DS
DEMOCRATICI DI SINISTRA
Dipartimento Informazione e editoria
Responsabile Roberto Cuillo
Documenti, news e rassegna stampa
21 Novembre 2006
"La Rai viene premiata dal pubblico quando ha coraggio e non insegue Mediaset".
"La fiction andata in onda ieri 20 novembre ed interpretata magistralmente da Lino Banfi, ha il merito e il coraggio di affrontare i temi della coppia omosessuale finalmente in modo corretto, senza reticenze o volgarità, scardinando tabù e pregiudizi. Fiorello, la sera prima, ci ha mostrato il valore del suo talento facendo sorridere e divertire senza mai essere banale. Lucia Annunziata e Fabio Fazio, nella stessa giornata, ci hanno fatto vedere cosa significa fare approfondimento giornalistico in modo libero. Non si disperdano questi “lampi” di qualità. Anzi, ne attendiamo degli altri".
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CONVEGNO:
"RAI: DI MEGLIO, DI PIU'"
"Il servizio pubblico che fa bene all'Italia"
Roma, marcoledi' 20 dicembre 2006, ore 17
Sala Capranichetta, piazza Montecitorio 123
introduce ROBERTO CUILLO
responsabile informazione e editoria dei DS
tra gli altri partecipano:
FABRIZIO DEL NOCE e AGOSTINO SACCA'
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STASERA I ROMANI AVRANNO SOLO L'IMBARAZZO DELLA SCELTA (O SOLO L'IMBARAZZO):
Dagospia 20 Dicembre 2006
I DS INVITANO A UN CONVEGNO SULLA TV PUBBLICA ANCHE DEL NOCE E SACCA'
I CENTROSINISTRI IN RIVOLTA: "SONO CINQUE ANNI CHE ASPETTIAMO LA SVOLTA
E ORA CI RITROVIAMO I BERLUSCONES PRONTI A PULIRSI L’ANIMA E A RIPOSIZIONARSI?"
Non provate ad avvicinarvi a Viale Mazzini o a Saxa Rubra. I palazzi della Rai emanano scosse elettriche come neanche nei periodi in cui si decidono i palinsesti. Tutto il mondo del servizio pubblico che fa capo al centrosinistra è in subbuglio, in rivolta. Provate a comporre un numero di cellulare qualunque dei capiservizio dei telegiornali in quota Ulivo e potrete capire. Le linee telefoniche sono intasate a causa di quello che viene giudicato un "vero e proprio scandalo" (parole pronunciate senza troppo timore da un caporedattore da sempre timorato di Via Nazionale).
La pietra dello scandalo è il convegno organizzato per oggi alle 17 dai Democratici di Sinistra, alla sala Capranichetta di Piazza Montecitorio. Tema: "Rai, di meglio di più. Il servizio pubblico che fa bene all'Italia". Il problema, però, non è l'oggetto dell'incontro, bensì le persone chiamate a parteciparvi e inserite, smacco inaccettabile, nel manifesto affisso per le strade di Roma.
Tra i partecipanti, infatti, figurano tutti i nomi di coloro che storicamente fanno riferimento alla galassia dell'Unione, da Lucia Annunziata a Paolo Ruffini, da Antonio Di Bella a Carlo Freccero e Antonio Caprarica, da Marcello Del Bosco a Renato Parascandolo, per citarne alcuni, ma ci sono pure due berlusconiani doc come Fabrizio Del Noce e Agostino Saccà. Vedere per credere anche nel sito dei Ds:
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"Ma come?", si sente ripetere dai centrosinistri Rai, "sono cinque anni che aspettiamo la svolta, dopo aver subito qualsiasi tipo di angheria da questi berluscones, e ora ce li ritroviamo ai nostri convegni, pronti a ripulirsi l'anima e a riposizionarsi?".
A destare ancora più perplessità, peraltro, è il fatto che al convegno sono previste le conclusioni del ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni e del segretario dei Ds Piero Fassino. "A questo punto - ragiona un dirigente Rai di area rifondarola - chi glielo andrà a raccontare ai girotondini che circondarono il cavallo di viale Mazzini contro le epurazioni che gli epuratori sono diventati amici spendibili?". Già, chi glielo andrà a dire?
PS – Tra invitati brilla anche Giancarlo Leone ma sul vice direttore generale e capo di Rai Cinema nessuno alza il sopracciglio sinistro: viene ormai considerato in quota centro-sinistra, via Casini-Veltroni-Follini.
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Articolo 21
Mercoledì 20 dicembre dalle 18.00 alle 20.00 (e poi la cena) appuntamento con Articolo 21 al Circolo di Montecitorio, in Via del Campi Sportivi 5 a Roma. Quest'anno il tema dell'incontro di fine anno sarà "Metti in scena il lavoro" e saranno presenti, tra gli altri, i ministri Cesare Damiano e Paolo Gentiloni.
'Sarebbe molto bene che si cominciasse dal servizio pubblico, recuperando un atteggiamento consuetudinario affinche' non sia piu' l'auditel a dettare le necessita' ma le priorita' si scelgano, a cominciare da quella di raccontare cosa e' diventato il lavoro'. Fausto Bertinotti ha raccolto l'appello che gli ha lanciato l'associazione Articolo 21, nel corso di un incontro a Montecitorio, sulla necessita' di una campagna di sensibilizzazione sul mondo del lavoro.