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"Il ds Beppe Giulietti chiosa divertito: «Ma questo premier thailandese è un provocatore. E’ del tutto evidente che è parte di un disegno per screditare l’Italia all’estero. Fossi in Berlusconi gli manderei gli ambasciatori»".


CORRIERE DELLA SERA
24 gennaio 2006
Cedute le quote del gigante delle telecomunicazioni Shin Co.
Il premier magnate vende la sua azienda
Il thailandese Thaksin: «Basta conflitto d’interessi»

Addio Grande Fratello. La famiglia del primo ministro thailandese Thaksin Shinawatra ha venduto per l’equivalente di un miliardo e mezzo di euro la quota di controllo del gigante delle telecomunicazioni Shin Corporation. La ragione di questa cessione? «I miei figli vogliono che io mi concentri sul mio lavoro politico senza più preoccuparmi delle accuse di conflitto di interessi», ha dichiarato il premier, noto come il «Berlusconi d’Asia», alla iTv , la televisione controllata dalla Shin Corporation. La mossa non giunge a sorpresa. Se le azioni della società della famiglia Shinawatra (dopo la prima nomina a premier, nel 2001, Thaksin ha trasferito ai figli e al cognato tutte le quote in suo possesso) avevano «capitalizzato» il ruolo istituzionale del miliardario thailandese triplicando di valore, dall’ottobre scorso, in seguito alle prime indiscrezioni sulla vendita, il titolo della società aveva guadagnato un altro 27 per cento. Un affare d’oro, dunque. Che non ha messo a tacere, tuttavia, le critiche nei confronti del premier «re dei media», accusato questa volta non di conflitto di interessi ma di aver permesso agli stranieri (le azioni sono state acquistate da un gruppo di investitori istituzionali capeggiati dalla Temasek, società controllata dallo Stato di Singapore) di acquisire un’azienda strategica cui fanno capo molte società come la Ais, primo gestore di telefonia mobile in Thailandia, e l’unica televisione privata del Paese, la iTv . «La Thailandia - ha replicato secco il premier - vuole investimenti provenienti da altri Paesi per far crescere la propria economia».
Stile Shinawatra: respingere sempre al mittente tutte le critiche. Il miliardario, ex ufficiale di polizia e tycoon della New Economy, rieletto l’anno scorso primo ministro - ma ora in calo di popolarità - sta cercando di riconquistare il suo pubblico, stanco di una politica economica populista e poco efficace (i critici la chiamano Thaksinomics ). Uomo di immagine, non ha esitato, nei giorni scorsi, a inventarsi un ruolo da Grande Fratello, comparendo sul piccolo schermo in una serie - Dietro le quinte: il Primo Ministro - che lo ha mostrato per cinque giorni di fila in compagnia di veri contadini mentre insegnava loro come uscire dalla miseria. Lui, non ci sono dubbi, ce l’ha fatta.

Paolo Salom



INES TABUSSO