Pericolo quad: La moda del veicolo più gettonato per le escursioni è ad alto rischio

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SeonQuad
00martedì 10 dicembre 2013 20:44
GUARDATE UN PO QUESTO ARTICOLO, SCRITTO COME AL SOLITO PER FARE NOTIZIA DA CHI CONOSCE POCO O NIENTE

QUI IL LINK ALL'ARTICOLO :

www.infooggi.it/articolo/pericolo-quad-la-moda-del-veicolo-piu-gettonato-per-le-escursioni-e-ad-alto-rischio/55464/?fb_action_ids=464806950296182&fb_action_types=og.likes&fb_source=other_multiline&action_object_map=%5B1426643264234061%5D&action_type_map=%5B%22og.likes%22%5D&action_ref_ma...



riceviamo e pubblichiamo

09 DICEMBRE 2013 - Il quad, chiamato anche Atv (All Terrain Vehicle), è un veicolo in apparenza divertente, che crea emozioni e che sta diventando sempre più una tendenza non solo tra i guidatori esperti ma anche tra chi, trovandosi in una meta di vacanza, specie tra quelle più selvagge e con i percorsi più impervi, s’improvvisa provetto pilota ma poi, se gli va male è costretto a chiamare il “118”, o come uno dei tanti casi sottoposti all’attenzione dello “Sportello dei Diritti” addirittura l’elisoccorso.

In Germania, di recente l’associazione degli assicuratori aveva messo in guardia i fruitori del veicolo a quattroruote, decisamente più moto che auto, anche se la percezione di chi lo guida lo fa apparire come quest’ultimo veicolo determinando un’ingiustificata sensazione di spensieratezza e di tranquillità come se ci si trovasse a bordo di un’autovettura solo per il fatto che poggia sulle quattro ruote anziché sulle due delle motociclette.


Per guidare i quad, infatti, anche se molti non lo hanno ancora compreso, vale il principio della moto, cioè bisogna usare il proprio corpo per bilanciarsi nelle curve e nei terreni accidentati. Qualunque sia il tipo di Atv utilizzato, bisogna fare molta attenzione in curva, perché il mezzo in questione si presenta inizialmente sottosterzante, per poi divenire sovrasterzante. Attenzione, quindi, perché sull'asfalto capita che le ruote interne si alzino e che il mezzo si ribalti come è accaduto in numerosi incidenti segnalatici.

Secondo le assicurazioni tedesche, il rischio di essere gravemente feriti o addirittura di perdere la vita in un incidente con un quad è circa dieci volte superiore a quello di un'automobile.

Inoltre, il pericolo di incidenti per chilometro percorso è il doppio di quello delle vetture secondo quanto emerge da uno studio pubblicato dall’associazione degli assicuratori teutonici di ricerca sugli incidenti (UDV).

La colpa di tali statistiche, anche se ad oggi non vi sono dati ufficiali starebbe proprio non solo nel funzionamento dei quad, ma nel comportamento di guida definito “arrogante” o “testardo” della platea dei piloti, molti dei quali giovani ed improvvisati.

Per il codice della strada, il quad è considerato un “quadriciclo” per trasporto di persone, se ha una cilindrata uguale oppure superiore ai 50cc è classificata come sotto categoria dei motoveicoli. Se di cilindrata inferiore ai 50 cc, è classificato come “quadriciclo leggero”.

Non è da dimenticare che il quad non può essere utilizzato ad ogni età, perché bisogna aver compiuto almeno i quattordici anni d'età e avere la patente “A” per guidarne uno di cilindrata di 50cc oppure inferiore.
Per mezzi di cilindrata superiore e targati, occorre obbligatoriamente la patente di categoria “B”.

Un altro aspetto fondamentale per condurre i quad riguarda l’uso obbligatorio del casco omologato, Per quanto riguarda la possibilità di trasportare passeggeri è opportuno sempre verificare il libretto di circolazione che dovrà riportare per i mezzi nuovi la loro omologazione e in particolare per quelli usati, anche l’avvenuta revisione del veicolo secondo i termini previsti dal codice della strada. Ovviamente l’uso dei quad è vietato sia in autostrada nonché sulle tangenziali, ove previsto tale divieto.

Sempre per quanto concerne la nostra normativa vigente, indipendentemente dalla cilindrata del mezzo, la potenza deve essere limitata a 15 kw, anche per questa ragione non si può pensare di poter raggiungere grandi velocità su strada con i quad, anche perché la loro “natura” e quella dell’uso in fuori strada.

Se questi sono rilievi utili per chi si approccia al quad, precisa Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è bene evidenziare che troppo spesso ci è stato segnalato che presso le agenzie di noleggio, specie nelle località turistiche dove sovente tali mezzi sono utilizzati per escursioni cumulative in località selvagge con boschi, colline, pendi scoscesi mulattiere fangose e pietraie, si continuano ad effettuare poche verifiche circa il rispetto delle condizioni minime di sicurezza previste dal Codice della Strada.

È bene, quindi, che ogni singolo interessato verifichi puntualmente la sussistenza dei requisiti richiesti, ma anche se il mezzo è coperto da R.C.Auto e da polizza infortuni e polizza “casco”, prima di affrontare quella che dovrebbe essere una “pericolosa” avventura mozzafiato.

SeonQuad
00martedì 10 dicembre 2013 20:45

ECCO ANCHE LA RISPOSTA A TALE ARTICOLO, DELL' AMICO ALESSANDR G.


