Porgi l'altra spada [Kratos; Ciclo Confraternita 3/3]

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cell in the hell
00venerdì 3 ottobre 2008 17:33
Porgi l’altra spada
Ciclo Confraternita – Capitolo 3 di 3
Spot John Kratos x Symphony Of Darkness


Ma noi non ti abbandoneremo, John. (Jeremy)

20 anni fa – casa Kratos
La famiglia Kratos: il padre Efeso, la madre Agata, i figli John e Kyros. Una famiglia apparentemente felice, il sogno di ogni ragazzo pronto ad inseguire il sogno americano.

John: “goooooooooal”
Kyros: “hai tirato prima che potessi prendere la palla, non vale!”
John: “certo che vale. Papà, dillo anche tu”
Efeso: “gol valido. Kyros, devi essere più pronto di riflessi, segui l’esempio di tuo fratello”
Kyros: “non è giusto, tutte le volte difendi John, ci fosse mai una volta che stai dalla mia parte”
Efeso: “eh, eh, cerco di crescerti forte, Kyros. Un giorno sarai uno sportivo migliore di tuo fratello, ne sono sicuro”
John: “ehi!”
Agata: “Efeso, ti cercano al telefono”
Efeso: “vado al telefono. John, tieni conto dei gol che riesci a fare a tuo fratello”

Una telefonata ruppe quel clima sereno di casa Kratos.

“sono il dottor Terrence Platypus. Vorrei informarla che siamo alla ricerca di uno scienziato per un progetto top secret. Abbiamo letto il suo curriculum e ci sembra la persona indicata”
“di cosa si tratta? Potrebbe essere più preciso per cortesia?”
“non è di certo qualcosa da discutere al telefono. Le farò avere presto un indirizzo dove incontrarci”

Agata: “tutto bene?”
Efeso: “sì, una proposta di lavoro”
Agata: “ma tu hai già un lavoro, sei un brillante medico!”
Efeso: “infatti l’ho declinata. Mi piace salvare vite umane, mi fa sentire un uomo buono”
Agata: “tu sei l’uomo più buono al mondo”

BANG – un colpo per strappare la vita alla donna che amava.
NO!!!!!!!!!!! Le grida di John e Kyros, separati dalla volontà di Efeso.



19 settembre 2008 – Berkeley, California
La confraternita Excelsia era ormai composta da un numero ridotto di persone. Molti erano partiti alla ricerca di una vita felice, solo coloro che non potevano accettare che ci fosse ancora in vita un ultimo membro della Triade nebulosa erano rimasti lì. Jeremy, Aisha, perfino l’estraneo Isaia era rimasto. Loro volevano aiutare John a trovare suo padre Efeso Kratos, l’ultimo uomo deplorevole, in grado di tradire i suoi stessi compagni. Dopo un mese di indagini, avevano scoperto che lo stesso scienziato si stava avvicinando a loro. Un biglietto aereo dalla Croazia alla California, poi un informatore l’aveva visto aggirarsi per l’università di Berkeley. Il nemico si stava avvicinando e tutti erano pronti ad accoglierlo. Se solo lui non avesse avuto un piano, un piano atto ad escludere la confraternita, tranne una persona: suo figlio John.

8 anni fa – base negli USA
La Triade nebulosa stava lavorando sull’ancora giovanissima Aisha.

Vladimir: “procediamo con l’innesco degli dei anche su di lei”
Terrence: “no, no, proviamo un metodo alternativo. Cioè, mettiamo pure loro, ma facciamole credere di essere destinata a diventare come un eroe dei fumetti”
Efeso: “si dice eroina dei fumetti, è una donna”
Terrence: “la cosa che mi fa ridere è che tu che sei greco hai imparato meglio di me l’americano che io so parlare dal giorno in cui sono nato”
Efeso: “mi piace questo paese. È davvero il paese della libertà”
Vladimir: “conosco un posto in Croazia dove potremmo continuare il nostro lavoro lontani da occhi indiscreti. Lasciamo che sia il Dr.Cohen ad occuparsi di questo laboratorio, è un professionista”
Efeso: “sono d’accordo”
Dr.Cohen: “la vostra proposta mi onora, rispetto quello che state facendo. Non mi importa se i mass media si scandalizzerebbero nel sapere che cercate di manipolare la mente umana, ma voi state varcando da anni una terra inesplorata. Un giorno l’umanità riconoscerà i vostri sforzi, così come ha accettato che un uomo mettesse il piede sulla Luna”
Terrence: “tu ci lodi troppo, Cohen. Siamo solo dei semplici scenziati che cercano di scoprire qualcosa in più sul cervello umano”
Vladimir: “e non solo quello. Ma anche la spiritualità. Noi siamo alla ricerca di…”
Efeso: “Vlad, lascia perdere. Questi sono discorsi segreti, lascia lavorare il Dr.Cohen senza importunarlo ulteriormente”
Dr.Cohen: “tranquilli, questa ragazza domani si sveglierà credendo che il mondo sia un grande fumetto. Farà del bene, combattendo criminali per i prossimi anni”

