TEX WILLER 10-11-12-13 Pinkerton lady

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BertAdams
00mercoledì 21 agosto 2019 18:29
Mauro Boselli & Roberto De Angelis
Con questo nuovo episodio la serie Tex Willer raggiunge l'anno d'età.
Delle nuove uscite della SBE negli ultimi anni poche sono riuscite e superare il secondo e vedremo come andrà stavolta.
La logica mi dice che non dovrebbero esserci problemi, ma non si può mai dire.
Le cifre che parlano di 100.000 copie per il primo numero sono impressionanti, ma sarà ancora così?

Tornando in tema, storia particolare per Tex. Per qualunque Tex. Una spy story.
Entra in scena anche la nuova pard boselliana Kate qualcosa.
Un'agente pinkerton come va di moda in questi giorni.
Trovo forzato
SPOILER
vedere Tex nel ruolo di gambler. Anche perché sembra in combutta con altri per pelare gonzi.
Forse Bordin voleva farci sapere anche come ha imparato ad ammaestrare così benè le carte. Il trip del farci sapere tutto dilaga.
O forse sono io che penso male.
Comunque vediamo Mefisto e Lily quasi incrociare la strada del futuro ranger con tanti anni d'anticipo. Insomma GLB non ha nessun imprimatur. Tex è ormai un personaggio di Boselli
FINE SPOILER
Tolte queste due informazioni non aggiungo altro sulla storia, tranne un giudizio moderatamente positivo.
Merito dei disegni di De Angelis che hanno trasformato Lily in una strafiga ancora acqua e sapone.
Mi chiedo anche come abbia
SPOILER
resistito alla tentazione il giovane Willer con Kate. Anche perché l'ha vista come mamma l'ha fatta 😀
FINE SPOILER
Quindi nonostante le storie con spie di norma non mi piacciono, i disegni fantastici del buon Roberto mi tengono incollato alle tavole.
Grande merito anche a Dotti che fa delle Cover una più bella dell'altra.
Sashimi
00lunedì 26 agosto 2019 23:57
Nel titolo del thread c'è "Tex Weller", così leggendo in fretta l'ho completato in "Tex Wellness" e per un breve attimo ho pensato: toh, sarà un'altra dirompente innovazione del marketing bonelliano! Tex alle terme, o qualcosa del genere [SM=x74962]

Sashimi

BertAdams
00martedì 27 agosto 2019 07:14
😅😅😅
Tutta colpa mia. Mi ero accorto dell'errore ma non sono riuscito a correggerlo.
Spero perché mi mancano le fumzioni di amministratore e non per niubbiaggine 😆
Juan Galvez
00mercoledì 28 agosto 2019 19:15
Sempre più felice di non star leggendo questo svergognato apocrifo.

V.
BertAdams
00giovedì 19 settembre 2019 14:55
La storia è arrivata al secondo capitolo.
Come spy-story non è malvagia, solo che preferirei che fosse più in tema con il nome dell'eroe che sta in copertina e un Tex alla James Bond mi convince poco.
C'è anche un altro fattore molto "disturbante"
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Vediamo come procede che dare giudizi adesso è molto prematuro.

Su De Angelis invece dico solo meglio. Disegna benissimo Tex e straordinariamente bene le donne che sono tra le più belle viste nella saga. Lily soprattutto.
E il resto non è che sia da meno.
Dal mio punto di visto eccellente e lo sposterei seduta stante sulla serie classica.

