Adesso ci mancava pure il cane. Fai una fatica incredibile per ambientarti, capire come gira, la fai affezionare, fai le fusa, segni il territorio e quella che dovrebbe essere la tua adorata padrona cosa fa? Ti pugnala alle spalle prendendosi in casa un cane, femmina per giunta, una cagna insomma.
Per carità non pensate che io sia un felino infame e insensibile. Ci mancherebbe, ho alle spalle anni di background in un gattile e so cosa significa stare in gabbia. Ma voi cosa fareste al mio posto?
Margherita (così si chiama) mi è piombata in casa un sabato mattina, con me già pronta a godermi il fine settimana, viene da un canile, giusto, quindi, che sia curata, coccolata, amata. Altrove, però!
Questa è casa mia. Pensateci, una povera gattina indifesa che non può più girare liberamente. Per avvicinarmi a Barbara devo fare finte, scartare di lato, passare rasente il muro e sperare che quel grosso animale non se ne accorga. Appena la mia padrona mi prende in braccio per regalarmi la mia, più che meritata razione di coccole, la bestia si solleva dalla cuccia e si mette a fare gli occhi dolci. Ma dico io, allora sei stronza. In più quando mi distraggo passa e mangia anche dalla mia ciotola. Non è giusto c’ero prima io. C’ero quando eravamo in una casa più piccola, le ho sempre tenuto compagnia. L’ho amata con discrezione, senza invadenza, da gatta seria. Ho deciso di protestare. Scriverò al “comitato per la salvaguardia del gatto abituato ad essere l’unico animale di casa”, dovranno ascoltarmi. No, lo sciopero della fame non lo faccio, non gliela do questa soddisfazione. Anche barbara dovrà accorgersene, io nemmeno sporco. Faccio tutti i miei bisogni nella sabbietta. Dovreste vedere, invece, Margherita cosa combina in terrazza. Abominevole.
Scusate lo sfogo ma a qualcuno devo pur dirlo. Adesso vado, tra poco Barbara torna a casa è ora di ricominciare a lottare.
Iside
Iside, Margherita e barbara esistono davvero e sono tutti e tre adorabili.
gianni
[Modificato da lemieparole 28/03/2006 17.48]