Re:
Scritto da: ipercritico 05/12/2006 11.58
adesso credono che raccattando i transfughi , Mastella ,Casini , Follini possano fare una forza politica ?
secondo me non considerano due fattori :
elementi del genere non potranno mai unirsi tra di loro fedelmente
la gente ha perso fiducia e non li vota (eccetto i cattolici ferventi) quindi la somma dei voti non sarà mai un numero consistente
faranno la fine dei radicali nella coalizione di sx
mah...non saprei...elementi del genere possono benissimo unirsi tra loro, un unico grande partito che vada dalla Margherita all'UDC con pezzi importanti di FI sparito Berlusconi. Non è un fatto di fedeltà, è un fatto di occupazione elettorale del famoso "centro", che in un paese come l'Italia (fondamentalmente catto-conservatore) garantisce di stare sempre al potere. E il potere è il collante più forte che ci possa essere, come ha dimostrato il governo di cdx all'epoca e come sta dimostrando quello di csx adesso. E come c'ha insegnato la DC per 40 anni: non era un partito, era un insieme di correnti, di più partiti.
D'altronde, tutte le grandi manovre dei centristi cercano di convergere verso il fine, una nuova balena bianca. Follini che si è smarcato da Berlusconi già un anno fa per galoppare il momento del "ritorno" alla terra promessa del centro, quando verrà. Casini che a fini elettorali non fa altro che segnalare la sua diversità dal resto del cdx (è un gioco delle parti, ok, ma se gli va bene...). Di qua i rutelliani e i mastelliani che tengono i piedi in più staffe. Dicendo, non dicendo, accennando, minacciando. Un gioco delle parti anche questo, ok. Ma se gli va bene...d'altronde le grandi manovre da una parte e dall'altra servono a scongiurare questo scenario. Il PD al di là delle menate su "è quello che la gente vuole" significa legare indissolubilmente ai DS il segmento centrale del csx, in modo da occupare una posizione domninante nel centro-sinistra, non nel centro. E Berlusconi che dall'altra parte scimmiotta e chiede il partio unico della CDL?!?
Il punto è che tutto è legato a quanto tempo ci metterà Berlusconi a sparire, politicamente. Anche fisicamente, se vogliamo, dato che ormai ha 70 e più anni. Sparito lui, finito il cdx per come lo conosciamo, marginalizzata di nuovo la lega, perso l'unico elemento e l'unica figura capace di tenere insieme forze così disparate, immagino che si apriranno praterie di occasioni per i centristi tra le macerie di un partito di plastica come FI e i tentennamenti del compagno Fini. E queste market potrebbe funzionare da catalizzatore per i "cugini" del csx, potrebbe finalmente farli decidere ad attraversare la soglia. Una corsa contro il tempo: nasceranno prima i partiti unici o sparirà prima Berlusconi? Nel frattempo, i centristi marcano le loro differenze (rispetto agli altri) e la loro affinità (tra di loro), questionano, la tirano per le lunghe a destra e sinistra. Prendono tempo. Aspettano la caduta di Silvio e nel frattempo dilazionano i tempi.
La gente ha perso fiducia e non li vota?!? adesso si, indubbiamente. Ma pensa a cosa vorrebbe dire un nuovo partito di centro che assicuri stabilità all'Italia come ha fatto la DC per 40 anni. Magari alleandosi per un lustro con la sinistra e il successivo con la destra. Vedo file di imprenditori di Confindustria e i poteri "forti" (quelli veri) incamminarsi verso questo scenario da paradiso come nemmeno i mussulmani verso la Mecca. Certo, se i costi collaterali dello scenario (un bel ritorno in grande stile alla prima repubblica e alle sue marchette) non saranno troppo alti, che cmq qualcosa abbiamo imparato. Vedo fior fiore di giornali, tg e giornalisti supportare questo impianto. Vedo il consenso che si crea e gli la gran parte degli italiani pecori, che non c'ha ancora capito nulla degli ultimi 15 anni di "ribellione", che ha perso il suo caudillo Silvio da una parte e il suo demone Berlusconi dall'altra, che torna all'ovile, stanco di eterne transizioni e seconde repubbliche che non arrivano mai. O magari illudendosi che si sia arrivati alla terza. Tanto, in ogni modo, tutto sarà cambiato perchè nulla cambi. Una transizione tipicamente italiana. E un'inventiva sistemica tipicamente italiana: tornare indietro.
[Modificato da cointreau il possente 14/12/2006 18.12]