Alessandro ha scritto:
Buonasera, scrivo in merito all'articolo qui sopra. Sono quaddista da anni e rappresento migliaia di altri appassionati del settore. Vorrei sottolineare che le statistiche da voi riportate sono del tutto fuorvianti e non veritiere come ammettete voi stessi (oltre che riguardare una Nazione diversa dalla nostra Italia):

"Inoltre, il pericolo di incidenti per chilometro percorso è il doppio di quello delle vetture secondo quanto emerge da uno studio pubblicato dall’associazione degli assicuratori teutonici di ricerca sugli incidenti (UDV). La colpa di tali statistiche, anche se ad oggi non vi sono dati ufficiali starebbe proprio non solo nel funzionamento dei quad, ma nel comportamento di guida definito “arrogante” o “testardo” della platea dei piloti, molti dei quali giovani ed improvvisati."


Il quad è un mezzo sicuro come qualunque altro mezzo se usato in maniera consona. E' assurdo portare come termine di paragone l'autovettura con cui ha in comune SOLO le 4 ruote e null'altro... ha un manubrio, una sella, non ha differenziale posteriore ecc ecc. Se consideriamo il numero di decessi o di incidenti gravi avvenuti nello scorso anno in Italia scopriremo un numero decisamente basso, inferiore ai 10 decessi e almeno la metà di questi avvenuti per imprudenza e in luoghi privati o non in strada. Questo a sottolineare l'assurdità dei contenuti dell'articolo dove si citano dati commissionati da agenzie assicurative... Il quad si usa prevalentemente in fuoristrada e in aree private. Oltre a questo fa sorridere il fatto che il quad venga considerato alla stregua delle auto solo quando si deve "pagare" (assicurazioni ecc) mentre siano necessarie lotte infinite in termini legali per considerarne legittima la circolazione in fuoristrada (per chi non lo sapesse gli sterrati e le mulattiere sprovvisti di divieti sono da considerarsi strade a tutti gli effetti secondo quanto dichiarato dalla sentenza 2479/02 della Corte di Cassazione).

Cordiali saluti, Alessandro

[SM=g8907] [SM=g10812] [SM=g2451821]




puppotto
00martedì 10 dicembre 2013 21:26
Chi ha scritto l'articolo pubblicato all'inizio della discussione è un'emerita TESTA DI FORMAGGIO!!!! Della serie " Non capisco una sega ma scrivo" [SM=g2451811] [SM=x3037968]
Flavio172
00martedì 10 dicembre 2013 22:27
Ho sempre diviso il mondo in due categorie principali : la prima è formata da persone con cui vale la pena di discutere , nella seconda metto le altre .
Ecco l' articolo in oggetto fa sicuramente parte della seconda .
[SM=g8913]
emy1973
00martedì 10 dicembre 2013 22:30
Non ho parole!!!!
DEAF61
00mercoledì 11 dicembre 2013 12:31
tutta questa cazzata ????
e' il piu' gettonato bugiardo della vita anzi ne ho usati di vari mezzi fino ad adesso son tutte cazzate della mia vita basta saper usare bene il quad e non come dice il giornale..........
x mia sincerita' il quad e' il piu' bello giro e piu'svago e ogniuno sa quello che fa ...... x ultima volta e x tutti ultimo girdo W [SM=g2451813] W [SM=g2451813] W [SM=g2451813] W [SM=g2451813] IL QUAD Eì LA MIA VITA E NON MI TOGLIE NESSUNO ..............QUELLO CHE HA SCRITTO SU GIORNALE IL CRONISTA E' MEGLIO CHE CAMBI STRADA.......CON IL QUAD NON SI DISCUTE SI AMAAAAAAAAAAAAAA......... [SM=g2451815] [SM=g2451815] [SM=g2451815] [SM=g2451815] [SM=g2451815] [SM=g2451815] [SM=g2451815] [SM=g2451815] [SM=g2451815] [SM=g2451815] [SM=g2451815] [SM=g2451815] [SM=g2451815] [SM=g2451815] [SM=g2451815] [SM=g2451815]
camo500
00mercoledì 11 dicembre 2013 21:01
Credo che non valga nemmeno la pena di rispondere ad un articolo simile;pero' lasciatemi dire una cosa al suo autore:MA VAI A CAGARE CRETINO!!!!!!!!!!!!!!!!!! [SM=g2451828] [SM=g2451828] [SM=g2451828] [SM=g2451828] [SM=g2451828] [SM=g2451828] [SM=g2451828] [SM=g2451828] [SM=g2451828] [SM=g2451828] [SM=g2451828]
Fabrice75
00giovedì 12 dicembre 2013 06:51
..eh.. mi pare di capire che di strada ce n'è ancora tanta da fare...

mancanza di contenuti per riempire le pagine portano, inspiegabilmente, a scrivere "frivolezze" di questa cubatura.

Io non capisco il perché non ci si informa mai prima e si tenda poi a generalizzare e a categorizzare sempre e comunque.

Fatto sta che mi sento particolarmente distante dall'analisi fornita dall'acuto giornalista.


Mi sono sforzato di rimanere nel dialogo educato e costruttivo ma a fatica!!

Continuiamo a fare quello che abbiamo sempre fatto in serenità, cercando nel limite del possibile di calmierare gli spiriti troppo aggressivi che possano dare adito ad attacchi di categoria come in questo caso!!!

ciao mitici [SM=g2451811] [SM=x3037968]
SeonQuad
00giovedì 12 dicembre 2013 12:11

concordo a pieno Fabbrice
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