Copertina di Dotti molto bella e la prossima lo è di più...
BertAdams
00mercoledì 23 ottobre 2019 08:33
Sono arrivato al penultimo atto di questo episodio.
Forse il migliore finora, a parte il momento
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, che come spesso accade di recente sembra messo lì da Boselli per mostrare che è un pozzo di scienza e che me strappa un "che palle".
Tolto lo sfoggio di erudizione, la vicenda è piuttosto movimentata e in alcuni momenti anche divertente. La neo-pard Warne è imho uno dei personaggi meglio riusciti della recente produzione boselliana. Tipa tosta piuttosto ed anzichenò. La sua presenza e quella della bella Lily permette di vedere una scena davvero insolita
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.
Altra nota positiva, Tex cessa l'attività di agente spionistico e torna a fare quello che gli riesce meglio, ovvero fare piazza pulita dei nemici.
E bisogna dire che con tutti i difetti che affliggono il Borden attuale, è ancora il migliore, tra gli sceneggiatori in attività, a rendere le scene d'azione veramente tali. Può far fuori diversi avversari, ma senza che questo sembri troppo facile e scontato e i nemici inconsistenti.
L'appunto sulle qualità di Mefisto non solo rimane, ma diventa semmai più pressante. Qui mi pare chiaro che all'autore milanese abbia proprio esagerato. E meno male che si vanta sempre di conoscere bene Tex, perché è certo che non è così. O sarebbe più corretto se dichiarasse che dell'originale glbonelliano gliene frega poco.
Quindi quotazioni della storia in rialzo, augurandomi che non sia un fuoco di paglia estemporaneo.
Di De Angelis continuo a dirne sempre bene. Non c'è una critica una, che mi venga in mente. In alcuni momenti, si veda le tavole finali, addirittura straordinario.
Rimpiango solo che non ci sia una storia inedita di Bonelli padre scritta nel periodo d'oro da affidargli, perché sono sicuro ne verrebbe fuori un capolavoro da ricordare per anni.
I complimenti si estendono a Dotti che in questo periodo realizza le migliori copertine, superando il maestro Villa.

Lo ammetto. Sono curioso di vedere come finisce. E se penso che invece non ho nessun interesse per la fine dell'avventura del inedito della collana storica, sono assalito da pensieri nerissimi.
BertAdams
00mercoledì 20 novembre 2019 20:15
E con oggi, sono all’epilogo.
Penso si possa giudicare questa storia sotto diversi punti di vista. E forse è la cosa più corretta.
Il primo, che per me è quello più positivo, è il lavoro del disegnatore. De Angelis, sebbene in quest’ultimo albetto, sembra aver accelerato e così perso un po’ di smalto, si è dimostrato un vero fuoriclasse. Bello il suo giovane Tex, bellissime le sue donne. Talento da vendere e in assoluto in questo momento uno dei migliori.
Deve avere spazio sulla serie classica perché quella è la vera vetrina di Tex.

Poi c’è il racconto di Boselli.
Premesso che è una delle storie migliori scritte da Borden negli ultimi tempi, il giudizio è diverso se si considera il protagonista.
Facendo finta che Tex Willer non è presente, posso dire che è riuscita. A parte il secondo albetto, c’è davvero tanta roba e non ci si annoia di sicuro.
Soprattutto molta azione. Più alla James Bond che western, però non c’è proprio un attimo di respiro. Boselli credo si sia divertito a far sfoggio della sua bravura.
Forse questa testata lo ha davvero in parte liberato della pesantezza che l’affligge quando scrive per il Tex classico.

Il fatto è che non posso dimenticarmi di quest’ultimo. E qui qualche problema, non secondario, sorge. Le eccezionali capacità di Mefisto sono incomprensibili e stonano con la storia settantennale del fumetto. Intriganti, ma sbagliate. Il Tex forse baro del primo albo, il Tex che sembra dichiararsi a Kate ladro di ladri defunti per necessità, il Tex che ad un certo punto si fa insultare e poi baciare, sapevo che sarebbe successo quindi non sono neanche sorpreso, dalla bella Kate. Non funziona per nulla.
Soprattutto perché sembra “subire” la veemenza della Pinkerton. Insomma se proprio deve sbaciucchiare, e se ne farebbe volentieri a meno, almeno non la figura dell’imbranato. Dovrebbe prendere l’iniziativa. Sono certo però che in futuro Boselli gli farà fare di meglio. Diciamo che sta prendendo le misure.
E infine i due “pistolotti” lincolniani del terzo e ultimo atto sono la classica buccia di banana su cui casca l’autore. Per carità, scritti bene. Solo che su Tex sono fuori luogo.

E un po’ mi dispiace. Perché sarebbe bastato davvero poco dire che Boselli era tornato in forma. Invece forse è tornato in forma come sceneggiatore, ma solo in parte come sceneggiatore di Tex.
Juan Galvez
00mercoledì 20 novembre 2019 22:46
Re:
BertAdams, 20/11/2019 20.15:


Poi c’è il racconto di Boselli.
(...)
Forse questa testata lo ha davvero in parte liberato della pesantezza che l’affligge quando scrive per il Tex classico.


A posto così.

V.


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