Napoli. Sicurezza: ronde miste di vigili e polizia (25/03/2005 - Il Mattino)

Napoli. Sicurezza: ronde miste di vigili e polizia (25/03/2005 - Il Mattino)
Vigili urbani e poliziotti, una pattuglia mista, un esperimento per garantire ai napoletani e ai turisti una primavera tranquilla e chissà, un centro storico, con particolare riferimento ai Decumani, sempre controllato da più occhi. Abituati a guardare Napoli in maniera diversa ma con l’unico obiettivo di renderla più vivibile. Al progetto stanno lavorando l’assessore Nicola Oddati e il questore Oscar Fioriolli. Tanto che in vista c’è un protocollo d’intesa, che sarà firmato al più presto, attraverso il quale la sinergia fra le due polizie, quella municipale e quella di pubblica sicurezza, possa essere anche formalmente ratificata. «Un esperimento - spiega l’assessore - che cercheremo di far decollare al più presto, addirittura prima del Maggio dei Monumenti, in modo da rendere più tranquilla questa primavera dell’arte per tutti i napoletani e per i tanti turisti che ci aspettiamo vengano a trovarci». Pattuglie miste il cui scopo è quello di realizzare un’intesa «interforze» tale da garantire in definitiva più uomini per le strade della città. Sembra l’uovo di Colombo, ma sia nel palazzo di via Medina che in quello del Municipio se ne parla a bassa voce. Il motivo è semplice: se il protocollo va in porto, in qualche modo si diversifica dal piano sicurezza varato dal prefetto Renato Profili e dall’ex questore Franco Malvano. Di qui la prudenza volta a non irritare le sensibilità sia di Profili che di Malvano. I due - infatti - meno di un anno fa, divisero la città in varie zone, ciascuna delle quali affidata a una forza di polizia fra carabinieri, polizia, guardia di finanza e vigili urbani. Evidentemente secondo Fioriolli e Oddati, la pattuglia mista può rafforzare e migliorare il piano dell’anno scorso. A palazzo san Giacomo vorrebbero chiudere presto il protocollo con la Questura, il sindaco Iervolino in particolare fin dal primo giorno in cui arrivò Fioriolli ha sempre insistito su di un tasto: proteggere i napoletani e un occhio particolare per il centro storico della città frequentato da migliaia di turisti, «la grande risorsa di Napoli». Lo stesso Oddati, quando aveva la delega al turismo, nel periodo delle grandi mostre, come quella per esempio del Caravaggio, d’intesa con la Questura sperimentò percorsi protetti per i visitatori. «L’obiettivo - conclude l’assessore - è quello di garantire sicurezza, le pattuglie miste, unite alla videosorveglianza possono essere molto utili per il raggiungimento di questo traguardo».


Eccolo qua un primo, grave sintomo della confusione verso la quale si procede. Attenzione, colleghi, perché di questo passo finiremo per essere "retrocessi" a vigili urbani.
Mi chiedo, sul piano puramente tecnico e operativo, in che modo e con quali risultati possano operare queste pattuglie miste, tenuto conto della profonda diversità di formazione e cultura del servizio di polizia.
Trovo l'iniziativa del tutto inopportuna e dequalificante sul piano professionale e priva di qualsiasi logica.
Sul sindaco Iervolino, che aggiungere, abbiamo già avuto modo di sperimentarne le "qualità" quando era ministro dell'Interno.



Tanto che in vista c’è un protocollo d’intesa, che sarà firmato al più presto, attraverso il quale la sinergia fra le due polizie, quella municipale e quella di pubblica sicurezza, possa essere anche formalmente ratificata.

E beh, qui bisogna mettersi davvero d'accordo su cosa si intende per "polizia", perchè ormai in Italia chiunque si sveglia la mattina e si mette addosso una scritta del genere pare sia legittimato ad accreditarsi come tale. Proprio un bel problema.
Certo che se i primi a cedere terreno sono i Questori, domani non dovranno né potranno lamentarsi se il loro ruolo e la loro funzione ha perso prestigio, autorità e autorevolezza.
E tutto poi va a ricaduta. Addio Polizia.