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TREMONTI: "IL PIL CRESCE DA SOLO"



Affari&finanza (La Repubblica)
17 ottobre 2005
Respira appena,
ma a Tremonti va bene così

Il nostro ministro dell?economia, Giulio Tremonti, ha espresso una certa
soddisfazione perché ha constatato che ?il Pil cresce da solo?. A differenza
degli ortaggi e dei fiori, insomma, non ha bisogno di concimi, fertilizzanti
e delle braccia di abili coltivatori. Il Pil cresce da solo, probabilmente
come accadeva nel Paradiso terrestre prima dei peccati dell?uomo.

Purtroppo, Tremonti non ha rilevato che questo Pil, più che crescere, dà
piccolissimi e stentati segni di vita. Respira, più che altro. Ma non fa
molto di più. Persino secondo i più ottimisti la crescita del 2005 sarà al
massimo dello 0,2-0,3 per cento. E questo quando l?anno scorso (che non era
mica stata un?annata eccezionale) era arrivato comunque all?1 per cento.


E c?è da precisare che, al di là degli ottimismi di questi giorni, nemmeno
questo magrissimo 0,2-0,3 per cento è sicuro. Ad esempio, gli economisti
di Consensus (un panel al quale contribuisce una dozzina dei maggiori centri
di ricerca) non si spingono più in là di una semplice crescita zero nel 2005.

E per il 2006 arrivano a immaginare un modestissimo 1 per cento (esattamente
come nel 2004). Bastano questi pochi numeri per capire che, forse, invece
di rallegrarsi perché il Pil cresce da solo, bisognerebbe cercare di fornirgli
qualche stimolante, se non vogliamo passare la vita con crescita economiche
annuali che oscillano fra lo 0 e l?1 per cento.

D?altra parte, gli stessi economisti di Consensus forniscono anche una stima
(a spanne, è ovvio) fino al 2015 e si vede che mai, in tutto questo lungo
periodo, l?Italia riesce a mettere insieme una crescita che vada oltre l?1,6
per cento. Il senso di tutto ciò è chiarissimo per chi voglia vederlo. Può
essere che il Pil cresca da solo, ma è evidente che, nel caso italiano, si
è rotto qualche ingranaggio e il motore della crescita funziona al minimo
dei giri. Un meccanico coscienzioso a questo punto metterebbe la macchina-Italia
sul ponte e andrebbe a vedere che cosa si è rotto e provvederebbe alle riparazioni.
Un meccanico un po? frettoloso, invece, direbbe appunto che tanto va ancora
e che è inutile perderci del tempo intorno. In questo momento, purtroppo,
l?Italia forse non ha nemmeno un meccanico. Dopo aver promesso miracoli (con
la benedizione persino della Banca d?Italia), adesso sembrano tutti rassegnati:
l?Italia non si muove, è ferma, sembra morta, ma non è vero, respira. E questo,
perbacco, è già qualcosa. Avete visto come siamo bravi? Mai vista una classe
dirigente così spudorata e incompetente.

[Modificato da INES TABUSSO 17/10/2005 18.57]

[Modificato da INES TABUSSO 17/10/2005 18.58]

INES TABUSSO