Ti sto aspettando...
Devo dirti che il mormorio dolce delle stelle
è diventato uno stridìo acuto che assorda il delicato udito del cielo
e che lo sguardo romantico della luna è rimasto imprigionato,
cieco e spaventato,
dietro l’invisibile muro della mia nostalgia.
Ti sto aspettando...
Devo dirti che il sole ha arrancato a fiato corto
il suo salire in vetta a questa calda alba,
ancora legato alla lunga catena di un sogno notturno
non giunto in tempo al limite della notte.
Ti sto aspettando...
Devo dirti che i miei occhi non hanno potuto dormire,
né sognare, né navigare nel vuoto di uno spazio
privo dei segni della tua presenza,
e le mani si sono arrampicate su impervie montagne
per poi precipitate nella calura delle pianure
senza aver potuto raggiungere il tuo petto distante...
Ti sto aspettando...
Devo dirti che, tra le voglie di questo mio cuore,
il tuo profumo si è attardato all’infinito
per ricordarmi, ad ogni singolo istante,
di non dimenticare mai che la paura è l‘unica voce che,
nel più totale silenzio,
riesce sempre a far udire il suo terribile canto...
Rosy