GRazie DIno di essere tornato, la tua è sempre una presenza piacevole e positiva.
Volevo già risponderti oggi, ho provato a logarmi, ma acc-porc non ce l'ho fatta e quindi Mrx mi ha anticipato dicendo quasi tutto quello che volevo dire io.
Noi fotografi per PASSIONE, con un pò di cultura specifica, con un pò di piccola esperienza, sappiamo cosa gira intorno a questi grandi, e a volte troviamo tra i risvolti delle immagini o tra le notizie che si riescono a scovare, informazioni che rendono questi personaggi umani e non supereroi/fotografi.
In effetti per fare un esempio ho storie de raccontare su fotoamatori che per fare buone immagini di un certo tipo sono partiti per diverse estati alla volta della Romania, dove la popolazione ha una fisionomia simile alla nostra, ma l'ambiente rurale è rimasto come quello dei nostri anni 40-50, quindi ecco comparire ai concorsi splendide immagini di neorealismo che vi esorto a vedere
QUI
Belle immagini vero? fatte una quindicina di anni fae non 60 o 70.
Ora se ti devo dire la mia, trovo belle queste immagini, se ci fossi stato io le avrei volute fare, forse, ma credo che le avrei fatte con uno spirito diverso da quello di proporre queste immagini ai concorsi, non so se si riesce a capire il mio pensiero, ma è come una fabbrica artigianale di buone immagini, sapendo cosa i giurati del tempo cercavano, e il tipo che le ha fatte ha capito dove trovare i soggetti adatti, non non fa per me, e credo anche per te DIno, e per te Mrx, e per te Fediss e per molti altri di noi del 36° che partecipano quasi per nulla ai concorsi.
Detto questo cosa ho voluto dimostrare? che
1° c'è la tecnica che bisogna imparare come la scrittura per il bambino
2° l'ortografia, la sintassi, la composizione, i temini ecc ecc
3° poi si arriva all'immagine strutturata, con un pensiero compiuto, magari non originalissima, ma realizzata magistralmente
4° infine arriva il PENSIERO: usi la fotografia per esprimere quello che hai dentro, quello che pensi della vita, la tua filosofia, come quando parli con un amico carissimo di infanzia che ti conosce fino in fondo, e che in fondo è un pò te stesso.
FOrse tra Virgilio Bardossi, il fotografo da me linkato, e Salgado non c'è molta differenza, hanno reso entrambi la lirica del rurale, o del selvaggio, ma entrambi con una poetica intrisa di ovvietà: la bellezza del semplice.
Una volta ho conosciuto un bravo fotografo reporter, e ingenuamente gli dissi che si poteva paragonare a Salgado: non potevo fargli offesa + profonda, per lui Salgado non è dalla parte dei deboli, lui, secondo il reporter, "celebra" il lavoratore, o l'africano facendolo diventare un eroe, ma senza scovare le miserie a cui è costretto, insomma il soggetto di Salgado è reso "bello" ad uso e consumo della nostra cultura occidentale, e questo per alleggerirci l'animo.
Forse questo discorso avrei dovuto farlo a voce e non scritto, non sto dicendo che le foto di Salgado sono brutte ma sto cercando di capire quanto siano sincere.
E alla fine potrei apprezzare di più una immagine sincera di Dino che un'immagine che vuole dirmi cosa DEVO PENSARE di Salgado.
Goditi la macchina fotografica e i momenti che riesce a farti fissare, per te stesso ed eventualmente per alcuni altri, che siano in sintonia con te.