Noi si sta qui

Noi si sta qui - a bere l'acqua passata,
il nostro niente
da dire, le ombre. Nel cortile d'aria

sotto lo sguardo di lei fisso,
vanamente elusa
viola di confine.

Ciao Fabio, questa tua poesia mi appare evocativa e impalpabile, e perfino un po' inquietante.
C'è una presenza assente, c'è un niente da dire che però sfuma nelle ombre.
L'acqua passata mi fa pensare a storie intercorse fra la figura silenziosa e i vaghi "altri" presenti. ll confine, poi, mi suggerisce una esistenza sospesa fra la vita e la morte. In ogni caso, mi viene da trattenere il fiato, e con questo oserei dire che sei riuscito a coinvolgermi anche se non so in che cosa.
Complimenti
susy

Ciao Susy.
Ti ringrazio, hai inteso in modo compiuto.
Questo quadro mostra, come uno sfregio in primo piano, la stessa idea centrale, inquietante e onnipresente (in "anamorfosi"):

www.cultorweb.com/Holbein/H.html

(spero che il link riesca).
Un caro saluto,

f.