Moriwaki rischia di perdere il V5 Honda

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canox82
00lunedì 30 agosto 2004 07:00
La Moriwaki MD211VF è un esperimento rischioso, ma con tanta voglia di risultar vincente. Frutto della passione del signor Moriwaki, rappresenta l'idea di sfidare il meglio del motociclismo mondiale...con qualità puramente artigianali. Un V5 Honda della RC211V (anche se "datato" 2002), Andrew Pitt come pilota, gomme Dunlop clienti, un budget risicato di 1.000.000 di dollari. Insomma, non è proprio il meglio per vincere, ma la Moriwaki nel frattempo si è presa qualche soddisfazione.
Due punti in classifica iridata, una moto che sta davanti alle altre "artigianali" del campionato, Proton e Harris WCM (escluso Michel Fabrizio, perchè lui essendo un fenomeno è fuori classifica). Se ci fosse un campionato privati la Moriwaki sarebbe in testa, ma rischia di non esserci il prossimo anno.
La Honda non vuol continuare a fornire il proprio V5 al suo preparatore ufficiale nel 2005, che tante vittorie gli ha portato in Giappone e negli States. Moriwaki ci sta male, le alternative non esistono, non per uno come lui che da 40 anni è con la casa di Tokyo. Nel frattempo la Moriwaki MD211VF è stata provata da Olivier Jacque, che può correre a Motegi (affittando un posto alla WCM che correrà con il solo Burns o Matsudo) al posto di Andrew Pitt tornato in Supersport con la Yamaha Italia.
Una buona performance nel Gran Premio di casa, può rappresentare anche il futuro per la Moriwaki. Noi lo speriamo, da appassionati dei veri amanti del motociclismo. Come Mister Moriwaki, appunto.

da www.racingworld.it
BiBo69
00lunedì 30 agosto 2004 13:57
Non capisco perchè non dargli motori. Non si può certo pensare sia un concorrente diretto ed i motori sarebbero sicuramente tra i meno evoluti che hanno in magazzino. [SM=x107536]
ogi
00sabato 4 settembre 2004 13:28
d'altronde queste piccole realtà senza i colossi a supportarle rischiano di morire.
sarebbe un peccato.
una specie di "paton" japponese no?
che si faceva equipaggiare da cagiva (motori) se non sbaglio.

a parte il motore, penso che il grave ritardo (nei tempi sul giro) derivi parecchio dalle gomme dunlop (ormai non hanno + credenziali - pure le bridgstone in pochi anni se le sono divorate)
e quella ciclistica (tealio) in tubi (tipo ducati) che la rende un po' ballerina.

speriamo non venga abbandonata e che la piccola realtà jap continui a calcare pe piste del motomondiale.



WayneRainey
00sabato 4 settembre 2004 20:45
Re:

Scritto da: ogi 04/09/2004 13.28
d'altronde queste piccole realtà senza i colossi a supportarle rischiano di morire.
sarebbe un peccato.
una specie di "paton" japponese no?

.....

speriamo non venga abbandonata e che la piccola realtà jap continui a calcare pe piste del motomondiale.






completamente in scia :-)
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