GRILLATA MISTA

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
INES TABUSSO
00martedì 20 dicembre 2005 01:24

IL SOLE 24 ORE
8/12/2005
Int. a GRILLO LUIGI
I CONTI ALLA LODI DEI DIFENSORI DI FAZIO (GATTI CLAUDIO)
a pag.1
newrassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=search¤tArtic...


LA REPUBBLICA
15/12/2005
Int. a GRILLO LUIGI "IL MIO CONTO? ORA E' IN ROSSO DI 50MILA EURO" (E.P.)
a pag.10
newrassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=search¤tArtic...


CORRIERE DELLA SERA
16/12/2005
Int. a GRILLO LUIGI
GRILLO: FIORANI GRANDE BANCHIERE. I MIEI CONTI NON LI DICO (MARRO ENRICO) a pag.6
newrassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=search¤tArtic...


IL SOLE 24 ORE
16/12/2005
L'UNICO CONTO VIP SALASSATO DA FIORANI
(A.GRASS.) a pag.35
newrassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=search¤tArtic...





*****************************************************************



LA REPUBBLICA
Affari & Finanza
19 dicembre 2005

PRIMO PIANO
Le imprese dell’on.Grillo trasformista e paciere
ALBERTO STATERA

Già titolare del "premio Attila" conferitogli anni fa per preclare benemerenze nella difesa dell'ambiente, il senatore Luigi Grillo, portavoce dei furbetti del quartierino e famiglio del governatore Antonio Fazio, meriterebbe ben altro. Se ci fosse, gli toccherebbe il "premio Capannelle", dal nome dell'indimenticabile personaggio del filmcult "I soliti ignoti".
Preso con le mani nella marmellata, con un conto alla Banca popolare di Lodi sul quale risultano depositate plusvalenze anomale derivanti da trading su titoli scoperte dagli ispettori della Banca d'Italia e dalla procura della Repubblica, ha dato un'intervista a Claudio Gatti del "Sole24" che tocca vertici di inarrivabile comicità.
Chiede l'intervistatore: ha ordinato lei le operazioni di vendita di opzioni ? Risponde pronto il senatore: «Guardi, io ho ricevuto un affidamento. Poi faceva tutto la Banca popolare di Lodi». Quindi le operazioni sui titoli era la Lodi a deciderle ? «Si, le faceva la Lodi». Salvo, nelle risposta successiva, scandire che la vendita di azioni Antonveneta l'ha decisa lui e soltanto lui.
Ma questo è niente. Se si ripercorre tutta la storia del senatore di GenovaTigullio non si può non proporlo per il premio a una carriera tutta capriole. Democristiano della corrente di Base, eletto per la prima volta in Parlamento nel 1987, Grillo arriva al governo nel 1992 con Giuliano Amato, che lo nomina sottosegretario alle Finanze con ministro Franco Reviglio.
Nel 1994 viene rieletto per i popolari di Mino Martinazzoli, ma è subito folgorato da Berlusconi, cui consegna il voto che consente al Centrodestra di avere la maggioranza al Senato. I popolari lo espellono, ma il Cavaliere lo premia con la poltrona di sottosegretario alle Aree urbane. Rieletto nel 1996 e nel 2001, nominato presidente della Commissione lavori pubblici e comunicazioni, è tutto un turbine di zelo berlusconiano.
E relatore della legge Gasparri fatta su misura per il capo, presenta l'emendamento per scorporare dai tetti pubblicitari le televendite e quello al condono edilizio che cancella il divieto di costruzione nelle aree incendiate e che gli vale il "premio Attila". Ma la sua vera passione sono le banche.
E' lui che aiuta Fiorani nelle prime scalate, come quella della Banca di Chiavari, è lui che difende le fondazioni bancarie da Giulio Tremonti.
Poi il capolavoro. Il "patto dello Sciacchetrà", che segna la pacificazione tra Berlusconi e Fazio. Venerdì 14 gennaio, cena a palazzo Grazioli tra il premier, il governatore, il ministro dell'Economia Domenico Siniscalco e Grillo, il quale offre ai commensali la bottiglia di vino delle Cinque Terre che battezzerà l'accordo per la difesa dell'"italianità delle banche".
Un trasformista col botto? Il trasformismo non esiste, proclama all'unisono con Paolo Cirino Pomicino. Un affarista? Lo accerteranno i giudici, che indagano su quei conticini nella banca di Fiorani.
Se scopriranno qualche reato, l'instancabile Grillo è atteso al varco dalla Commissione per le Autorizzazioni a procedere, presieduta dal senatore di Centrosinistra Giovanni Crema. Il quale, paradossalmente, farà di tutto per rallentare la procedura.
Per evitare assoluzioni alla Previti, meglio consegnare mister Capriola alla nuova maggioranza parlamentare.
a.statera@repubblica.it


Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 11:25.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com