IDENTITA' NAZIONALE, DOVE SEI FINITA???

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=lore89=
00domenica 11 giugno 2006 19:24
Avete mai provato a chiedere ai vostri nonni la vita sociale di una volta con le altre persone dello stesso paese(o quartire)?!
Io sì! Una volta c'era molta più solidarità, la gente era più gentile, più disponibile.... PIU' APERTA; ci si conesceva tutti.....
Mentre adesso?!! Ognuno per conto suo....guardare solo dritto davanti a se e farsi solo i fatti propri......
Lo stesso sta succedendo a livello nazionale....
lo spirito che ci teneva uniti durante il fascismo, durante la liberazione dall'ex alleato tedesco sta via via scemando....
Oramai, per le persone d'oggigiorno, l'Italia è solo il nome del territorio in cui vivono, non più una grande famiglia di persone, con stessi obbiettivi, con stessa identità.....
Come mai accade ciò?? Qualcuno lo sa spiegare?
daetil
00domenica 11 giugno 2006 20:43
Be penso sia normale. IN 40 anni un certo ambiente politico ha sempre attaccato il nazionalismo in generale e "l'Italianismo" in particolare. Avendo in buona parte in mano la cultura siamo arrivati a un annientamento culturale. Anche se negli ultimi tempi sta passando, rimettere insieme una identita nazionale dopo 40 anni di mazzate non è semplice. Sicuramente con l'europa sarà anche peggio.

saluti
Daetil

Vota DC
00domenica 11 giugno 2006 20:53
La colpa è del materialismo e in Italia la politica è dominata dal materialismo di destra (neoliberismo) e di sinistra (comunismo).
daetil
00domenica 11 giugno 2006 22:03
Re:

Scritto da: Vota DC 11/06/2006 20.53
La colpa è del materialismo e in Italia la politica è dominata dal materialismo di destra (neoliberismo) e di sinistra (comunismo).


Ma sinceramente non credo: Cuba pur essendo comunista ha un senso dell'identità nazionale molto forte, Daltro canto in Usa non mi pare ci sia un nazionalismo meno forte.

salute
Daetil
Lux-86
00domenica 11 giugno 2006 23:30
Re: Re:

Scritto da: daetil 11/06/2006 22.03

Ma sinceramente non credo: Cuba pur essendo comunista ha un senso dell'identità nazionale molto forte, Daltro canto in Usa non mi pare ci sia un nazionalismo meno forte.

salute
Daetil



credo dipenda dal grado di unità generale, in Italia la propria parte poltica conta molto di più che la patria. è così dal 1300 circa quando i ghibellini esliliati arrivavano a distruggere le loro stesse città pur di abbattere i guelfi.
Alkibiades
00domenica 11 giugno 2006 23:55
Non so te, ma a me sembra un passo avanti. Come ho già detto in altri post, il nazionalismo è un' influenza negativa per la mentalità del cittadino, il quale deve amare il proprio paese solo quando se lo merita, non certo ad oltranza.
Non sopporto tutti quelli che amano la patria perchè ci sono nati. Come non sopporto quelli che vanno in giro a parlare dell'arte italiana anche se di arte non capiscono un cazzo.
Ma, senza perdermi in discorsi già fatti, ribadisco che a me pare un'evoluzione, dettata da motivi che hanno poco a che fare con le mie ragioni, senza dubbio, ma pur sempre un'evoluzione.
Viva l'Italia. Abbasso l'Itaglia. Viva il bello, abbasso il brutto. Semplice no?
daetil
00lunedì 12 giugno 2006 00:51
A livello teorico non hai torto. Il problema è che secondo me si è passato dal lato opposto fino ad arrivare a pensare che tutto ciò che è italiano è sbagliato. Il giudizio critico di arrivare a criticare ciò che ci riguarda è una cosa il dispreggiare sempre e comunque l'italia è sbagliato. Più che altro ha tolto la capacità di sentirsi orgogliosi di essere italiani. Magari per te è un passo avanti per me sinceramente no.

saluti
Daetil
daetil
00lunedì 12 giugno 2006 00:57
Re: Re: Re:

Scritto da: Lux-86 11/06/2006 23.30


credo dipenda dal grado di unità generale, in Italia la propria parte poltica conta molto di più che la patria. è così dal 1300 circa quando i ghibellini esliliati arrivavano a distruggere le loro stesse città pur di abbattere i guelfi.