20 settembre 2008 – University Of Berkeley, California
Isaia: “lo sapevi che con la fibra ottica il limite pratico della velocità trasmissiva si aggira intorno ai 10 Gbit al secondo?”
Kratos: “e allora?”
Isaia: “questo vuol dire che un giorno sarai in grado di caricare una pagina Internet ancora prima di digitare l’indirizzo. Una velocità assurda, che fiQata, fra qualche anno potrò dedicarmi alle videochat erotiche con delle italiane senza perdere nemmeno un pixel del loro corpo”
Kratos: “lo sapevo che c’era della perversione nel tuo discorso, altrimenti non ti saresti eccitato così tanto”
Isaia: “parli tu! Ho visto come guardi Aisha, tu vuoi portarla a letto prima ancora di me. Ma te l’ho detto: non puoi sconfiggere la forza dell’amore che mi lega a lei. A differenza dei “promessi sposi”, questo sesso s’ha da fare!”
Kratos: “ti ricordo che siamo nell’università per verificare gli spostamenti di mio padre”
Isaia: “lo so, Johnny K., ma concedimi di pensare a qualche fantasia erotica ogni tanto. Tu non ne hai mai?”
Kratos: “sono un uomo che preferisce trasformare le fantasie in realtà”
Isaia: “eh, ma io non ho tutta la tua classe. Sei un fiQo, Johnny K. Lo dico sul serio, se solo avessi un fisico simile al tuo a quest’ora avrei una decina di ragazze sotto alla scrivania a darsi il tag per entrare in azione”
Kratos: “invece sotto alla scrivania hai un Pentium di ultima generazione, quindi vedi di sbrigarti a scoprire dov’è mio padre (NERD)”
Isaia: “non voglio romperti con le storie sulla mia religione. Ma vuoi davvero uccidere colui che ti ha dato la vita? Cioè, è contro ogni precetto umano”
Kratos: “quell’uomo non è mio padre. Io sono solo stato un oggetto per lui, pronto ad essere gettato nei suoi esperimenti, quindi sì, lo eliminerò. Ma prima voglio chiamarlo padre, devo fargli comprendere questo legame d’odio che ho per lui”
Isaia: “l’odio è un sentimento brutto, vedi di liberartene una volta che questa storia sarà terminata”

Lo studente pare a bocca aperta nel visitare il sito scolastico.

Isaia: “cosa? Non… non ci posso credere. Tuo padre domani terrà un seminario qui in università. E l’ingresso è libero per tutti, questo vuol dire che noi potremo seguirlo senza problemi”
Kratos: “mio padre? È davvero così folle da esporsi a questo rischio?”
Isaia: “a quanto pare, sì! L’oggetto del seminario si chiama ‘Mente umana e spiritualità’, pare un seminario importante, visto che ha invitato i maggiori teologi di ogni religione per questo evento”
Kratos: “interessante, forse vuole rendere pubblico il segreto di cui è a conoscenza. Isaia, vai ad avvisare Aisha che domani si compirà la mia vendetta”
Isaia: “non vorrai ucciderlo davanti a tutte queste persone???”
Kratos: “non importa quello che dovrò fare, ma la giustizia sarà compiuta”

1 anno fa – base in Croazia
Vladimir: “Efeso, tuo figlio ha ucciso il Dr.Cohen e tutto il suo team”
Efeso: “ho già letto il bollettino. Ha preparato una tortura fisica e psicologica per il dottore, ha giocato con la sua mente, si è preso la sua vendetta”
Terrence: “questo vuol dire che il nostro piano è andato a buon fine”
Efeso: “tutti coloro coinvolti nel progetto Olimpo si sono spenti, siamo rimasti solo noi tre in questa lotta per ottenere la verità”
Vladimir: “voi due non vorrete per caso liberarvi di me?”
Terrence: “non dire assurdità. Ti ho voluto io in questo progetto. Tu ed Efeso siete stati i miei compagni inseparabili in questa ricerca sulla spiritualità”
Efeso: “il giorno in cui il mondo dovrà accettare un’unica religione o il completo ateismo è vicino. Entro un anno avremo i risultati della nostra ricerca”
Vladimir: “promettiamo di decidere assieme cosa fare di questi risultati, di non prendere decisioni affrettate in preda ad entusiasmo o disperazione”
Terrence: “lo prometto con piacere”
Efeso: “e così sia!”

