Gli album del 2012

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Carlo Maria
00mercoledì 11 aprile 2012 16:45
"Vetrina" ormai classica sugli album dell'anno!
Il disco con cui voglio esordire quest'anno è quello degli

Alabama Shakes - "Boys and Girls" perché decisamente è un debutto che ho apprezzato fino in fondo e me lo sto gustando da un paio di settimane, anche se già tenevo tenevo su di loro gli occhi puntati da quando l'anno scorso ho ascoltato l'ep.
Il loro è un soutern rock dalle palesissime radici blues e soul, basato sulle doti canore della cantante -straordinarie a mio avviso- e riporta alla mente (spero non sembri un'eresia, ovvia che il giudizio è sulle potenzialità) Janis Joplin.
Riporto un brano che mi è piaciuto molto.

You Ain't Alone:
Carlo Maria
00sabato 28 aprile 2012 11:21
Shearwater - Animal Joy: Jonathan Meiburg è un autore brillante, ex socio di Will Sheff e co-fondatore degli Okkervil River che tanto apprezzo, ha preso da qualche anno il volo e si è dato alla carriera solista. Il risultato, sono album sobri, a metà tra l'indie rock ed il folk rock. Non si è distanziato quindi di molto dal genere che faceva prima, ma evidentemente pativa troppo l'ombra del brillante compositore e autore di testi.
Il nuovo album è godibile, suona bene, con alcuni picchi e pochi cali. I brani mostrano un certo amalgama, sono omogenei. Il rischio, in produzioni di questo tipo, è che alla lunga, dopo qualche ascolto, ti sembrino tutti uguali. Nel complesso, tuttavia, il mio voto è un 6,5.
Carlo Maria
00domenica 29 aprile 2012 00:26
Cloud Nothings - Attack on Memory
Un disco sicuramente piacevole e a tratti pure molto. Genere post-hardcore, presenta un cantato ispido e urticante, aspro. Il ritmo è variabile: da nenia lenta (incipit del primo brano) a rapide sfuriate e cavalcate chitarristiche qua e là. Uno dei brani è però di gran lunga sopra la media: i quasi nove minuti di Wasted days, seconda traccia, danno da soli almeno mezzo voto in più all'intero album ed il pezzo lo riporto qui in calce.



A tratti, il gruppo infatti abbandona le proprie influenze hardcore anni novanta e fa un salto indietro di un decennio tra post-punk e underground: rumorismo, ritmi sincopati, linee di basso che si ripetono ossessive, mentre chitarra e batteria spaziano.
Il risultato complessivo è convincente e mi ha preso pure parecchio.
Una perplessità su cui spesso mi soffermo è: ma chi compone la scaletta di un disco? Secondo me spesso non sono gli artisti perché trovo assurdo iniziare con un pezzo respingente come "No Future No Past", che in realtà è interessante e in forte crescendo, ma comincia comunque con oltre due minuti di sonorità monocordi. La già citata Wasted Days, invece, disposta già come secondo brano stupisce: decisamente l'avrei vista a fine album. Boh!
Carlo Maria
00martedì 8 maggio 2012 18:09
Bruce Springsteen - Wrecking Ball: L'album di Bruce è piacevole e scorre bene. Non è al livello di quello precedente, The Promise, che ho molto apprezzato, ma a mio avviso testimonia uno stato di forma del Boss ancora decisamente buona e conferma la sua innata sensibilità. [SM=x74927]


First Aid Kit - The Lion's Roar: E' un album folk dallo sguardo dichiaratamente retro. Sembra di tornare agli anni sessanta e le due sorelle svedesi giovanissime hanno voci ammiccanti e nostalgiche. Tutto, però, sa di già sentito e non ha fatto breccia in me.


Killing Joke - MMXII:Il loro genere, così urlato, ossessivo e distorto è lontano dalle mie corte e comincio l'ascolto prevenuto. Mi devo poi però parzialmente ricredere: il disco gira bene e solo verso metà cala sotto la sufficienza con brani meno convincenti, per poi rialzarsi nella seconda parte. Chiude tuttavia con uno dei brani meno validi, quindi evidenzio una certa altalenanza. Nel complesso, un gruppo che live dev'essere potente, ma comunque non per me.


