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LA STAMPA
21 gennaio 2006
DECRETO DELLA SANTA SEDE ADESSO LA LIBRERIA VATICANA INIZIERA’ LE BATTAGLIE LEGALI
Atti, encicliche e discorsi Il Papa mette il copyright
Per trenta righe chiesti 15 mila euro a una casa editrice

CITTÀ DEL VATICANO
Le encicliche costano più care, la catechesi alle udienze del mercoledì e gli «Angelus» un po’ di meno, e i discorsi sono ancora più a buon mercato; per la prima volta nella storia della Chiesa gli atti ufficiali del Pontefice - e non i libri che scrive come privato cittadino - devono sottostare alle leggi del copyright, gestite dalla Libreria Editrice Vaticana. E’ uno dei primi atti amministrativi del pontificato di Benedetto XVI, e si vuole ampliare il suo raggio d’azione, dopo un «vertice» svoltosi in Vaticano un mese fa. Ecco il testo del decreto che il Segretario di Stato, il cardinale Angelo Sodano, ha firmato il 31 maggio con decorrenza immediata e retroattiva: «Sono affidati alla Libreria Editrice Vaticana, quale Istituzione collegata alla Santa Sede, l'esercizio e la tutela, in perpetuo e per tutto il mondo, di tutti i diritti morali d'autore e di tutti i diritti esclusivi di utilizzazione economica, nessuno escluso od eccettuato, sopra tutti gli atti e i documenti attraverso i quali il Sommo Pontefice esercita il proprio Magistero. Nell'assolvimento di tale incarico la Libreria Editrice Vaticana, in persona del direttore e legale rappresentante pro tempore, agisce nel nome e nell'interesse della Santa Sede, con il potere di compiere qualsiasi atto di disposizione dei diritti medesimi, di adire le vie legali e giudiziarie, di proporre qualsiasi azione volta alla piena protezione e alla realizzazione dei diritti stessi, di resistere a qualsiasi pretesa o domanda di terzi, in conformità alle norme dei trattati e delle convenzioni internazionali cui ha aderito anche la Santa Sede». [N_TITA]Le case editrici

Detto fatto: a giugno una casa editrice milanese, che aveva utilizzato in un’antologia ragionata sul Papa complessivamente una trentina di righe del discorso «pro eligendo pontifice» tenuto da Ratzinger in Conclave, e di quello di «incoronazione», si è vista chiedere un acconto di 15 mila euro, un compenso del 15% su ogni copia venduta (al netto dell’Iva), e 3500 euro di spese di assistenza legale. Una richiesta analoga è partita verso un’altra casa editrice.
[N_TITA]Battaglia sui diritti

Joseph Ratzinger ha scritto moltissimo, da cardinale. E a quel che pare adesso la Libreria Editrice Vaticana (Lev) vorrebbe rientrare in possesso dei diritti già ceduti. Insomma, dobbiamo aspettarci una battaglia per i diritti sulle parole del Papa, oltre a quelli per le partite di calcio. Così dal 13 al 16 dicembre scorsi la «Domus Sanctae Marthae, il «residence» vaticano, ha ospitato una riunione a porte chiuse con gli editori italiani ed internazionali dei libri di Joseph Ratzinger, organizzata dal presidente della Lev, monsignor Giuseppe Scotti, e dal direttore della stessa, il salesiano don Claudio Rossini. Erano presenti anche due esperti, l'avvocato Carmine Stingone e il gesuita Joseph Fessio. Alla fine della riunione, lo stesso don Rossini ha sintetizzato, in un promemoria riservato che l’agenzia Adista ha rivelato, la linea di condotta che la Santa Sede vuole tenere. In pratica sono sotto copyright «tutti gli scritti, i discorsi e le allocuzioni del Papa. Sia di quello felicemente regnante che dei predecessori, fino a 50 anni addietro. Così pure anche i documenti degli organismi della Santa Sede». Questo, fra l’altro, renderebbe rischioso da un punto di vista economico e giudiziario un qualche scoop giornalistico su un documento ancora non reso pubblico. Il magistero «scritto» di Benedetto XVI sarà curato dalla Vaticana. Se un altro editore volesse però pubblicare un enciclica, o un’esortazione apostolica, o un discorso dovrebe presentare un progetto di edizione alla Lev. «Il rapporto fra testo dell'enciclica e commento dovrebbe essere di 1 a 2 (1/3 del volume occupato dal documento e 2/3 dal commento teologico/filosofico). La Lev concederà l'approvazione e determinerà i tempi di uscita del commento-enciclica«. Ma l’editore dovrà pagare: «L'accordo, dal punto di vista economico, oscillerà tra il 3 e il 5% del prezzo di copertina, con anticipo da concordare caso per caso in base alla tiratura (ad es.: encicliche 5%, altri documenti 4%, raccolte di discorsi 3%)». E sarà necessario chiedere l’autorizzazione anche per pubblicare piccoli stralci, in commenti, guide, o antologie.
INES TABUSSO