21 settembre 2008 – University Of Berkeley, California
La stanza dove si stava per tenere il seminario dello scienziato Efeso Kratos era ormai piena di gente, almeno 800 persone. Chissà se lo scienziato sarebbe stato in grado di riconoscere il figlio John in mezzo ai tanti. John era nelle ultime file, alla sua destra Isaia, alla sinistra Aisha. Invece, Jeremy era in prima fila a godersi lo spettacolo insieme alla schiera di teologi lì presenti. Aveva detto “se ci sono tutti questi teologi, allora sarò io a rappresentare l’ateismo”, così era riuscito ad ottenere la prima fila. Quell’uomo sapeva farsi rispettare.

La grande attesa ebbe fine: Efeso Kratos entrò nella stanza fra gli applausi dei presenti. Solo quattro persone non battevano le mani, potete immaginare i loro nomi.

Efeso: “come immagino che già sappiate se vi trovate qui, sono lo scienziato Efeso Kratos, ho lavorato per venti anni ad un progetto coperto da una classificazione segreta, di cui poche persone erano a conoscenza. Si chiamava progetto Olimpo ed aveva come scopo l’identificazione del rapporto fra la mente umana e la spiritualità”

La gente ascoltava il discorso dello scienziato con curiosità crescente.

Efeso: “avevamo un obiettivo ambizioso: scoprire se il corpo umano fosse connesso in qualche modo ad una entità superiore, cercando di non escludere nessuna matrice religiosa, dalla reincarnazione fino alle correnti più estreme. Ebbene, il mese scorso il progetto Olimpo è giunto al suo compimento con un completo successo: abbiamo scoperto la verità, un segreto che i miei colleghi desideravano rimanesse sepolto per sempre, ma come potete vedere io sono qui, senza alcun pericolo ad attendermi”

Efeso fece una smorfia, sapeva che suo figlio John era lì presente, ma aveva ancora una buona immunità. Non sarebbe stato ucciso prima di rivelare il segreto di cui era a conoscenza. Lo scienziato aveva previsto questo momento con grande accuratezza. Sapeva che le sue parole erano perfette per garantirsi di poter sopravvivere per tutto questo discorso.

Efeso: “prima di giungere alla conclusione, devo spiegarvi in cosa è consistito il progetto. Contro ogni legge sui diritti umani, abbiamo preso un totale di 500 individui, di solito in età molto giovane, ed abbiamo eseguito su di loro degli esperimenti per studiare la loro mente. Abbiamo modificato le cognizioni del loro cervello: offuscato ricordi che non ci interessavano e posto altri tipi di false memorie. Ognuno credeva di avere una missione, anzi, una missione comune: diffondere un messaggio da parte degli dei dell’Olimpo. Infatti, il progetto Olimpo ci ha permesso di rendere i soggetti in grado di avere visioni da parte di presunti dei dell’Antica Grecia. Tutto questo era scatenato da processi inseriti da noi e pronti ad essere risvegliati in certe occasioni. Ci siamo permessi di inserire nel loro cervello un piccolo congegno in grado di permetterci di far apparire queste visioni. E vi dirò di più: i miei stessi figli sono stati parte del progetto Olimpo”

Ogni persona presente nella sala fu colpita da profonda indignità, un sacerdote si apprestò ad uscire, non riuscendo a sopportare questa dichiarazione fatta dallo scienziato, ma venne fermato da un buddista, che gli chiese di rimanere fino alla fine, tutti erano alla ricerca di questa verità, indipendentemente dal loro credo.