Leonard Cohen - Old Ideas: Ho saputo che non è piaciuto a tutti. A me sì: lo trovo un disco ispirato e convincente, ma io adoro proprio quella voce così calda e bassa, che distinguerei tra mille. [SM=x74967]
Il titolo dice tutto: l'innovazione non risiede certo da queste parti, ma si tratta comunque di un bel lavoro.


Nada Surf - The Stars are Indifferent to Astronomy: Un disco che era stato presentato come appassionante e che invece a me ha dato solo noia. Salvo diversi brani, intendiamoci, però non c'è niente di memorabile e neanche di imperdibile, tra queste 10 tracce...


Litfiba - Grande Nazione: ci ho messo mesi a valutarlo. Subito, ascoltandolo sul pc, non mi è piaciuto per niente e l'ho accantonato. Ripreso nelle ultime due settimane su lettore mp3 e ascoltato con più attenzione, devo ammettere che invece lo rivaluto. Sembra un disco di metà anni novanta, pregresso agli ultimi 2 terribili dischi che l'accoppiata Ghigo/Piero sfornò (Mondi Sommersi e Infinito). Suona piuttosto rock. Non è nulla di nuovo e non pretendevo tanto, però potrebbero sembrare dei brani B-side di 15 anni fa. Ciò fa intuire che non ci siano grandi capolavori, tuttavia quasi tutti i brani si lasciano ascoltare bene e hanno anche buoni assoli di chitarra vecchio stile, riconoscibili. La straordinaria band new wave è morta da più di 20 anni, i lampi rock migliori sono esauriti da 17-18, però c'è decisamente di peggio!
Carlo Maria
00venerdì 18 maggio 2012 13:56
The Maccabees - Given to the Wild: un album piacevole, con qualche picco, ma una qualità altalenante. Il gruppo lo stanno pompando niente male, in Inghilterra: cercano di farlo assurgere a fama mondiale, ma non ha le qualità per soppiantare (parlo da un punto di vista commerciale) i Coldplay. Restano comunque artisti interessanti e qua e là anche coinvolgenti.

The Mars Volta - Noctourniquet: un disco che a mio avviso parte alla grande, con 3 pezzi decisamente convincenti e una grande varietà di sonorità ben legate tra loro. Poi si perde qualcosa, o meglio si uniforma. L'album non scade, resta ad un livello di validità media apprezzabile, ma le potenzialità che mi era sembrato potesse possedere non le ho viste realizzarsi. Contrariamente ad ozy, che se non erro non li apprezza particolarmente, io lo trovo un gran gruppo, stratecnico, ma anche emozionale e live mi divertirono parecchio.

The Cranberries - Roses: il ritorno dei Cranberries non è un disco fenomenale, ma (fatta eccezione per la sua parte finale, decisamente tirata via) conserva dignità. Probabilmente, contribuisce ad un giudizio clemente l'affetto che nutro per questo gruppo, di fatto il primo che ho visto live (fecero da spalla ai Rolling Stones, artisti che ero andato a vedere). Mi sembra un disco migliore rispetto ai tanti di gruppi riformatisi di recente. Chiaramente, però, ha un livello di orecchiabilità e commercialità superiore alla media che io ritengo tollerabile.
Takfir
00lunedì 21 maggio 2012 14:24
Vista la vena di partecipazione e la totale non voglia di lavorare...
Premessa
Negli ultimi anni leggo molti meno libri e ascolto molti meno dischi.
In compenso guardo molti più film, anime, serie TV, documentari.
La sensazione è che ormai un libro, un disco, un film non si neghino più a nessuno.
Quindi c'è in giro una marea di roba inutile tra cui cercare poche cose valide; ma non c'è più il tempo né la voglia per farlo.
Dovendo scegliere meglio cercare tra i film e affini.
Rispetto ai libri è tutta roba che ti puoi procurare gratis e l'aspetto economico è ormai da un pò che ha il suo apprezzabile peso.
Se mi scarico un brutto film o cartone o serie tv e non mi piace smetto subito di guardarlo e lo cestino.
Di libri nuovi in rete si trovano giusto quelli che tirano al botteghino e cioè la monnezza.
I dischi in rete invece si trovano facilmente però qui il discorso è diverso.
Sono ormai convinto che la musica rock non sia sopravvissuta al 20° secolo (oddio in realtà non è sopravvissuta neanche agli anni 90).
Tutto già sentito.
Un disco per essere appena decente deve suonare praticamente come 30 anni fa.
E allora continuo a sentirmi gli originali.
Uno sforzo in più per gli album cantati in italiano, che almeno capisco se (musica a parte) hanno qualcosa da dire...
Parlando di album interi e non di singoli brani (che di quelli per fortuna ce n'è in giro parecchi)

