Washington Post
00martedì 7 marzo 2006 21:24
La maggior parte degli americani ritiene che la violenza settaria in Iraq sfocera' in una guerra civile, e oltre la meta' crede che i soldati americani dovrebbero cominciare a ritirarsi dal paese . E' quanto emerge da un sondaggio di Washington Post-Abc News. La gestione dell'Iraq del presidente George W. Bush ha riscosso un tasso di disapprovazione del 59%, e il 65% ritiene che la sua amministrazione abbia un piano preciso per la nazione.
Un pieno 80% delle 1.000 persone che sono state intervistate tra il 2 e il 5 marzo pensa che la recente impennata della violenza in Iraq renda probabile una guerra civile, e il 52% ha affermato che gli Stati Uniti dovrebbero iniziare a ritirare le loro truppe dall'Iraq.
Il 57% ha dichiarato che non vale la pena di combattere la guerra in Iraq contro il 42% che ha detto il contrario.
Rispetto allo scorso gennaio, il tasso complessivo di approvazione di Bush e' sceso di un punto precentuale, arrivando al 41%, mentre il tasso di disapprovazione e' salito di due punti, fino al 58%. Bush ha avuto giudizi negativi per la sua gestione dell'Iraq, l'etica del governo, l'assistenza sanitaria, le conseguenze dell'uragano Katrina, l'economia americana e gli affari internazionali. Bush ha ottenuto un buon risultato solo nella gestione del terrorismo, ottennendo un tasso di approvazione del 52%.