Efeso: “come uomini, noi membri del progetto Olimpo non valiamo nulla, ma avremo la gloria come scienziati. Io appartengo alla Triade nebulosa, l’elite di questa organizzazione segreta che ha agito per arrivare al giorno odierno in possesso della verità. Un anno fa, abbiamo manipolato mio figlio John, portandolo ad uccidere il suo stesso fratello Kyros ed a cercare vendetta nei confronti di coloro che gli avevano rovinato il cervello. Ha ucciso un team di scienziati molto in gamba, tutto sotto il controllo della triade. Il mese scorso, sono stato ancora una volta in grado di guidare lui ed altri soggetti al trattamento in Croazia alla nostra base operativa, assicurandomi che i miei due compagni venissero uccisi. Quindi, posso affermare con certezza che sono l’unico uomo in possesso di una informazione così importante. Mio figlio è dentro a questa sala e sta aspettando che io riveli il segreto di cui sono a conoscenza per potermi uccidere. John, so che sei qui e non temo la morte, so che questo è il mio ultimo giorno di vita e che sarò ucciso per mano tua, perciò ti prego di venire qui, ma aspetta che finisca il discorso prima di concludere questa faccenda”

Kratos venne osservato da tutti i presenti nella stanza, il greco mostrò di avere fra le mani una spada che aveva nascosto sotto al vestito. Il guerriero greco si sollevò in piedi e la tensione all’interno della stanza continuò a crescere, la gente sapeva che il sangue si sarebbe sparso.

Kratos: “padre, tu mi hai portato ad uccidere delle persone, perfino il mio amato fratello. Ho creduto di essere pazzo, invece ero guidato dalle tue decisioni. Sei riuscito a manipolarmi fino ad oggi, hai giocato con la mia vita ed hai anche ucciso mia madre”
Efeso: “John, so quello che provi. Ho smesso di avere rispetto nella mia figura di uomo molto tempo fa, quando ho accettato di far parte di questo progetto. Ma la verità sulla religione viene prima di tutto ed io devo rivelarla al mondo. Non ho appunti, il segreto si cela nella mia mente e posso dimostrarlo con dati certi, che potranno togliere ogni dubbio. E so che non mi ucciderai ora perché hai dedicato la tua vita ad una missione religiosa, così come i tuoi amici presenti nella stanza. Aspetta a puntare la tua spada verso di me, sto per dire la verità, dopo potrai anche uccidermi se crederai che questa sia la giusta punizione per quello che ti ho fatto”

L’uomo in quel momento non provava alcun sentimento, era freddo e razionale, aveva immaginato questa scena fin dal primo giorno. Sapeva che suo figlio lo avrebbe ucciso, ma non subito. Lo aveva controllato lui, lo conosceva in ogni minimo dettaglio, anche senza il controllo mentale sapeva benissimo quali sarebbero state le sue prossime mosse. John lo avrebbe fissato con la spada fra le mani ed appena avrebbe scoperto qual era questa misteriosa religione si sarebbe liberato di lui, senza ascoltare alcuna spiegazione. Mancava poco prima che qualche poliziotto avrebbe fatto irruzione per interrompere questo allegro seminario.

Efeso: “voglio rispondere al più grande quesito dell’umanità. Esiste un dio? Ne esiste più di uno? Sotto quale religione si basa la storia umana??? Il segreto è pronto ad essere svelato, vi dirò tutto. L’ironia del destino ha voluto che la stessa religione che noi del progetto Olimpo abbiamo scelto per sviare i nostri soggetti sia quella reale. Esiste l’Olimpo, così come esistono gli dei proprio come erano conosciuti nell’Antica Grecia. Questa è la religione che è sempre esistita, non vi sono altri dei all’infuori di loro, così come non vi sono altri elementi da parte di religioni assurde. Questa è la verità che mi appresto a dimostrarvi e…”

Efeso iniziò a toccarsi il cuore, aveva subito un infarto in quell’istante. La freddezza si era trasformata in un susseguirsi di emozioni, il mondo aveva appena scoperto qual è la religione vera nel mondo e tutto stava per essere dimostrato. Suo figlio John l’avrebbe ascoltato perché questa era l’unica risposta che avrebbe accettato di sentire. Ma un infarto colpì Efeso, incapace di parlare. John Kratos gettò a terra la spada e corse dal padre per soccorrerlo. Non l’avrebbe mai fatto se si fosse trattato di un’altra religione, ma incredibilmente era proprio quella in cui lui aveva creduto sotto soggezione.

Kratos: “padre, non puoi morire ora. Devi rivelare il segreto al mondo, devi dire la verità”
Efeso: “questa non è più la mia missione… è la tua! Io sono arrivato fin qui, spetta a te portare avanti la mia eredità. Ti voglio… bene. Perdonami”

Efeso morì lì, senza il bisogno che fosse suo figlio ad eliminarlo. Una storia angosciante, che venne tenuta lontana dalla stampa. Il mondo non aveva bisogno di sapere queste atrocità, gli stessi membri della confraternita Excelsia fecero in modo che tutto quello che era successo loro non venisse svelato. Ma John era felice: per tanti anni aveva creduto di essere il prescelto degli dei e suo padre era l’uomo in grado di scoprire la verità, ma non in grado di vivere abbastanza per renderla credibile al mondo. La polizia lasciò libero il lottatore, tutto quello che aveva fatto era solo perché controllato da un uomo terribile. Non sarebbe stato condannato ed i giornali parlarono solo di “un lottatore della WBFF fermato ad un controllo del tasso etilico nel sangue”. Era giunto il momento di separarsi dagli amici che l’avevano accompagnato in questa avventura.

