Speranza

Respiro,
le mani tentoni
a costruire contorni,
forme, geometria unica
e atipica di un abbraccio
brivido ricamato
sulla schiena.

Una candela è il sole
nella mia stanza, sola
a consacrare l'attesa
speranza di un'alba.

Non smetterò di sorriderti,
ringraziare sempre
è pura benedizione.

Il Pane quotidiano
lo custodiamo in bella mostra,
a centro tavola.







_crono

la seconda strofa non mi piace, la trovo un po' " demodé " sul piano stilistico.

Però non ho ben capito se è una poesia d'amore o religiosa ( quel Pane con la maiuscola me lo fa pensare )

Grazie innanzitutto per esserti fermato, Luigi

Concordo riguardo la tua opinione sulla seconda strofa, non sono riuscito a scriverla meglio ma l'ho ritenuta essenziale per veicolare il senso.. ho cercato di descrivere quelle situazioni che spesso ci si trova a vivere con persone care in cui il dolore per qualcosa è grande, ma allo stesso tempo diventa muta condivisione. Ho voluto sottolineare che è sempre bene ringraziare per quello che si ha, per quel pane quotidiano che ogni giorno ci viene dato. E di fondo si, è una considerazione religiosa!