Debutta il parcheggio intelligente, in grado di ricordare al proprietario dove è stata lasciata l'auto. Prima con una proiezione del posto e poi con indicazioni scritte (palazzina X, spazio Y) sul biglietto.
L'idea è applicata - con enorme successo - all'aeroporto di Heathrow: gli automobilisti per sapere dove è finita la propria macchina devono solo infilare il biglietto di parcheggio in una macchinette che su uno schermo visualizza un 3-D la mappa.
Il sistema funziona anche al contrario (nel senso che può suggerire all'automobilista qual è il posto libero più vicino, in modo tale da far risparmiare tempo e ed emissioni inquinanti) ed è frutto della tecnologia Siemens: in pratica appena si entra nel parcheggio, davanti la barriera d'ingresso, un sistema elettronico legge la targa della macchina, fa apparire su un maxi schermo qual è il posto più vicino e poi guida l'automobilista a destinazione con una serie di frecce.
Ovviamente il sistema è a prova di errore. Nel senso che se qualche automobilista distratto parcheggia in un posto diverso da quello assegnato, il computer se ne accorge e corregge nella sua memoria il parcheggio finale della macchina. Per far questo ogni auto è monitorata da 35 telecamere a infrarossi e ogni sua più piccola manovra viene sempre registrata. Altro che grande fratello...
"In questo modo - spiega Hugh Fenn, portavoce degli aeroporti inglesi - offriamo un grande servizio ai nostri clienti che così possono parcheggiare nella metà del tempo e non corrono rischi di perdere più l'aereo visto che sulla mappa compaiono anche i punti di accesso più comodi, dalle scale agli ascensori".
Ma non è solo una questione di comodità: il parcheggio intelligente consente di ridurre le emissioni di C02 di circa 397 tonnellate l'anno. Un bel record, dovuto certo alle dimensioni del Terminal 5 dell'aeroporto di Heathrow (in pratica è grande come tutto di Hyde Park di Londra) dove è installato il diabolico congegno, ma anche alla sua incredibile efficacia visto che è in grado di gestire fino a 30 milioni di passeggeri l'anno.
Per chi è abituato a parcheggiare negli orribili e strettissimi autosilos di Fiumicino o Malpensa parliamo di pura fantascienza...
in italia come al solito ci guardiamo le punte dei piedi