Non dico certo che non sia possibile ma ci sono stati (vedi la Germania) che hanno avuto una storia e una unità nazionale tarda quanto la nostra e certo divisioni interne non meno delle nostre. A livello generale poi con la nostra storia risorgimentale avremmo dovuto essere ancora più nazionalisti. Secondo me, ed è una mia idea quindi opinabilissima, e molto legato a quest'opera di smantellamento molto prolungata. Per farti un esempio sia il governo fascista ma anche i partigiani avevano uno spirito nazionale più elevato di quello che vediamo oggi. Mi pare che anni fa disse qualcosa del genere anche Ciampi ma non ricordo esattamente.

saluti
Daetil
=lore89=
00lunedì 12 giugno 2006 12:27
Re:

Scritto da: Alkibiades 11/06/2006 23.55
Non sopporto tutti quelli che amano la patria perchè ci sono nati.



Allora un italiano che è nato in Italia che paese dovrebbe amare???? L'Arabia Saudita???
Uno che è nato in Italia deve essere orgoglioso di esserlo!!

Una cosa strana è che, pur avendo fatto l'Unità nazionale molto tardi, la nostra Identità Nazionale si è "sciolta" al pari delle altre nazioni, la cui unità era stata fatta in tempi molto remoti.......

[Modificato da =lore89= 12/06/2006 12.37]

smea37gollum
00lunedì 12 giugno 2006 12:35
Una curiosità, perchè questo post è stato messo nella sezione fascista??? [SM=x751574]
E' implicito dire che a sinistra non c'è identità nazionale? [SM=x751558]
Lux-86
00lunedì 12 giugno 2006 12:40
Re:

Scritto da: smea37gollum 12/06/2006 12.35
Una curiosità, perchè questo post è stato messo nella sezione fascista??? [SM=x751574]
E' implicito dire che a sinistra non c'è identità nazionale? [SM=x751558]



in effetti hai ragione. magari stava meglio in repubblica italiana. da quando la lega si è spostata a destra la sinistra per darle contro ha iniziato a diventare nazionalista [SM=x751574]
=lore89=
00lunedì 12 giugno 2006 12:40
Re:

Scritto da: smea37gollum 12/06/2006 12.35
Una curiosità, perchè questo post è stato messo nella sezione fascista??? [SM=x751574]
E' implicito dire che a sinistra non c'è identità nazionale? [SM=x751558]



Bhè, è molto facile da immaginare...
Al tempo della dittatura i valori Nazionali era portati a livelli altissimi ed era anche un periodo di forte risentimento Nazionalista(come prima della 1°WW) per questo ho scelto questa sezione per l'argomento [SM=x751526]
Alkibiades
00lunedì 12 giugno 2006 13:09
Re: Re:

Scritto da: =lore89= 12/06/2006 12.27


Allora un italiano che è nato in Italia che paese dovrebbe amare???? L'Arabia Saudita???
Uno che è nato in Italia deve essere orgoglioso di esserlo!!

Una cosa strana è che, pur avendo fatto l'Unità nazionale molto tardi, la nostra Identità Nazionale si è "sciolta" al pari delle altre nazioni, la cui unità era stata fatta in tempi molto remoti.......

[Modificato da =lore89= 12/06/2006 12.37]




Tu cosa hai capito della vita?

Amare il proprio paese perchè ci si è nati equivale ad amarlo senza vere e proprie motivazioni. Non sopporto tutto ciò che è irrazionale. Amare la patria ad oltranza e senza motivo è irrazionale. Preferire la morte di uno straniero alla morte di un italiano è irrazionale, ingiustificato. Tu fai come ti pare, ma non venire a rompermi le balle con frasi demenziali come queste:

Uno che è nato in Italia deve essere orgoglioso di esserlo!!



Ripeto, viva il bello abbasso il brutto.
=Mimmoxl=
00lunedì 12 giugno 2006 13:12
Personalmente non sono per niente fiero di essere un italiano...

