Che donne! oh!
Rapporto concerto P.G.R.:
L'attesa è stata lunga, ma alla fine ci siamo riusciti, siamo entrati. Il freddo ci ha rafforzato, il vento ci spazzolava, di sole nemmeno l'ombra e in terra solo cemento.
[Un piccolo appunto io ho aspettato al BENZINAIO MA NON SI è FATTO VIVO NESSUNO COSì DOPO 30 MINUTI DI ATTESA MI SONO MESSO IN FILA. La prossima volta se ci vogliamo incontrare ci si scambia i numeri di cell. perchè altrimenti non si concluderà mai niente per incontrarci anche solo in poche persone.]
Una volta dentro è stata la fine, gente staccata da terra e lanciata lettralmente sulla folla inerme, io stesso ho dovuto resistere più volte all'afissia e sopratuttto al pogo assassino che si generava ad ogni plettrata del Gran Giorgio Canali, ci siamo fatti del male ma distrutti e contenti siamo andati
quasi incontro alla morte con la testa alta e senza timore.
Il pogo arriva al limite nella mia zona alla canzone "tu menti"(io ero di fronte al palco, zona centrale).
Le ossa stridevano e il fiato mancava, la forza di volontà mi sorreggeva.
Devo dire che questa volta i PGGGGGGGGGGGGGR sono stati l'ira di Dio: precisi, netti, taglienti. Giovanni ha sbagliato qualcosa ma non è importante, la sua voce sembrava essere ritornata al tempo dei CSI, atavica, profonda, inquietante,POTENTE.
Giorgio tirava plettrate come fucilate in trincea, Gianni gigantesco col suo Basso all'assalto.
Pino e Cristiano come sempre soldati dalla grande forza di volontà.
P.S.: Mi sa che mi sono fatto una nuova amichetta al concerto