Un tempo sugli audiolibri mi avevate massacrato!
Però è vero: in ufficio (chi può) o nelle ore buche è davvero un bel sistema per godersi il fascino di un bel romanzo. La lettura propria ne rimane la fruizione migliore e più emozionante, ma il surrogato audio può essere piacevole assai. Molto dipende dall'edizione e dalla durata. Se troppo viene tagliato, risulta solo un sunto, diviene noioso e banalizzato. Se invece è letto, ridotto con cura e interpretato, si conserva a mio avviso tutto il piacere del testo!
Il conte di Montecristo sarà a breve anche una mia lettura, ora invece sono passato finalmente a Cervantes e scriverò poi ciò che ne sto provando!
Quanto alla scrittura di Dumas, a me ha affascinato tantissimo: coinvolgente ed incalzante, penna eccellente. Nella prefazione ho scoperto (e ne ho accennato nel topic) che Dumas si avvaleva di aiutanti (tipo Robin Wood
). Non lo sapevo proprio!