O almeno non più, una volta ero molto fiero di esserlo, ma dopo aver visto che gli italiani sono stati capaci di eleggere mostri come Berlusconi,Bossi,Calderoli come nostri rappresentanti e che hanno rischiato per pochissimo di confermarli al loro posto ho il massimo disprezzo per questo popolo di bigotti e pecoroni in cui ognuno guarda al suo orticello e non al bene comune.
GORDIO~
00lunedì 12 giugno 2006 14:28
Credo che sia un argomento molto complicato, che non si può pretendere di soddisfare con poche parole o luoghi comuni!!
Mia nonna mi diceva che dopo la guerra tutti erano più uniti… ma appunto era dopo la guerra!!!
C’era un paese dilaniato, da ricostruire. La gente era partecipe di questa ricostruzione e quel poco… perché era rimasto veramente poco, era “condiviso” con gli altri insieme alle fatiche e ai dolori postbellici.
Oggi è differente, l’identità nazionale da non confondere come ha fatto qualcuno con il nazionalismo è qualcosa d’intrinseco in noi. Gli italiani sanno di essere italiani e di appartenere a questo paese è solo cambiato il modo di confrontarci con la nostra identità nazionale. I nonni l’hanno costruita, l’hanno tirata su, noi ce la siamo trovata e ne siamo i figli.
Certo negli ultimi 60 anni è stata messa a dura prova sia dalla politica che non ha lavorato con essa ma contro, sia con la cultura che ha cercato in tutti i modi di annacquare lo spirito di appartenenza nazionale del popolo italiano. Ma naturalmente l’uomo ha bisogno di identificarsi in qualcosa, ha bisogno di riconoscersi in un gruppo che può andare dalla comitiva di piazza o del paese a quella di quartiere o città fino ad arrivare alla regione e alla nazione!!
La tentata cancellazione o comunque la poca importanza che è stata data all’Italia per intera ha portato a stringere un legame fortissimo con i livelli inferiori di aggregazione. Perché sono nati movimenti secessionisti!? Perché hanno scelto il tempo ed il luogo, ma soprattutto il pretesto giusto.
Io non credo che l’identità nazionale italiana stia finendo… è solo assopita pronta a balzar fuori quando meno te lo aspetti e comunque non toccare il suo paese ad un italiano!!

Per quanto riguarda quello che ha detto Mimmoxl….
Io non disprezzo chi ha votato la gente che citi tu, molte di quelle persone hanno un idea diversa dalla tua e molte sono tra i più pro-italia che puoi trovare in questo paese. Forse per molti sarà stata una scelta durissima votare per la coalizione di cdx sapendo che ne facevano parte certi elementi…. Ma stai sicuro che pure a sinistra molti si sono turati il naso!!
Sono due visioni differenti solo per gli estremi… prova a pensare ad una forza di governo con ULIVO+AN . Ci sarebbero delle sorprese!!
=Mimmoxl=
00lunedì 12 giugno 2006 15:30
Re:

Scritto da: GORDIO~ 12/06/2006 14.28
Per quanto riguarda quello che ha detto Mimmoxl….
Io non disprezzo chi ha votato la gente che citi tu, molte di quelle persone hanno un idea diversa dalla tua e molte sono tra i più pro-italia che puoi trovare in questo paese. Forse per molti sarà stata una scelta durissima votare per la coalizione di cdx sapendo che ne facevano parte certi elementi…. Ma stai sicuro che pure a sinistra molti si sono turati il naso!!
Sono due visioni differenti solo per gli estremi… prova a pensare ad una forza di governo con ULIVO+AN . Ci sarebbero delle sorprese!!




Io sono d'accordo con te, molti hnno votato a destra turandosi il naso... però c'è un limite a tutto... E' vero che a CSX non c'è di eccessivamente meglio, ma nel CDX c'è davvero il peggio del peggio... Io nn mi rivolgo a chi vota FI e Lega, quelli non li considero nemmeno, ma soprattutto ad AN e in parte UDC. Dicono di portare avanti un progetto per l'Italia e di amare questo paese. Ma come si fa a dire ciò quando si è alleati con Bossi e Calderoli? per non parlare di Berlusconi? Se fossi un elettore di AN o UDC semplicemente non voterei o voterei le forze più moderate di sinistra. Capisco che sia per loro "contro natura" però fra un criminale ed un incompetente la scelta mi sembra o astenersi o scegliere l'incompetente. (Sottolineando il fatto che per me Prodi non è per niente incompetente).
=lore89=
00lunedì 12 giugno 2006 19:38
Re: Re: Re:

Scritto da: Alkibiades 12/06/2006 13.09




Amare il proprio paese perchè ci si è nati equivale ad amarlo senza vere e proprie motivazioni.