Amor Fou - Cento giorni da oggi

Afterhours - Padania

Offlaga Disco Pax - Gioco di società

Pacifico - Una voce non basta

Nicolò Carnesi - Gli eroi non escono il sabato

Il Pan del Diavolo - Piombo, polvere e carbone

Grimoon - Le deserteur

Saluti da Saturno - Valdazze

Colapesce - Un meraviglioso declino

Dente - Io tra di noi


Carlo Maria
00domenica 10 giugno 2012 09:51
Takfir, 21/05/2012 14.24:

Premessa
Negli ultimi anni leggo molti meno libri e ascolto molti meno dischi.
In compenso guardo molti più film, anime, serie TV, documentari.
La sensazione è che ormai un libro, un disco, un film non si neghino più a nessuno.
Quindi c'è in giro una marea di roba inutile tra cui cercare poche cose valide; ma non c'è più il tempo né la voglia per farlo.
Dovendo scegliere meglio cercare tra i film e affini.
Rispetto ai libri è tutta roba che ti puoi procurare gratis e l'aspetto economico è ormai da un pò che ha il suo apprezzabile peso.
Se mi scarico un brutto film o cartone o serie tv e non mi piace smetto subito di guardarlo e lo cestino.
Di libri nuovi in rete si trovano giusto quelli che tirano al botteghino e cioè la monnezza.
I dischi in rete invece si trovano facilmente però qui il discorso è diverso.
Sono ormai convinto che la musica rock non sia sopravvissuta al 20° secolo (oddio in realtà non è sopravvissuta neanche agli anni 90).
Tutto già sentito.
Un disco per essere appena decente deve suonare praticamente come 30 anni fa.
E allora continuo a sentirmi gli originali.
Uno sforzo in più per gli album cantati in italiano, che almeno capisco se (musica a parte) hanno qualcosa da dire...
Parlando di album interi e non di singoli brani (che di quelli per fortuna ce n'è in giro parecchi)

Amor Fou - Cento giorni da oggi

Afterhours - Padania

Offlaga Disco Pax - Gioco di società

Pacifico - Una voce non basta

Nicolò Carnesi - Gli eroi non escono il sabato

Il Pan del Diavolo - Piombo, polvere e carbone

Grimoon - Le deserteur

Saluti da Saturno - Valdazze

Colapesce - Un meraviglioso declino

Dente - Io tra di noi





Ohi... questo tuo post mi era completamente sfuggito!
Riguardo ai titoli che proponi:
Dente è un autore intelligente, che live è davvero simpatico e divertente. Io ho preferito il terzo album: "L'amore non è bello", ma trovo sia un artista con qualcosa da dire.
Offlaga Disco Pax: sì, questi suonano davvero come 20-30 anni fa. Mi ricordano non poco i Massimo Volume di Emidio Clementi. Ho visto anche loro live, ma più che altro fecero una comparsata sul palco, comunque apprezzata. Non avevo notato fosse uscito il loro nuovo album, vedrò di procurarmelo, anche se i dischi italiani non riesco a trovarli mai da nessuna parte.
Il terzo disco degli Amor Fou lo sto ascoltando in questi giorni, tra un libro di diritto privato e un'uscita in college: il loro sound non è proprio quello che prediligo, ma il singolo Alì piace anche a me.
Nicolò Carnesi non lo conosco, niente male il brano che proponi. [SM=x74968]
Gli Afterhours invece li conosco benino e li seguo sempre con interesse. [SM=x74968]
Anche qui non avevo notato fosse uscito il loro ultimo disco: buono a sapersi, vado a cercarlo. [SM=x74905]
Dei Pan del Diavolo mi è piaciuto non poco il primo disco, ma pure qui non sapevo del nuovo. Ottimo, grazie per gli aggiornamenti! [SM=x74874]
L'ultimo disco di Pacifico è proprio carino.
Non conoscevo proprio invece Grimoon, Colapesce e Saluti da Saturno (altro che 30, questo suona come 50 anni fa...) e mi sembra tutta roba buona! [SM=x74927]
Carlo Maria
00mercoledì 26 settembre 2012 16:45
Ozy, Beppe, avete già sentito l'ultimo disco di Bob Dylan? [SM=x74874] [SM=x74995]
Carlo Maria
00venerdì 5 ottobre 2012 06:55
Mumford & Sons - Babel: A me è piaciuto parecchio. Lo puntualizzo subito perché in rete ho letto stroncature pesanti, sonori 4 dati per esempio da Ondarock (e non solo), ma non li condivido.
L'aspetto testuale, non parlando bene l'inglese ed essendomi premurato solo di leggerne qualcuno per farmi un'idea, lo lascio in secondo piano: è vero che vi ho trovato ingenuità e banalità, tuttavia non riesco a non far prevalere, nell'ascolto, l'aspetto musicale. E su questo piano, l'indie folk della band ha un piglio che mi travolge e convince, ha il rischio forse di risultare a tratti monocorde, non dando una netta differenziazione dei singoli brani, ma il sound della band possiede anche una certa personalità, una riconoscobilità che è comunque un marchio di fabbrica fatto di linee vocali intimiste e accelerazioni di banjo scatenate.
Dodici canzoni, un livello qualitativo che a mio avviso è più elevato nei primi brani, ma che si mantiene costantemente sufficiente e anche più per tutta la durata del disco. Io lo ascolto con piacere. [SM=x74927]
Carlo Maria
00sabato 13 ottobre 2012 19:40


