Match Point

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Giusitta
00martedì 17 gennaio 2006 10:20
di Woodi Allen
con un'incantevole Scarlett Johansson

un po' lento per me fino alla metà del film,
è migliorato dalla seconda ora in poi,
i personaggi un po' stereotipati,
ma tutto sommato bello;
interessante la teoria del match point
e il riferimento a delitto e castigo.

batto
00martedì 17 gennaio 2006 10:29
devo assolutamente andarci,
woody allen lo adoro.
ma andrò al cinema da solo
come sempre, per vederlo.
SparaYuri
00martedì 17 gennaio 2006 12:27
vienvìààà...il peggio è stato...era troppo più bellina la biondina...

...e pure più brava a letto...

...e pure più simpatica...


...cmq W.A. m'ha spiazzato, davvero un bel film. Un grande regista per essere tale deve saper spaziare tra più generi e W.A. con questo film secondo me ha dimostrato di esserlo...

consigliato!


militanza
00martedì 17 gennaio 2006 14:26
Re:

Scritto da: batto 17/01/2006 10.29
devo assolutamente andarci,
woody allen lo adoro.
ma andrò al cinema da solo
come sempre, per vederlo.



[SM=g27815]


vorrà dire che ci metteremo in posti lontani.
mpf.
nigico
00martedì 17 gennaio 2006 14:34
che fortuna
confermo, un bel film.
cinico a più non posso come solo WA sa essere. La fortuna, il caso comanda tutto.
Ho trovato anche una sorta di parallelismo con American Pshyco: una che di sofferenza nell'assenza della punizione purificatrice.
batto
00martedì 17 gennaio 2006 16:26
Re: Re:

Scritto da: militanza 17/01/2006 14.26


[SM=g27815]


vorrà dire che ci metteremo in posti lontani.
mpf.



tipo a 300 km di distanza?
militanza
00martedì 17 gennaio 2006 16:37
Re: Re: Re:

Scritto da: batto 17/01/2006 16.26


tipo a 300 km di distanza?



proprio non mi ci vuoi al cinema eh
[SM=g27813]
:Bacco:
00martedì 17 gennaio 2006 21:19
m'han messo na voglia...

primo (credo) film girato a Londra
e dicono se ne senta l'influenza.
Visto che parte del mio cuore sta là
e che mi confermano una grande classe
in tutto e per tutto, domani corro e
vi so dire...
rinoMagnifici4
00mercoledì 18 gennaio 2006 15:49
bel film
una bella serata al cinema; e di questi tempi non è poco...
per chi avete tifato!?
io per il cattivo naturalmente.
se lo merita

[Modificato da rinoMagnifici4 18/01/2006 16.00]

Giusitta
00mercoledì 18 gennaio 2006 15:50
io per l'amante, che bella che era...

rinoMagnifici4
00mercoledì 18 gennaio 2006 15:59
già...che bella
:Bacco:
00mercoledì 18 gennaio 2006 23:52
'Sto film è FUORISCALA
(e con questo voglio
dire, molto molto bello da non aver voto su una
scala di giudizio)

Impressioni a caldo (o a freddo) in poche righe,
se riesco:

la mia Londra, dipinta da un uomo di Manhattan, che,
se lo sa fare così e capire e trasmettere quell'eleganza,
beh... puo' veramente girare qualunque cosa.

arriva lungo, un po' lungo e forse la trama vi puo'
parere stereotipata, da tragedia greca o da opera lirica...
no? non so se mi spiego.... però se il ritmo rallenta,
quello dell'ansia è a un livello sempre più alto, nella parte
del "glielo devo dire, domani glielo dico, ecco sì ora, ora
glielo dico...." per poi culminare in un climax inaspettato,
folle e razionale assieme.

uomo e donna vivranno il film in due modi diversi.

