Re: Re: Re:
boomerkiller (WUtP230214), 7/26/2023 5:03 PM:
Chiaro che a livello di principio non fa una piega. Poi c'è la realtà e le questioni di principio si scontrano con gli aspetti pratici. Se ci ragioni un attimo, uno sgarbi che si oppone alla qualunque lo si trova sempre in qualsiasi situazione per cui qualsiasi iniziativa volta a risolvere un qualsiasi problema cozzerebbe con qualche diritto individuale reale o presunto.
A quel punto è più facile mettere al di fuori della società il singolo individuo o la minoranza che tende a bloccare tutto.
Capisco il tuo punto di vista ma quando si pretende di ragionare solo da un punto di vista di principio, poi si entra nel chiarimento fisico cioè uno/a contro tanti o pochi contro tanti.
Difendere il diritto di dire no significa non considerare il compromesso. Quindi al tuo no dico no e pari siamo.
Poi si vede se sei tu che stai dalla parte dei più o sono io.
Poi, ripeto che un mio nipote (e fidanzata) non si è vaccinato e non ha fatto cagnara. Semplicemente si è tamponato finché è stato necessario. Non ha perso il lavoro, usciva la sera con gli amici, etc etc.
Vedi Femisia, i no vax sono stati semplicemente persone intolleranti contro i vax. Il governo ha fatto tutto ciò che doveva per garantire i no vax ma loro hanno pensato bene di mettersi in mostra per fare proselitismo in qualcosa che andava ben oltre ai giochetti d'opinione. Non ti deve sfuggire che ci sono indagini pesantucce su chi in quel periodo aveva la responsabilità di salvare vite, medici e politici.
Gli aspetti pratici (o propagandati per tali) non possono demolire il principio della sovranità sul proprio corpo.
Il diritto di decidere del proprio corpo lo capirebbe forse anche un indigeno cresciuto al di fuori di quella che impropriamente chiamiamo civiltà. O forse lo capirebbe meglio lui di tutti noi.
Chi parla di mettere al di fuori della società qualcuno fa un ragionamento discriminatorio nazista. Tipo ebrei nei ghetti.
Peraltro, c’è chi spera di salvarsi in una comunità alternativa ma è una pura illusione.
Non è un mio punto di vista ma sono diritti scritti e/o scritti dentro di noi.
Non stiamo parlando di teoria della relatività ma di un principio elementare: sul mio corpo decido io e non un’autorità. Non mi sembra complicato come ragionamento. Solo che hanno talmente inculcato la cacca, che la gente pensa alla cacca.
Difendere il diritto di dire no significa non considerare il compromesso. Quindi al tuo no dico no e pari siamo. Poi si vede se sei tu che stai dalla parte dei più o sono io.
Sul proprio corpo non ci sono compromessi. Tutto il resto è nazismo sanitario. I medici nazisti sperimentavano sui prigionieri nei campi senza il loro consenso, dopo hanno istituito il consenso informato. Ed oggi siamo ritornati al nazismo, mutatis mutandis.
Il diritto di dire NO è inalienabile. Ed è proprio quello che ci vogliono togliere.
“Poi, ripeto che un mio nipote (e fidanzata) non si è vaccinato e non ha fatto cagnara. Semplicemente si è tamponato finché è stato necessario. Non ha perso il lavoro, usciva la sera con gli amici, etc etc. ”
Hanno leso (e lederanno ancor di più) diritti sia imponendo vax che tamponi. Non puoi imporre trattamenti pseudo sanitari, fine.
Vedi Femisia, i no vax sono stati semplicemente persone intolleranti contro i vax.
Cazzata delle cazzate. Il no vax difende il diritto inalienabile di dire di no. E tale diritto è preminente rispetto a tutte le morti e i danni che sta causando questa roulette russa vaccinale. Fosse anche stato il vax migliore del mondo, non lo si può imporre.
Il governo ha fatto tutto ciò che doveva per garantire i no vax ma loro hanno pensato bene di mettersi in mostra per fare proselitismo in qualcosa che andava ben oltre ai giochetti d'opinione. Non ti deve sfuggire che ci sono indagini pesantucce su chi in quel periodo aveva la responsabilità di salvare vite, medici e politici.
L’unica propaganda è stata quella del potere che ha voluto imporre un trattamento sanitario, peraltro nocivo, ledendo diritti umani inviolabili.
Non stiamo parlando di passare col rosso, stiamo parlando della lesione del diritto al consenso.
Le indagini che tu chiami pesantucce, riferendoti probabilmente ai medici no vax, sono una farsa di regime.
E l’Ordine dei Medici, come le Federazioni nazionali, sono stati fatti diventare, non a caso, organi sussidiario dello stato. Ai medici è stato imposto non solo di rispettar il codice deontologico ma anche le normative nazionali, regionali e i CCNL cioè si mette in conflitto l’etica del medico con la ragion di stato.
In base ad un documento sui vax, il medico che sconsigli un vax qualunque, salvo per i casi di deficit immunitario, commette illecito disciplinare = HANNO INGABBIATO I MEDICI.
Se un medico ha prove che il vax sia merda e lo dice, è lui a esser nella merda.
I medici degni di questo nome sono quelli che non hanno vaccinato, che hanno messo in guardia le persone e che hanno rispettato il loro volere. Non certo i pro vax maniac, siano essi servi o beoti in buona fede (spero il mio medico).