NUNZIA

CORRIERE DELLA SERA
2 giugno 2006
A NAPOLI / Il padre di Nunzia, candidata di Forza Italia, è Stolder, capoclan di Forcella. L’ex questore: grave

Eletta la figlia del boss arrestato da Malvano. Lui: non lo sapevo
La sua priorità l’aveva annunciata subito: «Sarà la lotta alla camorra». Nelle interviste che ha rilasciato in campagna elettorale ha dichiarato senza esitazione: «No, quel boss non l’ho mai conosciuto. È un parente di terzo grado con cui non ho mai avuto a che fare». Spingendosi persino a dire: «La verità? Vengo da un famiglia tranquilla, io. In tutta questa vicenda pago per il cognome che porto, Stolder. A Napoli ti discriminano anche per questo». All’incontro con Silvio Berlusconi, al cinema Delle Palme, era seduta tra le prime file. E così alla fine Nunzia Stolder, giovane candidata con Forza Italia alla municipalità San Lorenzo-Vicaria, terza degli eletti, aveva convinto tutti della sua versione. Tanto che il suo caso, e anche la denuncia pubblica fatta dall’assessore regionale al Lavoro Corrado Gabriele (Prc) - «ci sono nomi nel centrodestra collegati a potenti clan napoletani, Mazzarella e Stolder» - era passato nel dimenticatoio.
Invece, era tutto vero. Lo si è scoperto per caso, a urne chiuse, attraverso un provvedimento di fermo emesso dai pm della Procura antimafia per tutt’altra vicenda, che però citano anche Nunzia Stolder. Scrivendo, a pagina 10, che «dagli accertamenti effettuati è emerso che effettivamente nelle liste di Forza Italia è candidata alla municipalità San Lorenzo-Vicaria Stolder Nunzia, di Raffaele e Ferriero Patrizia, figlia del noto elemento di spicco della camorra napoletana».
La neoeletta, incensurata, marito commerciante, dunque aveva mentito. Per sua stessa ammissione il giorno dopo l’elezione: «Sarò sfacciata. Sì, ho mentito per togliermi dai casini. Doveva venire Silvio Berlusconi e non volevo che si esagerasse con i pregiudizi. Non sono una politica, non credevo che accadesse tutto questo».
Intanto, però, è stata votata, e con le sue 201 preferenze ha battuto molti candidati più famosi. Ma adesso è fonte di grande imbarazzo per i vertici campani di Forza Italia: Alfredo Vito, Luigi Cesaro e Nicola Cosentino. E per il coordinatore cittadino Giancarlo Laurini, che si è detto «sconcertato».
Per non parlare di Franco Malvano. Raffaele Stolder è un boss che ha scritto la storia della camorra a Napoli. Ed è stato arrestato, circa venti anni fa, proprio dall’ ex questore di Napoli nonché candidato sconfitto da Rosa Russo Iervolino alla carica di sindaco. Adesso, inutile dirlo, Malvano è infuriato: «Ci ha preso in giro. Ora chiederò conto alle persone cui avevo demandato accertamenti. Mi muoverò perché sia messa fuori dal partito».
Prima che la notizia trapelasse, però, Nunzia Stolder era stata difesa a spada tratta un po’ da tutti. A cominciare dal responsabile di lista, Agostino Chiatto, che aveva garantito: «Conosco lei e il marito: sono due persone perbene. Il padre è incensurato». Ma anche dal parlamentare azzurro Pasquale Giuliano, magistrato e sottosegretario uscente alla Giustizia: «Occorre interrogarsi sulla criminalizzazione che si fa di chi porta il cognome di un esponente della criminalità. Per quanto riguarda la Stolder, posso dire soltanto che la sua condotta finora è stata non censurabile».

Angela Frenda