Dialoghi secchi, precisi, a tratti passionali e a tratti
cinici, impregnati dal contesto prettamente british
(eccezionale campagna/città)

pensate con che schematicità in una scena conviviale
le due coppie, lui con la sorella, lei con il fratello,
si fronteggiano e si amalgamano
a colpi di sguardi due realtà vicine,
anche come estrazione sociale e completamente estranee
a quello che le ingloba, facendole ancor di più un tuttuno...

avete provato come me quella trasformazione, che porta
a vedere un mondo lussuoso e accomodante, in una prigione
sempre più soffocante? Quei discorsi sui terremoti in Cina?

incontrarsi di nuovo alla Tate Modern, tra i quadri...

...un loft, vetrata sul Tamigi, da levar il fiato,
non ho mai visto un film con gente vestita meglio
praticamente solo per questo gusto estetico generale,
ogni inquadratura era una pugnalata al mio ventre e lacrime
copiose di inwidia e bramosia di quelle strade, di quei
locali, di quelle stanze di museo da visitare tutti i giorni,argh!

forse oltre i richiami a "Dosto", io ho tentato
questa iperbole mentale: ora anche W.Allen ha il
suo Barry Lindon, tra cadute e risalite, dovute ad
alterne e romanzesche fortune.


Io veramente, se potessi, vi punterei una doppietta addosso e vi intimerei di vederlo, a forza....ma se così non posso, ve lo consiglio e basta, dai! [SM=g27828]

ps: Scarlett Johansson, che già mi rapì il cuore in Lost in Translation, si riconferma più fuoriscala, del film stesso.
Giusitta
00giovedì 19 gennaio 2006 09:19

avete provato come me quella trasformazione, che porta
a vedere un mondo lussuoso e accomodante, in una prigione
sempre più soffocante?



no, io sinceramente ho sentito subito l'aria di prigione,
o sei come noi, ti adatti, ti modelli, o non vali nulla.


ps: Scarlett Johansson, che già mi rapì il cuore in Lost in Translation, si riconferma più fuoriscala, del film stesso.



ti quoto e basta!

:Bacco:
00giovedì 19 gennaio 2006 12:39
mmmh...subito quel mondo affascina...poi,
questa scena è il punto di svolta





non a caso scelta come locandina

militanza
00domenica 22 gennaio 2006 01:10
...la prospettiva era di dover andare al multisala
invece poi per fortuna sono finita nel mio piccolo caro vecchio cinema..
e me lo sono proprio goduto...

...il fatto dei personaggi a colpo d'occhio stereotipati poi non sussiste,perchè il film non ti lascia un attimo,soprattutto la seconda parte non ho schiodato un attimo la mente da li...

[SM=g27821]
=Elettra=
00domenica 22 gennaio 2006 12:52
qual è la fortuna..

sapevo che mi avrebbe stupito, dicevano fosse cinico come
crimini e misfatti...ma è andato oltre.
WA cambia totalmente stile, si dimostra impeccabile caustico e geniale
anche in questo che sembra un altro mondo...

sono d'accordo con Batto quando dice che c'è un'atmosfera da tragedia greca.
l'attesa della punizione che non giunge ma che logora dall'interno.
non c'è espiazione..l' "eroe" sfida il fato/fortuna...

ed è interessante l' "assioma" della palla al di là della rete...o al di qua come metafora della fortuna.
quando è l'anello a dover andare al di qua o al di là si rimane con l'angoscia. qual è la vera fortuna? l' "assioma" è dimostrato o confutato?

stupende anche le scene "gemelle" dei matrimoni-prigione.
Primissimo piano su sposi e prete; nessuna emozione "cinematografica" data dalla colonna sonora. è tutto ovattato.

infine bei personaggi dal primo all'ultimo.
unici personaggi "vecchio stile" di Woody forse i genitori di Cloe. La madre soprattutto.

Lo consiglio vivamente!!


[SM=g27811]
BENDETTA
00domenica 22 gennaio 2006 22:06
Re: qual è la fortuna..

