k e n s
00mercoledì 20 dicembre 2017 18:03
Sfrontato mattino, che freni l'impeto
alle gelide finestre, perché insisti
dal confine col mondo?
Sì, indoriamo le tue cose coi nomi
poco usati di qua - ma senza esistere
davvero né vivere; accade così
per ogni piega amata da soli.
Oltre il terso diaframma ed a noi
anche il sentire forse non vacilla?
Mostri i tuoi spazi immensi e la via
ma i tuoi passeggieri non ci desiderano
solo virano il candore di questo buio
che come avamposto residuo, ancora
piano ci trattiene.
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