MEDIASET/ NUOVA ACCUSA A BERLUSCONI EVITA PRESCRIZIONE

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INES TABUSSO
00lunedì 8 ottobre 2007 21:18


MEDIASET/ NUOVA ACCUSA A BERLUSCONI EVITA PRESCRIZIONE
Ghedini: contestazione infondata - L'azienda: legge rispettata

Milano, 8 ott. (Apcom) - "E' falso pure il bilancio del 2000 approvato nell'aprile del 2001" dice il pm Fabio De Pasquale e la contestazione suppletiva davanti ai giudici della prima sezione penale del Tribunale di Milano serve soptrattutto a evitare che il prossimo 20 ottobre scatti la prescrizione per il reato di falso in bilancio di cui rispondono tra gli altri Silvio Berlusconi, il fondatore del gruppo, e Fedele Confalonieri l'attuale presidente di Mediaset.

Per la scadenza tutto rinviato all'ottobre del 2008, almeno per il momento. "Costi maggiorati per creare fondi neri" ribadisce l'accusa che si allunga di un anno, ma lascia ampiamente intendere dalla relazione della consulente Gabriella Chersicla che prima o poi sarà in grado di contestare fatti che arrivano fino al 2005. Perchè, secondo De Pasquale che coordina le indagini sui presunti fondi neri relativi ai diritti tv e cinematografici, i pagamenti illeciti sarebbero continuati negli anni soprattutto a vantaggio di Farouk Agrama, detto Frank, l'uomo d'affari di origini egiziane, di cui Berlusconi sarebbe stato il socio occulto. La procura però è in attesa di risposte alle numerose rogatorie internazionali, dove, lamenta l'accusa, "Agrama si oppone ferocemente".

Mediaset in un comunicato "ribadisce per l'ennesima volta che tutti i bilanci della società sono stati redatti nella più rigorosa osservanza dei criteri di trasparenza e delle norme di legge. I comportamenti dei suoi amministratori e dirigenti si sono sempre attenuti alla massima correttezza". Nicolò Ghedini legale dell'ex premier parla di "contestazione suppletiva assolutamente infondata. Berlusconi non può aver avuto nessuna parte nell'approvazione del bilancio il 9 aprile del 2001". Ghedini ricorda che il fondatore del gruppo da quando ha iniziato a fare politica ha lasciato ogni incarico societario. "La nuova accusa è un espedente processuale che non trova agganci in dati reali" conclude il difensore. La contestazione suppletiva riguarda con Berlusconi, i già citati Agrama e Confalonieri, l'ex responsabile di Fininvest svizzera Gabriella Galetto, il produttore Daniele Lorenzano e infine il manager Alfredo Cuomo che però risponde in un processo a parte che inizierà nei prossimi giorni a Milano. Tutti rispondono di aver agito con l'intenzione di ingannare i gli azionisti e il pubblico e con l'obiettivo di voler conseguire un ingiusto profitto. Per il pm anche in relazione all'esercizio di bilancio targato 2000 sarebbe stata determinata "una variazione del risultato economico superiore al 5 per cento ed una variazione deel patrimonio netto superiore all'1 per cento".

Il materiale probatorio su cui poggia la contestazione suppletiva arriva dall'indagine parallela su Mediatrade, società controllata al 100 per cento da Mediaset, dove da tempo il principale indagagto è Agrama e dove alcuni ex manager Fininvest e Mediaset rispondono di essersi appropriati ingenti somme di denaro trasferendole su conti esteri nella loro disponibilità. Infine va registrata la tensione tra il pm e i legali della difesa perchè una mail, secondo il magistrato destinata a restare riservata, inviata all'inizio della settimana scorsa in relazione all'andamento dell'udienza di oggi, era finita sui giornali. E diventava di pubblico dominio anche la mail successiva agli avvocati in cui il pm si diceva "sconfortato" per la pubblicazione. Stamattina De Pasquale ha preannunciato: "Mai più comunicazioni alle parti per posta elettronica". Insomma il tempo delle mail è finito.


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www.mediaset.it/corporate/salastampa/2007/comunicatostampa_4115_...

INCHIESTA DIRITTI:
MEDIASET TOTALMENTE ESTRANEA

Mediaset ribadisce per l'ennesima volta che tutti i bilanci della società sono stati redatti nella più rigorosa osservanza dei criteri di trasparenza e delle norme di legge. I comportamenti dei suoi amministratori e dirigenti sono sempre ispirati alla massima correttezza.

Cologno Monzese, 8 ottobre 2007



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