Scritto da: =Elettra= 22/01/2006 12.52

sapevo che mi avrebbe stupito, dicevano fosse cinico come
crimini e misfatti...ma è andato oltre.
WA cambia totalmente stile, si dimostra impeccabile caustico e geniale
anche in questo che sembra un altro mondo...

sono d'accordo con Batto quando dice che c'è un'atmosfera da tragedia greca.
l'attesa della punizione che non giunge ma che logora dall'interno.
non c'è espiazione..l' "eroe" sfida il fato/fortuna...

ed è interessante l' "assioma" della palla al di là della rete...o al di qua come metafora della fortuna.
quando è l'anello a dover andare al di qua o al di là si rimane con l'angoscia. qual è la vera fortuna? l' "assioma" è dimostrato o confutato?

stupende anche le scene "gemelle" dei matrimoni-prigione.
Primissimo piano su sposi e prete; nessuna emozione "cinematografica" data dalla colonna sonora. è tutto ovattato.

infine bei personaggi dal primo all'ultimo.
unici personaggi "vecchio stile" di Woody forse i genitori di Cloe. La madre soprattutto.

Lo consiglio vivamente!!

Quoto ed aggiungo più che ovattato il matrimonio è una pratica (nel senso burocratico) da smaltire.
..e naturalmente il punto a casa continua aportarlo sempre la ben strutturata classe borghese (pure londinese).
La passione si uccide
la sopravvivenza impone la razionalizzazione di qualsiasi azione (come ilo tennis)..
il benessere ci attanaglia e condiziona e la vita umana non vale più di tanto..maquesto noi italiani lo sapevamo da un pezzo...

Wudy Allen linea giovane


[SM=g27811]

batto
00lunedì 23 gennaio 2006 10:02
Visto ieri.
E' un film curato nel dettaglio e nel dialogo,
ti tiene col fiato sospeso fino all'ultimo.
Cinico e crudele dove a volte persone innocenti
vengono sacrificate per un disegno più importante.
E' forse per questo che si tende a parteggiare per
il "cattivo".
Londra è meravigliosa vista dall'alto.
Bel film, da vedere.
lemiemanisudite
00lunedì 23 gennaio 2006 10:07
Re:

Scritto da: :Bacco: 18/01/2006 23.52
'Sto film è FUORISCALA
(e con questo voglio
dire, molto molto bello da non aver voto su una
scala di giudizio)

Impressioni a caldo (o a freddo) in poche righe,
se riesco:

la mia Londra, dipinta da un uomo di Manhattan, che,
se lo sa fare così e capire e trasmettere quell'eleganza,
beh... puo' veramente girare qualunque cosa.

arriva lungo, un po' lungo e forse la trama vi puo'
parere stereotipata, da tragedia greca o da opera lirica...
no? non so se mi spiego.... però se il ritmo rallenta,
quello dell'ansia è a un livello sempre più alto, nella parte
del "glielo devo dire, domani glielo dico, ecco sì ora, ora
glielo dico...." per poi culminare in un climax inaspettato,
folle e razionale assieme.

uomo e donna vivranno il film in due modi diversi.

Dialoghi secchi, precisi, a tratti passionali e a tratti
cinici, impregnati dal contesto prettamente british
(eccezionale campagna/città)

pensate con che schematicità in una scena conviviale
le due coppie, lui con la sorella, lei con il fratello,
si fronteggiano e si amalgamano
a colpi di sguardi due realtà vicine,
anche come estrazione sociale e completamente estranee
a quello che le ingloba, facendole ancor di più un tuttuno...

avete provato come me quella trasformazione, che porta
a vedere un mondo lussuoso e accomodante, in una prigione
sempre più soffocante? Quei discorsi sui terremoti in Cina?

incontrarsi di nuovo alla Tate Modern, tra i quadri...

