Montecuccoli o Turenne?

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Leone VII
00domenica 14 novembre 2010 19:26
Apro questo topic per analizzare la figura di questi due grandi condottieri del Seicento,
dopo aver letto l'interessante libro "I grandi condottieri che hanno cambiato la storia" di Andrea Frediani.
Quale dei due secondo voi fu il migliore, contando l'aspetto tattico e strategico?
Costantinus
00domenica 14 novembre 2010 19:35
Turenne! (definito da Brizzi l' "alternativa a Napoleone")
Leone VII
00domenica 14 novembre 2010 19:58
Motivazioni?
Sertorio64
00lunedì 15 novembre 2010 14:51
Re:
Costantinus, 14/11/2010 19.35:

Turenne! (definito da Brizzi l' "alternativa a Napoleone")




eh vabbè anche Niccolò Piccinino fu definito "alter Mars" l'"Altro Marte"! Eppure era piccolo brutto stortignaccolo zoppo e pieno di malanni. Il vero Marte che era un Fustacchione avrebbe avuto motivo di dolersene no? Ma Marte era un guerriero, Piccino un Comandante anche se si fece notare da Braccio Fortebracci proprio per il suo valore in Battaglia...
Turenne era forse un poco, ma solo un poco più completo, Montecuccoli era sicuramente superiore come comandante di cavalleria, ma anche tatticamente e teoricamente secondo me l'italiano era un gradino più su. Comunque a Salzbach i due si confrontarono direttamente. Turenne perse vita e battaglia. Concludendo; vittoria ai punti per Montecuccoli
Costantinus
00lunedì 15 novembre 2010 18:16
Re:
Leone VII, 14/11/2010 19.58:

Motivazioni?




Direi più che altro politiche; permise di attuare tutta la politica espansionistica di Luigi XIV (che infatti subì i maggiori disastri alla fine del secolo XVII e all'inizio del XVIII, cioè dopo la sua morte)
Sertorio64
00martedì 16 novembre 2010 18:33
Re: Re:
Costantinus, 15/11/2010 18.16:




Direi più che altro politiche; permise di attuare tutta la politica espansionistica di Luigi XIV (che infatti subì i maggiori disastri alla fine del secolo XVII e all'inizio del XVIII, cioè dopo la sua morte)



cioè a causa di Montecuccoli ... Comunque l'esercito Francese non era solo Turenne. Aveva buoni soldati buone armi buona organizzazione... Se Luigi non avesse commesso l'errore tragico di scartare Eugenio di Savoia per la sua piccola statura... sai che mangiate di gomiti!
Costantinus
00mercoledì 17 novembre 2010 18:19
Vabbè il fatto è che alla fine ci sono generali come Cesare che sebbene non fossero straordinari riuscirono a fare quello che volevano grazie ad altre abilità; altri estremamente più brillanti come Annibale che non poterono fare più di tanto.
Per Turenne vale lo stesso: aveva alle spalle uno Stato (quello francese) forte e bene organizzato. Alla sua epoca l'unico stato che era messo altrettanto bene era la Spagna, dove però un'amministrazione totalmente scellerata sfumò le sue enormi potenzialità.
Gli Asburgo non avevano ancora un proprio regno come sarà nel '700, la Polonia era in declino, la Russia non era ancora abbastanza forte, l'Inghilterra era in piena guerra civile, per cui la Francia, complice una popolazione di oltre 20 milioni di abitanti era messa bene anche se politicamente accerchiata da moltissimi stati (e non a caso beneficerà dell'intronizzazione di un Borbone in Spagna, cosa che poi naturalmente gli si rivolterà contro quando scoppiò la rivoluzione).
Ecco, per questi motivi, un uomo neanche brillantissimo può cambiare le sorti della storia e ritagliarsi un posto abbastanza importante grazie alle sue qualità.

Inoltre c'è da considerare che secondo me Luigi XIV temeva molto di affidare l'esercito a persone che conosceva poco o peggio straniere (nella corte francese c'era una certa ostilità soprattutto verso gli italiani dopo Mazzarino e le varie regine italiane, soprattutto fiorentine, del primo '600), in gran parte a causa della fronda/fronde della metà del '600
Sertorio64
00venerdì 19 novembre 2010 05:12
Re:
Costantinus, 17/11/2010 18.19:

Vabbè il fatto è che alla fine ci sono generali come Cesare che sebbene non fossero straordinari riuscirono a fare quello che volevano grazie ad altre abilità; altri estremamente più brillanti come Annibale che non poterono fare più di tanto.
Per Turenne vale lo stesso: aveva alle spalle uno Stato (quello francese) forte e bene organizzato. Alla sua epoca l'unico stato che era messo altrettanto bene era la Spagna, dove però un'amministrazione totalmente scellerata sfumò le sue enormi potenzialità.
Gli Asburgo non avevano ancora un proprio regno come sarà nel '700, la Polonia era in declino, la Russia non era ancora abbastanza forte, l'Inghilterra era in piena guerra civile, per cui la Francia, complice una popolazione di oltre 20 milioni di abitanti era messa bene anche se politicamente accerchiata da moltissimi stati (e non a caso beneficerà dell'intronizzazione di un Borbone in Spagna, cosa che poi naturalmente gli si rivolterà contro quando scoppiò la rivoluzione).
Ecco, per questi motivi, un uomo neanche brillantissimo può cambiare le sorti della storia e ritagliarsi un posto abbastanza importante grazie alle sue qualità.

Inoltre c'è da considerare che secondo me Luigi XIV temeva molto di affidare l'esercito a persone che conosceva poco o peggio straniere (nella corte francese c'era una certa ostilità soprattutto verso gli italiani dopo Mazzarino e le varie regine italiane, soprattutto fiorentine, del primo '600), in gran parte a causa della fronda/fronde della metà del '600



Vero, ma sbagliava come la storia dimostra. Inoltre la famiglia di Eugenio aveva da sempre mandato i cadetti nell'esercito Francese, Comunque Turenne era un grande generale che ahilui si scontrò con uno più forte o così pare. Chissà se avesse potuto avere la rivincita magari l'avrebbe vinta. Ma a Salzbach per lui fu Game over...
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