INES TABUSSO
00domenica 30 luglio 2006 16:23
LA REPUBBLICA
30 luglio 2006
Da Beppe Grillo a Jacopo Fo attacchi alla sinistra che "finisce il lavoro di Berlusconi"
Sui blog e in rete un coro di critiche
le proteste
ROMA - Dal linciaggio al "linkaggio morale". Beppe Grillo gioca con le parole e dal suo blog schernisce il presidente della Camera Bertinotti, che aveva deplorato il "linkaggio" del ministro anti-indulto Di Pietro: cioè la decisione di pubblicare on line e spiattellare alla nazione i nomi dei deputati che hanno votato il "colpo di spugna". E il popolo di Internet sembra sposare in pieno la linea della premiata ditta Grillo-Di Pietro. Sono tantissimi, infatti, i cittadini indignati - di destra e di sinistra - che, dal web, gridano la loro rabbia: «Altro che indulto - scrive Il Giocatore dal suo blog - è un insulto!».
Dunque, in origine fu Grillo. «Certo che il linkaggio fa paura», scherza il comico genovese. Il link, ovvero lo «spazio marrone tra le parole Fausto e Bertinotti», non ha rispetto del Parlamento, perché «dà informazioni - spiega Grillo - che si vorrebbero riservate, ma che sono pubbliche». I lettori applaudono e prendono di mira Mastella («Sarò il tuo incubo, altro che sogno», era stata la replica pepata del ministro alle richieste di dimissioni del blogger), che diventa «il grande incubo italiano». C´è anche chi passa al contrattacco, "linka" l´indirizzo email dell´Udeur e propone: «Riempiamolo di proteste!». Il tono dei commenti non cambia sul blog del ministro Di Pietro («Questo indulto - si arrabbia Franco - è un insulto agli italiani onesti») e sono pochissimi gli interventi fuori dal coro. «Le consiglio di dimettersi per fare cadere questo governo - è il ragionamento di Cristian - che, pur di non mollare la poltrona, fa il gioco dei ladri».
Duro contro l´indulto anche Jacopo Fo. Lo scrittore satirico, figlio del premio Nobel Dario, accusa dal suo blog il Governo Prodi: «Porta a termine il lavoro di Berlusconi», quando invece «aveva promesso di cancellare le sue leggi salvaladri». «Incredibile», constata Fo, «l´Italia è una repubblica basata sul condono». (a.ch.)