Era il 1983...Brian aveva alle spalle con i Queen due album di cui lui aveva dato veramente pochi apporti...nel video di Body Language addirittura da chitarrista diventa schioccatore di dita...si ricorda quindi di essere dopotutto un chitarrista rock, mette alla sua porta un cartello con la faccia di Mack e con scritto sotto "io non posso entare" e si chiude in registrazione con un ragazzaccio di nome Eddie Van Halen che mica era male a suonare la 6 corde...e qui dentro torna ad essere il vero Brian May, un Brian che poi (per quanto riguarda la mia opinione) avremmo rivisto nel suo vero splendore in AKOM e poi definitivamente in The Miracle...
E quindi certo, coraggio per fare un vero album solista forse non c'era...si sentiva poco adeguato come cantante, non si gongolava come Roger si gongolava con la sua voce (o meglio col suo timbro di voce)...ma un minialbum ci sta ed ecco che lo chiama "Star Fleet Project"...(abbiate pazienza, è fissato con le stelle)
E allora in questo minialbum ci mette 3 pezzi degni del suo nome:
Star Fleet
: la versione da 8 minuti è semplicemente fantastica...inizia con 2 grattuggine gradevoli di Brian e Eddie e assolini leggerini come antipasto...e poi a spaccare e, siccome ci era un pochino fatto l'abitudine, con un strombazzatina di sintetizzatore...Brian ha una voce gradevole e gli acutini e i falsetti li fa e non ha nulla da invidiare al suo compare biondo di Fun In Space...dal secondo minuto in poi già inizia una "sfida" tra Brian e Eddie per poi concludersi nella vera sfida che parte dal terzo minuti...puro orgasmo...2 geni della 6 corde che si alternano a colpi di assoli e di tapping...ritornello e poi dal minuto 5 minuti altri 3 minuti di puro orgasmo...e tutto questo su una melodia e motivo davvero gradevole...finisce il pezzo in diminuendo e finendo come all'inizio in una grattuggiatina...voto 9
Let Me Out
: un blues piano/chitarra come Brian non aveva mai fatto con i Queen...non sembra neanche scritto nel 1983 talmente è anacronistico...dal terzo minuti i 2 maestri danno di nuovo foggia delle loro qualità...nei Queen di Hot Space o di The Works un pezzo del genere era inpensabile...voto 8
Blues Breaker: un blues più duro del precedente...dedicato al Ex compagno di Lory Del Santo (e a quanto pare anche di Carla Bruni)...un pezzo strumentale che dura 12:49, ma sembra che ne duri 3 talmente è bello e passa velocentemente...si sente che è stato composto e suonato sul momento...poco studiato, ma questo lo rende davvero bello ed intenso...sfide a colpi di schitarrate tra i 2 amici...Brian non ha bisogno di cantare...la chitarra canta da se...voto 8
Mi chiedo perchè questo mini-capolavoro di Brian sia poco considerato dai fans e non si nomini mai...secondo me anche per certi pregiudizi, dato l'anno insospettabile in cui Brian fa un lavoro solista...se l'avesse fatto dopo il '91 probabilmente se ne sarebbe parlato di più...sembra quasi che Brian l'abbia voluto farlo senza troppo clamore, quasi per gioco...cmq per quanto riguarda la mia personalissima opinione qui c'è il miglior Brian anni anni '80, eccetto The Miracle...sia dal punto di vista compositivo che di performance...
E voi che ne pensate? Magari se sapete qualcosa di più a riguardo scrivetelo!