Aisha: “John, adesso che farai?”
Kratos: “tornerò a combattere e quando avrò tempo cercherò le informazioni di cui mio padre era in possesso. Devo continuare la sua missione”
Jeremy: “tuo padre era un mostro! Dimenticati di lui, ora sei libero da ogni dovere”
Kratos: “non posso, Jeremy. Il mondo ha bisogno di sapere la verità, oggi siamo arrivati ad un passo, ma lui non era l’uomo in grado di svelarla”
Isaia: “ma dai, se davvero quella era la verità, allora gli dei l’avrebbero salvato. Io credo che sia un segno divino di Nostro Signore, è stato lui ad impedire che il mondo venisse sviato da una verità assurda”
Jeremy: “che stress, va a finire che dovrò riconoscere qualcosa ai comunisti che sostenevano che la religione è l’oppio del mondo”
Kratos: “ora devo partire. Mi aspettano molti combattimenti. Sono felice di avervi conosciuto, mi avete aiutato molto, con voi ho scoperto di poter diventare un uomo migliore. Voglio fare del bene da ora in poi”
Isaia: “niente più Violence Club?”
Kratos: “Violence Club per il resto della mia carriera! Ed ora più intensamente che mai. Arrivederci a tutti”
Aisha: “John, portami con te. Io… io ti amo!”
Isaia: “cosa? Aisha, stai scherzando, vero???” (è un dramma, non avrò mai una fidanzata!)
Kratos: “Aisha, ogni donna che è stata al mio fianco ha fatto una brutta fine. Inoltre, il tuo cavaliere è qui vicino a te. Isaia, se ad Aisha dovesse capitare qualcosa di brutto, ti farò assaggiare la mia spada”
Isaia: “per chi mi hai preso? Io vivo per lei, nessuno le torcerà mai un capello” (modalità Hero On)
Aisha: “arrivederci, John!”

Kratos si voltò dall’altra parte, non si sarebbe più girato verso di loro. Non avrebbe mai più rivisto in tutta la sua vita Jeremy, Isaia o Aisha e nemmeno avrebbe mai più sentito parlare di loro. Un uomo stufo di guardare al passato, pronto ad impugnare le redini del futuro.

Mio padre è arrivato alla fede tradendo coloro che erano più vicini a lui, torturando gente innocente, manipolando le loro menti. Se voglio giungere alla verità, dovrò fare lo stesso, devo seguire le orme dell’uomo che di più ho odiato al mondo. Athena, un giorno spero di essere degno di abbracciare le tue parole di saggezza. Difendimi, o potente Ares, che il tuo spirito di guerra mi guidi nella mia missione di fede. Dei dell’Olimpo, rendetemi in grado di diventare ancora più violento, di lasciarmi alle spalle ogni tipo di sentimento, perché questi possono solo rallentarmi. Dovrò essere tale e quale a mio padre per questa missione. All’uomo che soffre ed invoca pietà potrò solo porgere l’altra spada.
Io sono ritornato ad essere il messaggero degli dei,
John Kratos.

cell in the hell
00venerdì 3 ottobre 2008 17:37
La trilogia si conclude con questo spot, che segna la fine della presenza di alcuni personaggi del ciclo. Si tratta di un capitolo risolutivo per il personaggio di Kratos, che sicuramente subisce una mutazione caratteriale che andrà ad incidere sia nel prossimo mese che nel prossimo ciclo (che si chiamerà "conclusione", visto che andrà a chiudere la parte 'romanzata' del personaggio una volta per tutte).
Consiglio la lettura dei due spot precedenti che hanno portato a questo atto finale della trilogia.

Ora vi lascio ai commenti, sono felice di aver concluso questo ciclo perché è stato particolarmente impegnativo. [SM=g27830]
Metalmaster89
00venerdì 3 ottobre 2008 17:38
Il secondo l'ho gia letto, ora aspetto un po di tempo libero per leggere sia questo spot che la bio di Barbaro... :)
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