LA LOTTA ALL'EVASIONE E IL CONTRATTO DELLA GUARDIA DI FINANZA

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INES TABUSSO
00venerdì 26 ottobre 2007 19:18

LA LOTTA ALL'EVASIONE E IL CONTRATTO DELLA GUARDIA DI FINANZA


Cocer Gdf contro Padoa su contratto e rapporti con politica
giovedì, 25 ottobre 2007 5.29


ROMA (Reuters) - Più strumenti per l'evasione fiscale, un nuovo contratto e una nuova definizione del rapporto tra la Fiamme Gialle e la politica. Sono queste le richieste al ministero dell'Economia del Consiglio Centrale di Rappresentanza (Cocer) della Guardia Di Finanza, che minaccia "azioni nel rispetto della legalità" per ottenere un "maggiore riconoscimento da parte della politica".

Dopo il fallimento dell'incontro di questa mattina tra il ministro dell'Economia Tommaso Padoa Schioppa e i delegati dell'organo di rappresentanza, tornano a spirare venti di guerra tra via XX settembre e le Fiamme Gialle.

"Nel momento in cui la lotta all'evasione è diventata una delle priorità del governo, sarebbe bello se la Guardia di Finanza avesse più strumenti per realizzare questo obiettivo", ha detto oggi il presidente del Cocer Domenico Mintermini a poche ore dall'incontro con il ministro, terminato in polemica dopo il rifiuto di Padoa Schioppa di negoziare con i delegati.

Al centro dell'incontro, spiegano i delegati del Cocer, c'era la definizione di una nuova modalità su cui sviluppare le relazioni con il ministro, il rinnovo contrattuale e l'allargamento del premio incentivante destinato ai dipendenti delle amministrazioni fiscali anche ai dipendenti delle Fiamme Gialle.

Ma il ministro - ha affermato Mintermini - si è rifiutato di negoziare con l'organo di rappresentanza, "cavillando" sulla norma che regola la rappresentanza militare, e che assegna come interlocutore dei dipendenti delle Fiamme Gialle solo il comandante generale.

Secondo il Cocer, la norma prevede che per quanto riguarda i casi che esulano dalla competenza del comandante, il referente diventa automaticamente il ministro, che ha deciso invece di non riconoscere capacità negoziale ai rappresentati.

"Questa legge ci va stretta", ha detto il delegato Salvatore Scino. "La Guardia di Finanza intraprenderà tutte le azioni possibili nel rispetto della legalità per dare un messaggio alla politica", ha concluso il delegato Salvatore Trinx.






ITALIA OGGI
26/10/2007
PADOA-SCHIOPPA SCARICA LA GDF
EMILIO GIOVENTÙ

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