E' solo una raccolta... ma con due inediti. [SM=x74927]
Carlo Maria
00sabato 20 ottobre 2012 22:32
Dopo nove anni, in cui hanno girato in tour per mezzo mondo, esce il nuovo album degli ZZ Top.


Dopo diversi dischi che m'hanno lasciato un po' perplesso, questo suona bene. Lo devo ancora riascoltare un po', per formulare un giudizio completo e corretto, affinché non prevalgano il mio spirito ed il mio cuore di fan, però m'ha fatto piacere sentirli rockeggiare, questi tre vecchi leoni. [SM=x74927] [SM=x75027]
ozymandias
00mercoledì 28 novembre 2012 00:33
Re:
Carlo Maria, 26/09/2012 16:45:

Ozy, Beppe, avete già sentito l'ultimo disco di Bob Dylan? [SM=x74874] [SM=x74995]



disco dell'anno, e mi verrebbe da dire: purtroppo [SM=x74860]


Carlo Maria
00giovedì 29 novembre 2012 09:27
Piano a definirlo il disco dell'anno: i Mad for Scramble non hanno nulla in progetto? Sono 6 anni che non pubblicate un disco, vero?
Ho visto il video di Ain't gonna be su 16mm, è datato ottobre 2012, ma il disco ha pur sempre 6 anni! [SM=x74993]
ozymandias
00giovedì 29 novembre 2012 23:48
Re:
Carlo Maria, 29/11/2012 09:27:

Piano a definirlo il disco dell'anno: i Mad for Scramble non hanno nulla in progetto? Sono 6 anni che non pubblicate un disco, vero?
Ho visto il video di Ain't gonna be su 16mm, è datato ottobre 2012, ma il disco ha pur sempre 6 anni! [SM=x74993]



[SM=x74936]
Carletto ti voglio bene

Il disco è quasi pronto, solo che quando siamo tornati in sala di registrazione...ehm
non siamo riusciti a registrare i pezzi come li avevamo pensati. [SM=x74935]
io ho l'artrite, per dirne una [SM=x74900]
Siamo una live band a lunga carburazione, lo studio non è fatto per noi...

Carlo Maria
00sabato 22 dicembre 2012 14:28
Sono rimasto un po' indietro con questo topic!


The Offspring - Days Go By
L'ultimo disco degli Offspring suona più o meno come tutti gli altri, o almeno come tutti quelli composti negli ultimi 15 anni. Non si muovono granché, in effetti: trovata la loro formula, si sono cristallizzati, a differenza di altre band. Il loro suono risulta sempre molto gradevole ed orecchiabile, ci sono diversi pezzi che spingono (il migliore è probabilmente il primissimo del disco), mentre in altri brani rallentano su ritmi più ska. L'ascolto è piacevole, mi ha accompagnato in questi giorni durante il footing (sono diventato ciccione, sto cercando di rimediare) e sono certo che live renderebbe bene perché la band è cazzona e divertente, ma dagli Offspring non pretendo di più.
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