LA PADANIA:E' O NON E' UNA NUOVA TANGENTOPOLI?IL PARERE DI CASELLI E,PER SICUREZZA,ANCHE QUELLO DI..

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
INES TABUSSO
00giovedì 29 dicembre 2005 01:09

LA PADANIA
28 dicembre 2005
Il pg di Torino commenta le vicende Antonveneta e Unipol
«Non è una nuova Tangentopoli»

Caselli: ma una certa parte politica si sottrae ai controlli della legge
Roma - «Certa politica ha male interpretato il suo primato per sottrarsi al controllo di legalità. E oggi torna ad invitare la magistratura a fare un passo indietro. Ma non è la magistratura che deve farlo».
A sostenerlo è Giancarlo Caselli, procuratore generale di Torino che in un’intervista al settimanale L'Espresso [1] parla degli scandali finanziari che hanno investito la Banca popolare italiana, la Antonveneta e la compagnia di assicurazioni legata alle «cooperative rosse» Unipol. Facendo un paragone con quanto accadde all’inizio degli anni Novanta, Caselli premette: «Tangentopoli non era soltanto un giro di bustarelle, ma un rischio concreto di bancarotta del sistema economico».
Oggi - prosegue nell'intervista pubblicata sul settimanale in edicola - «c'è uno scenario di fondo del quale non si conoscono ancora con precisione tutti gli elementi, ma in astratto è inquietante di per sè. E ancora una volta - aggiunge il pg di Torino - non hanno funzionato le misure di prevenzione e controllo. Però c'è chi accusa: ecco, le nuove indagini sono un regalo di Natale alla vigilia di elezioni politiche. E’ l'ennesima accusa per attaccare la magistratura. Ma i magistrati fanno solo il loro lavoro».
Secondo Caselli in questi anni è «mancata l’elaborazione di nuove leggi in grado di esercitare forme di controllo più efficaci e forme adeguate di prevenzione. Il tutto - fa notare - ha finito con l’incrociarsi con gli interrogativi, da più parte sollevati, sul modo in cui la Banca d’Italia ha interpretato il suo ruolo istituzionale».
L’ex capo della procura di Palermo, infine, punta il dito contro le scelte del Governo in fatto di legislazione sul falso in bilancio: «Giocare con il falso in bilancio come se fosse ora un vero reato, ora una bagatella, quando si tratta di un reato gravissimo - conclude Caselli - è il sintomo di una grave malattia».
Cosa è cambiato rispetto a Tangentopoli? «Tangentopoli era un rischio concreto di bancarotta del sistema economico -risponde Caselli- E questo non lo hanno sostenuto giustizialisti alla Di Pietro o come il sottoscritto, ma fior di economisti. Tangentopoli e le collusioni tra mafia e politica mettevano a nudo un sistema di corruzione così vasto, una metastasi così ramificata, da mettere a rischio perfino la democrazia. Ma ci siamo dimenticati del lievitare di tutte quelle opere pubbliche, costose, mostruose, inutili, che servivano solo ad alimentare il circuito della corruzione col meccanismo della “variazione prezzi” per consentire l’arricchimento personale di politici e la finanza allegra dei partiti?».
Ma sulla possibilità che nella storia italiana si ripresentino le medesime dinamiche che hanno fornito la linfa vitale di quello straordinario fenomeno che ha preso il nome di Tangentopoli è sicuro l’ex ministro della Sanità Francesco De Lorenzo: «Non ci sarà una nuova Tangentopoli perché quella così chiamata è un’operazione irripetibile».
«E' un’operazione irripetibile - ha detto De Lorenzo, oggi docente universitario - a seguito del fatto che una serie di leggi incostituzionali ne hanno permesso l’attuazione. Mi riferisco al fatto che è stato necessario modificare l’articolo 111 della Costituzione per assicurare il diritto alla difesa a quelli che venivano accusati e processati senza il minimo rispetto dei diritti della difesa. Una nuova Tangentopoli è quindi irripetibile perché mancano le condizioni che ne hanno consentito l’attuazione. Poi di Tangentopoli - ha concluso De Lorenzo - ce ne sono tutti i giorni».



[1]
L'ESPRESSO
numero 52 del 2005
Politici fuori legge
Alcune forze hanno lavorato per sottrarsi a ogni controllo. Ora serve un passo indietro. E regole di garanzia. Parla il procuratore generale di Torino
colloquio con Giancarlo Caselli

Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 14:19.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com