Profonda commozione a Noto, in provincia di Siracusa, il giorno dopo la morte di un animatore turistico di 30 anni, Ivan Rossi, originario di Viterbo, deceduto ieri pomeriggio nel mare antistante il villaggio Helyos, nel lido di Noto, dopo aver salvato alcuni bagnanti in difficoltà.
“È stato un gesto di grande altruismo, un sacrificio di grande valore al quale tutta la nostra comunità vuole rendere omaggio”, afferma il sindaco Corrado Valvo. “L’amministrazione — aggiunge — farà la sua parte. Stabiliremo presto in quale forma; di certo proclameremo il lutto cittadino”. I colleghi del giovane, che hanno assistito alla tragedia, non sanno darsi pace: “Era un ragazzo splendido. Tutto questo è ingiusto”. Poi racconta: “Le onde erano altissime. Mi gridava, ‘non ce la faccio’, e io gli ripetevo che ce l’avremmo fatta entrambi”. “Per noi la vacanza è finita”, afferma una turista“.
Il giovane era andato in soccorso di cinque ragazzi in difficoltà che si erano allontanati dalla riva e che, a causa del mare mosso, non riuscivano più a tornare indietro. Si era buttato in acqua ed era riuscito a portarli a riva, ma durante l’ultimo percorso compiuto verso la spiaggia, si sarebbe sentito male, sopraffatto dalla fatica e dallo sforzo fisico compiuto. Prima di annegare è stato trasportato a riva dove gli è stato fatto un massaggio cardiaco. Giunta l’autoambulanza, è morto durante il trasporto verso l’ospedale di Noto.
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