magari qualcuno questa se l'è persa...

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Sabagod
00lunedì 15 settembre 2008 17:31
camerati e camerieri...

Fini:

Chi è democratico "è a pieno titolo antifascista" e la destra deve riconoscersi nei valori dell'antifascismo. Lo ha detto Gianfranco Fini alla festa di Azione giovani 'Atreju 08' a Roma. "Quando ci si confronta con la storia - ha ribadito Fini - serve la consapevolezza che un periodo storico va giudicato nel suo complesso, e il giudizio complessivo da parte della destra del periodo del fascismo storico, dal 1922 al 1945 deve essere negativo, in ragione della limitazione e poi della soppressione della libertà. Non possiamo prescindere dai dati storici, il passato non lo possiamo né ignorare, né mistificare". Il presidente della Camera ha scandito a chiare lettere che non solo le leggi razziali sono state la colpa grave del fascismo, ma anche "la soppressione della libertà, la negazione dell'uguaglianza e infine la dichiarazione della guerra, una catastrofe che i nostri padri non hanno dimenticato".


Alemanno:

"Le dichiarazioni del Presidente Fini sulla condanna storica del fascismo chiudono definitivamente le polemiche di questi giorni: tutto il gruppo dirigente di Alleanza Nazionale, compreso il sottoscritto, ha elaborato le Tesi di Fiuggi, ha guidato il Partito in questi anni e quindi non può non ritrovarsi in questo percorso e in queste dichiarazioni".


La Russa:

"Occorre continuare a lavorare per una memoria condivisa. In questo senso concordo pienamente con Fini come a suo tempo ho plaudito alle parole di Violante, ai libri di Pansa e alla musica di De Gregori. Questo e' e resta il mio pensiero. Non lo dico da oggi essendo io stato tra i piu' convinti estensori delle argomentate tesi approvate a Fiuggi sulla questione 'fascismo-antifascismo' tanto definitive quanto attuali". Lo afferma in una nota il ministro della Difesa e reggente di An, Ignazio La Russa, commentando le parole di oggi del presidente della Camera, Gianfranco Fini, sul fascismo. "D'altronde lo sanno bene i pochi che si sono presi la briga di leggere il mio intervento dell'8 settembre dalla prima all'ultima parola - conclude La Russa - Per intero e senza ipocrisia".






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Lpoz
00lunedì 15 settembre 2008 23:13
una vergogna...
la dimostrazione che una volta raggiunto l'obbiettivo, o cmq il "posto fisso", tutto ciò in cui si è creduto, e per cui si è combattuto può andare a farsi fottere...

e fini, è quello a destra, non che dall'altra non siano così..
anzi...
son tutti ex falceemartello-diamofuocoaipadroni-vivailproletariato riciclati...
che ora vanno in chiesa, si vestono firmati, hanno barche, porsche (agnoletto) e sono latifondisti
valleyman
00martedì 16 settembre 2008 11:06
gianfi dì qualcosa di destra (quasi cit.)
Sabagod
00martedì 16 settembre 2008 19:19
Il presidente di Ag Roma dopo l'appello del leader di An ad aderire ai valori della Costituzione
Iadicicco: "Noi non possiamo essere, non vogliamo essere e non lo saremo mai"

I giovani di An contro Fini
"Non saremo mai antifascisti"


Il Pd: "Nuova testimonianza che le parole del presidente della Camera non sono condivise dalla sua base "

Manifestazione di Azione Giovani
ROMA - "Ce l'ho messa tutta per trovare un motivo valido per essere antifascista ma non l'ho proprio trovato anzi ne ho trovati molti per non esserlo", è uno dei passaggi della lettera aperta che Federico Iadicicco, consigliere provinciale del Pdl e presidente di Azione Giovani a Roma, rivolge sul sito www.azionegiovaniroma.org agli italiani in merito al dibattito di questi giorni sull'antifascismo. Il Pd: "Cosa ne pensa il ministro Meloni?".

Dibattito aperto dalle parole del sindaco di Roma Gianni Alemanno sulle leggi razziali e dal ministro della Difesa Ignazio La Russa su resistenza e Salò. Fino alle parole del presidente della Camera: "La destra politica italiana e a maggior ragione i giovani - ha detto Gianfranco Fini alla festa di Azione giovani 'Atreju 08' a Roma - devono senza ambiguità dire alto e forte che si riconoscono in alcuni valori della nostra Costituzione, come libertà, uguaglianza e solidarietà o giustizia sociale".

"Circa due anni fa - scrive oggi Iadicicco -, non nel 1943, il più importante sito della rete antifascista italiana, Indymedia, pubblicò un articolo di commento a una iniziativa di Azione giovani di Roma e ritenne utile mettere vicino al mio nome anche il mio indirizzo di casa, con l'evidente intento di puntare l'indice contro di me e di indicarmi come bersaglio da colpire. Ho pensato: 'Come potrei aderire alla cerchia dei miei aguzzini? Come potrei dichiararmi antifascista?'".

Ed ancora: "Sono andato un po' indietro nel tempo fra gli anni Settanta e Ottanta, comunque non nel 1943, e mi è venuto alla mente che alcune decine di ragazzi come me, che facevano quello che faccio io oggi, sono stati uccisi dall'odio degli antifascisti e francamente a quel punto sono crollato".

"Ce l'ho messa tutta - conclude Iadicicco - per trovare un motivo valido per essere antifascista ma non l'ho proprio trovato anzi ne ho trovati molti per non esserlo. A questo punto ti prego di capirmi e con me tutti i ragazzi di Azione Giovani. Prego Dio affinché ci dia la forza di perdonare chi in nome dell'antifascismo ha ucciso giovani vite innocenti; ma cerca di comprenderci noi non possiamo essere, non vogliamo essere e non saremo mai antifascisti".

La reazone. La presa di posizione di Iadicco scatena la reazione di Pina Picierno, ministro ombra delle politiche giovanili del Partito Democratico. "La lettera di Iadicicco, è un documento preoccupante, ma fa finalmente chiarezza. Iadicicco ci fa partecipi del suo sofferto quanto inconcludente percorso interiore per ripudiare il fascismo, che lo avrebbe portato invece a scorgere nuovi motivi per continuare ad esserne fieramente sostenitore. Non è che l'ennesima testimonianza del fatto che - continua la Picierno - purtroppo, le coraggiose affermazioni di Fini alla festa dei giovani di An non sono condivise dalla stragrande maggioranza del partito, come dimostrano le goffe precisazioni di Alemanno e La Russa. Anzi, proprio i militanti più giovani, che sabato hanno ascoltato dalla viva voce del loro leader quelle affermazioni, ne prendono nettamente le distanze".
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