PIOGGIA

Piove.
I letti con la pioggia si raffreddano
E tendono la spina dorsale come a scoccare
Il cuore nello stato uterino colmo
Di rassicurante fantasia amniotica che
Ovatta ogni urlo e idrata ogni ferita.
Così chiuso nel pugno nascondo
La testa sotto il lenzuolo dall’essenza
Di lavanda e alle spalle fuggono
Suoni distorti di strade infinite
Per-corsi infiniti e ricorrenti ricordi
D’altre vite vissute appese
Al primo vagito.Nasco e muoio
Appolaiato sulla ruota idraulica
Che m’immerge muovendo le pale
Del tempo,ingrediente principe
D’ogni anima in lievitazione,
spezzata e resa grazia dell’immortale
stato d’ogni “ora e sempre”.

Ciao a tutti...