Sono in parte d'accordo...Dal punto di vista politico è ovvio...la politica italiana lascia un po' a desiderare;
Ma per me (e non penso di essere l'unico) essere nato e cresciuto in un paese mi sembra un motivo più che valido per amarlo; poi non è per tutti così...


Scritto da: Alkibiades 12/06/2006 13.09
ma cosa hai capito della vita?



Calmati! io ho iniziato un discorso ed è ovvio che alcuni non la pensino come me, ma non c'è bisogno di scagliarsi violentemente contro l'interlocutore, almeno se lo si deve fare in modo razionale... [SM=x751526]
daetil
00lunedì 12 giugno 2006 20:24
Gordio sono perfettamente in accordo con la tua anlisi tranne su un punto. L'idea che possa tornare. Secondo me(e se non ricordo male lo diceva anche Montanelli) ormai l'italiano ha trasferito le sue speranze identitarie nella visione europea. L'ingresso in Europa tenderà a ridurre e diluire ancora di più la nostra identintità nazionale. Quindi giudico molto improbabile un risveglio.

saluti
Daetil
=lore89=
00lunedì 12 giugno 2006 20:32
Si potrebbe andare a creare una IDENTITA' EUROPEA....
non penso che sia una brutta cosa....
Ci avvicineremo sempre di più a formare una sola nazione unita...
daetil
00lunedì 12 giugno 2006 20:40
Oddio per quella Europea ( non tanto per colpa di noi italiani) ne parleremo fra qualche buona generazione.

saluti
Daetil
Alkibiades
00martedì 13 giugno 2006 01:19
Ascolta, lascia stare la politica e tutto il resto.
Tu ami il tuo paese perchè ci sei nato, lo hai detto tu stesso. Ti sembra una motivazione razionale o irrazionale?

Dai tuoi post mi pare di aver capito che sei uno di quelli che non si stancano mai di difendere l'Italia sempre e comunque..allora ti rifaccio la domanda: tu cosa hai capito della vita?
Ovviamente non mi interessa conoscere la tua vita..prendila com un modo diverso per porre la domanda. Non è affatto una provocazione, e se anche dovesse esserlo non ci vedo nulla di male.
=Caesar86=
00martedì 13 giugno 2006 07:55

tu cosa hai capito della vita?




bella domanda...quasi da massimi sistemi...io per ora ho capito che chi fa il furbo o sta nel gregge vince sempre...
Alkibiades
00martedì 13 giugno 2006 11:05
Re:

Scritto da: =Caesar86= 13/06/2006 7.55

tu cosa hai capito della vita?




bella domanda...quasi da massimi sistemi...io per ora ho capito che chi fa il furbo o sta nel gregge vince sempre...



Finora ho sempre pensato che non valesse la pena rispondere ai tuoi post..ma stavolta vorrei capire bene il tuo pensiero. Perchè secondo te chi sta nel gregge vince sempre? Ma soprattutto a quale contesto ti riferisci? E in che modo questa tua idea si attiene all'argomento?
=lore89=
00martedì 13 giugno 2006 11:10
Re:

Scritto da: Alkibiades 13/06/2006 1.19
Ti sembra una motivazione razionale o irrazionale?

[...]

comunque..allora ti rifaccio la domanda: tu cosa hai capito della vita?



Bene, vuoi sapere cosa ho imparato dalla vita....."L'unione fa la forza", altrimenti non avrei mai proposto questa discussione.

Per quanto riguarda poi se la mia motivazione è razionale o meno, per me è razionale e ribadisco la stessa tesi, già espressa nel post precedente:
Amare il proprio paese perchè ci si è nati e cresciuti è un motivo più che valido...........

[Modificato da =lore89= 13/06/2006 11.13]

=Caesar86=
00martedì 13 giugno 2006 11:15
Re: Re:

Scritto da: Alkibiades 13/06/2006 11.05


Finora ho sempre pensato che non valesse la pena rispondere ai tuoi post..ma stavolta vorrei capire bene il tuo pensiero. Perchè secondo te chi sta nel gregge vince sempre? Ma soprattutto a quale contesto ti riferisci? E in che modo questa tua idea si attiene all'argomento?



