La mia opinione
La questione della fisiologia Cainita è tutt'altro che semplice. Rispetto al fatto che essi provino dolore o no, il manuale di Vampiri si esprime in senso positivo. Sulla descrizione dei Livelli di Salute è indicato che "il vampiro può spendere Forza di Volontà per ignorare i malus per un turno, perchè questo significa resistere al dolore per compiere un'ultima azione" o qualcosa di simile.
Ma...tutto il resto?
Personalmente non credo che un Vampiro abbia le caratteristiche simili a quelle che aveva in vita, come una sorta di "proiezione dell'io resa reale dal Sangue", come ho sentito dire da qualcuno: in questo caso non avrebbe senso aumentare gli Attributi con i Punti Esperienza, e i Vampiri sarebbero creature statiche. Un pugile sarebbe sempre un pugile. Un gracile bimbo sempre un gracile bimbo.
Io credo che sia sufficiente tenere presente che il Sangue è l'unica cosa che componga un Vampiro, in linea di massima. Aumentarne le caratteristiche (con i punti Esperienza) significa liberare parte del suo potenziale, appunto, con l'esperienza. "Pomparsi" significa invece concentrarne la potenza per aumentare le caratteristiche fisiche del corpo di cui il sangue è "vestito".
Il fatto che il corpo sia nient'altro che un "riflesso" del Sangue è presto dimostrato: un potere dei Kyasid, abbastanza alto, permette loro di utilizzare il sangue fatato che posseggono per soffocare la Maledizione... essi diventano per la durata del Potere, in tutto e per tutto, di nuovo umani. La luce solare non gli causa danno, perchè il loro corpo non è più quello di un Vampiro: è tornato umano, quando è scomparsa (seppure temporaneamente) la Maledizione.
Detto questo...perchè i Cainiti non dovrebbero provare dolore? Il corpo non respira perchè non ne ha bisogno: il sangue provvede misticamente a tutte le funzioni. Il cuore non batte perchè non ce n'è bisogno: il Sangue ha una propria volontà, che è quella stessa del Vampiro, e si muove secondo il suo bisogno all'interno del corpo. Ma il dolore è importante, e di esso vi è bisogno, perchè non è altro che un senso, insieme a gusto, olfatto, vista, udito e tatto.
Per questo, il dolore è provato e può essere tanto forte da limitare i movimenti: da qui i malus ai tiri quando si è feriti.