...un loft, vetrata sul Tamigi, da levar il fiato,
non ho mai visto un film con gente vestita meglio
praticamente solo per questo gusto estetico generale,
ogni inquadratura era una pugnalata al mio ventre e lacrime
copiose di inwidia e bramosia di quelle strade, di quei
locali, di quelle stanze di museo da visitare tutti i giorni,argh!

forse oltre i richiami a "Dosto", io ho tentato
questa iperbole mentale: ora anche W.Allen ha il
suo Barry Lindon, tra cadute e risalite, dovute ad
alterne e romanzesche fortune.


Io veramente, se potessi, vi punterei una doppietta addosso e vi intimerei di vederlo, a forza....ma se così non posso, ve lo consiglio e basta, dai! [SM=g27828]

ps: Scarlett Johansson, che già mi rapì il cuore in Lost in Translation, si riconferma più fuoriscala, del film stesso.



Visto ieri sera.
Non posso che quotarti, perchè parola per parola ho provato le stesse sensazioni. [SM=g27823]

P.S. Poichè allo spettacolo delle 20 non c'erano più posti decenti ho visto "La neve nel cuore", una melassa americana che vi consiglio di vedere soltanto in qualche passaggio televisivo, ma, per carità, non spendeteci soldi.


Erano anni che non vedevo due film al cinema nello stesso giorno. E'meraviglioso.



kitaj
00lunedì 23 gennaio 2006 10:27
sto diventando cinefilo, è una delle categorie che mi ha sempre fatto più paura.

per questo Capodanno ho rivisto: Secretary, Lo specchio, Andrej Rublev, Stalker e Il ritorno.

ho anche visto Hiroshima mon amour. ho fame di altri film.
redittatore
00lunedì 23 gennaio 2006 11:55
Bisogna che vada a vederlo anche perchè uno dei miei migliori amici, un ipercritico in fatto di film mi ha vivamente consigliato la visione, in più i commenti che ho letto quì..........................curiosità salita alle stelle!
lemiemanisudite
00giovedì 9 febbraio 2006 14:22
Recinzione di Johnny Palomba

Meccipoin

"Che emozzione amo'
in zona cesarini
fa' cuei giochini"


cestà umpischello morto defame che sevò ripulì
enfatti semette affà lelezioni detenni
aumpariolino allora infatti ungiorno erpariolino ie
dice arregazzetto morto defame guarda che tò
portato e erragazzetto ie dice macheè staracchetta
delegno vecchia?e erpariolino ie dice veramente è
misorella allora erpischello faffinta dengarellasse
essepija aracchetta vecchia cottutti immiardi poi
sepenza trassè essè è meiio sta cozza o
lapischella bionna derpariolino? ennermentre che
fa sto penziero pè avvantaggiasse sammucchia
colla bionna eppoi siccome era diventato unzignore
ie dice scusa mesò sbaiiato tò confuso penantra e
labionna cerimane umpò male alloraluiie dice nun
rovinamio tutto anzi sai che te dichio? immortalamio stomomento,e ie fà nafoto de piombo ma nullo sgamano perchè cià culo.

chnfatti, dimolo, lecozze brutte parioline aafine cianno cuer cuarcosa che uno dice bè ma infonno è un tipo.






batto
00giovedì 9 febbraio 2006 16:39
Re:

Scritto da: lemiemanisudite 09/02/2006 14.22
Recinzione di Johnny Palomba



Ahah!! [SM=g27828] [SM=g27828]
ha detto tutto quello che avrei voluto dire io....
redittatore
00martedì 9 gennaio 2007 16:52
Finalmente ieri sera l'ho visto su SKY.

Il film mi è piaciuto, ma SCARLETT mi è piaciuta di più...che bellissima figliuola!!!!

ho saputo che si è messa con Justin Timberlake [SM=g27825] e anche [SM=g27830] [SM=g27820]: [SM=g27825] [SM=g27825] [SM=g27825] [SM=g27825]
redittatore
00mercoledì 23 maggio 2007 18:29
parlando di Woody Allen
Ieri notte mi son fatto 2 risate con questo film
non l'avevo ancora visto


consigliato

[Modificato da redittatore 23/05/2007 18.30]

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