premessi i soliti complimeti d'apertura, a cui sono ormai abituato... [SM=x751525] [SM=x751545] (devi sforzarti di più...al topic sul calcio stanno facendo molto meglio di te...mi hanno già dato, in ordine, del frocio, del malato psichiatrico e dello iettatore...su, su, non puoi farti fregare il primato...io tifo per te, lo sai [SM=x751585] [SM=x751589] )


non lo so...pensavo che la tua fosse una domanda molto generale...ho dato una risposta generale...
volevo dire che in questa società chi si confonde nella massa sta al sicuro...chi si protegge, chi si confonde, chi si fa piacere le cose che ci dicono che ci devono piacere, chi fa finta che va tutto bene, che tutto è giusto è sano, che il mondo è sicuro e perfetto, va avanti...
chi si permette di criticare lo stato di cose ( ti parlo per lo più in campo sociale e politico), è bollato come un piantagrane o un disadattato sociale...tutto qui...
Alkibiades
00martedì 13 giugno 2006 11:17
Bravo, lo penso anche io. Ma l'unione non si raggiunge seguendo una bandiera o un ideale inesistente. Si raggiunge con la volontà di tutti di far crescere il paese. Al giorno d'oggi, "paese" sembra qualcosa di impersonale, che non ci appartiene..

Ci hanno fatto dimenticare che il paese siamo noi, non quella combriccola di "rappresentanti".

Ora, a mio avviso una buona motivazione per non essere fieri del proprio paese è questa..ma è solo una del tante..il malgoverno, che ha lentamente allontanato il cittadino dallo stato.

Tu al contrario non mi hai ancora dato motivazioni razionali per giustificare il tuo amore cieco per l'Italia.
Alkibiades
00martedì 13 giugno 2006 11:20
Re: Re: Re:

Scritto da: =Caesar86= 13/06/2006 11.15


premessi i soliti complimeti d'apertura, a cui sono ormai abituato... [SM=x751525] [SM=x751545] (devi sforzarti di più...al topic sul calcio stanno facendo molto meglio di te...mi hanno già dato, in ordine, del frocio, del malato psichiatrico e dello iettatore...su, su, non puoi farti fregare il primato...io tifo per te, lo sai [SM=x751585] [SM=x751589] )


non lo so...pensavo che la tua fosse una domanda molto generale...ho dato una risposta generale...
volevo dire che in questa società chi si confonde nella massa sta al sicuro...chi si protegge, chi si confonde, chi si fa piacere le cose che ci dicono che ci devono piacere, chi fa finta che va tutto bene, che tutto è giusto è sano, che il mondo è sicuro e perfetto, va avanti...
chi si permette di criticare lo stato di cose ( ti parlo per lo più in campo sociale e politico), è bollato come un piantagrane o un disadattato sociale...tutto qui...



Cesara, ho ceduto il primato ad altri perchè non voglio rischiare di diventare banale (cosa che odio). Quindi puoi anche smetterla di grattarti i testicoli e tranquillizzare le tue chiappe spaventate [SM=x751525]

Sul resto, tu cosa ricordi del passato, i "massificati" o i "disadattati"?
=Caesar86=
00martedì 13 giugno 2006 11:37
mah...la storia è piena di massificati:

diceva qualcuno:
"un imbecille è un imbecille...due imbecilli sono due imbecilli...10.000 imbecilli sono una forza storica"

e anche quando il vaso trabocca, quando la miccia si accende, quando qualcuno finalmente scoppia e si erge contro il sistema, ecco che crea subito un'altra dottrina, un nuovo paradigma di comandamenti inviolabili che, se anche abbatteranno il vecchio sistema, ne creeranno appunto uno nuovo...

prendi per esempio il 68...si è partiti con una giusta lotta apolitica contro i dinosauri del potere, contro il perbenismo borghese, con la fantasia della, scusa il gioco di parole, "Fantasia al Potere", e si è finito per creare un moderno sistema politico giovanile tendenzialmente di sinistra, ma che della sinistra vera non ha niente, che campa di 18 politici, e che, per l'appunto, invece di lottare per ricostruireo cambiare la nazione in cui vive, se ne dissocia profondamente...
siamo effettivamente una nazione di apolidi...ci ricordiamo di essere italiani solo un mese ogni 4 anni (sai a che mi riferisco)
mi chiedi un motivo per essere orgoglioso della mia italianità? mah, siamo un paese di radici antichissime, figlio di greci e romani...abbiamo creato il rinascimento, abbiamo contribuito all'illuminismo e un pò anche al romanticismo...abbiamo avuto filosofi, scienziati, artisti, e pionieri illustri...
ogni centro storico di un nostro paesino è una miniera di storia...
siamo un popolo abbastanza civile e con un profondo umanesimo, anche se purtroppo fondato per buona parte su princpipi clericali...
abbiamo certo una caterba enorme di difetti, che a numerarli starei ore...
ma in definitiva siamo stati tra i popoli più importanti della stiria occidentale e mondiale...il nostro pensiero e la nostra storia sarà, insieme a quelli di Francia, Olanda, Germania, Spagna, ecc, il nostro omune bagaglio culturale e sostrato di valori e idee dell'Europa Unita [SM=x751640]


