – ci sono riusciti".
(Paolo Del Debbio, ideologo del primo manifesto di Forza Italia, filosofo
e opinionista, gia' assessore alla Sicurezza del Comune di Milano nella prima
giunta Albertini, Il Giornale, 27 giugno 2006)
www.senato.it/notizie/RassUffStampa/060627/b9l3o.tif










INES TABUSSO