LA REPUBBLICA
3 novembre 2005
La teste Omega: "Fu Vittorio Dotti a denunciare, io mi limitai
a riportare le sue parole". L'ex compagno smentisce tutto
Processo Sme, Ariosto assolta
"Non calunniò il giudice Priore"
MILANO - Stefania Ariosto assolta dall'accusa di calunnia nei confronti del giudice Rosario Priore perché il fatto non costituisce reato. Lo ha stabilito il giudice del tribunale di Milano Oscar Magi. "Sono contenta come una pazza", ha detto Stefania Ariosto con le lacrime agli occhi dopo la lettura del dispositivo. "Sono stata assolta con la formula piena - ha aggiunto - ed è la formula che mi meritavo e che ho chiesto nelle dichiarazioni spontanee di questa mattina".
La teste Omega - come venne definita nel '95 quando le sue dichiarazioni diedero il via ai cosiddetti processi milanesi sulle "toghe sporche" - ha comunque voluto puntualizzare che si tratta del giudizio di primo grado e quindi di attendersi un ricorso contro la sentenza.
"Siamo molto contenti - ha spiegato l'avvocato Aldo Bissi, il difensore della Ariosto - Il rischio di un sentenza sfavorevole c'è sempre però noi abbiamo avuto fiducia ed è stata una fiducia ben riposta".
L'avvocato Antonio Rodontini, legale di Cesare Previti, una delle parti offese, ha invece commentato: "Nonostante quello che è emerso in dibattimento, Milano ha messo una cortina protettiva a tutela della Ariosto".
Nelle dichiarazioni spontanee rilasciate questa mattina - che il giudice ha trasmesso al pm - la Ariosto ha chiamato in casua il suo ex compagno Vittorio Dotti. "Chi ha denunciato è stato l'avvocato Dotti", ha detto. Dotti era ai tempi capogruppo di Forza Italia alla Camera. "Io mi limitai a dire quanto mi aveva riferito".
La teste Omega ha spiegato inoltre di non portar rancore "verso nessuno: nè verso Previti nè verso Berlusconi e neanche verso l'avvocato Sammarco. Ma Dotti - ha affermato - deve essere stanato perché ha tradito tutti".
Poi, nel chiedere di essere assolta, nelle conclusioni, ha aggiunto: "Ho sofferto in maniera indicibile, tradita in modo esecrabile dal mio ex compagno... Chi ha denunciato è stato l'avvocato Dotti".
"E' una balla colossale, smentisco le dichiarazioni di Stefania Ariosto, che mi lasciano sconcertato perché arrivano dieci anni dopo", è stata la reazione di Dotti che si riserva di rivolgersi alle sedi competenti "perché questo fatto ha attentato alla mia onorabilità sia umana sia professionale". Insomma, per la Ariosto potrebbe profilarsi un altro processo per calunnia.