PS= quindi devo cancellare il tuo nominativo dalla lista dei partecipanti al concorso "Insulta Caesar86 e vola ai Tropici?" [SM=x751531]
=lore89=
00martedì 13 giugno 2006 11:37
Re:

Scritto da: Alkibiades 13/06/2006 11.17




Tu al contrario non mi hai ancora dato motivazioni razionali per giustificare il tuo amore cieco per l'Italia.



Perchè l'Italia mi ha fatto crescere, studiare, ecc....
E poi, guarda la storia Italiana: vuoi mettere a confronto la storia Italiana con quella di qualche altro paese?? Sicuramente la nostra è la migliore!
Abbiamo avuto anche menti brillantissime, il nostro E.Fermi, insieme a altri scienziati ha creato l'arma distruttrice per eccellenza(ricordando la famosa frase "oggi i fisici hanno conosciuto il peccato"); Leonardo da Vinci era una grandissima persona, aveva inventato cose che solo molti secoli dopo furono attuate le invenzioni(vedi il carro armato)
Abbiamo avuto uno degli imperi più grandi del mondo antico e altre cose molto importanti
Ti basta???

[Modificato da =lore89= 13/06/2006 11.48]

GORDIO~
00martedì 13 giugno 2006 12:14
Re:

Scritto da: daetil 12/06/2006 20.24
Gordio sono perfettamente in accordo con la tua anlisi tranne su un punto. L'idea che possa tornare. Secondo me(e se non ricordo male lo diceva anche Montanelli) ormai l'italiano ha trasferito le sue speranze identitarie nella visione europea. L'ingresso in Europa tenderà a ridurre e diluire ancora di più la nostra identintità nazionale. Quindi giudico molto improbabile un risveglio.

saluti
Daetil



ma l'IN (identità nazionale) non è che debba esplodere in rappresentazioni folkloristiche o pirotecniche!!
Ripeto, ognuno di noi ha dentro di se, chi più chi meno, un senso di IN.
Ma quale italiano non si sente italiano? Cio' non vuol dire essere nazionalista estremista è solo la consapevolezza di dividere e condividere con altri milioni di persone un territorio, una lingua uno stato una storia e una cultura vastissima!
ho paura che qui si stia facento una confusione tremenda con patriottismo, nazionalismo ecc ecc
Anche mel post di apertuta c'è , a mio avviso, un'inesattezza.

..lo spirito che ci teneva uniti durante il fascismo, durante la liberazione dall'ex alleato tedesco sta via via scemando....

questo è un chiaro esempio di risveglio di quella IN insita in ognuno di noi.
Ma il concetto di base non cambia è naturale che in occasioni estreme come un invasione nemica o simili lo spirito dell'IN venga ridestato.

Oramai, per le persone d'oggigiorno, l'Italia è solo il nome del territorio in cui vivono, non più una grande famiglia di persone, con stessi obbiettivi, con stessa identità...

invece questa affermazione non credo sia vera... non credo che prima del 45 gli italiani erano una grande famiglia, ne tanto meno avevano gli stessi obiettivi unificati.
Certo la guerra, l'invasione, l'armistizio, la resistenza, la ricostruzione sono state fasi che sono state affrontate tutti assieme ma perchè era giusto in quel momento che i sentimenti nazionali guidassero le persone!! Oggi non c'è motivo, non c'è bisogno.... anzi forse si ... ci sono i mondiali!

Ieri sera mi sono visto la partita a casa di amici ed eravamo:
4 di Roma
2 Sicilia
1 Milano
tutti a gridare ed esultare/soffrire per la nazionale, ma non è che ci si vede o ci si parla solo perche gioca l'Italia.

Io non ho bisogno di svegliarmi la mattina, guardarmi allo specchi e dirmi "sei italiano"!! Lo so che lo sono e mi ci sento, ma non vuol dire essere estremista.

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