Fantasy&Science Fiction

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Juan Galvez
00lunedì 1 luglio 2013 18:00
Per gli occhi di Muasie, del Bardo, di Carlin, del Buon Rimatt. Ma non solo loro, ovviamente ;)
http://www.fantascienza.com/magazine/notizie/17904/fantasy-science-fiction-a-nelle-edicole-italian/

V.
Carlo Maria
00lunedì 1 luglio 2013 19:55
Re: Per gli occhi di Muasie, del Bardo, di Carlin, del Buon Rimatt. Ma non solo loro, ovviamente ;)
Juan Galvez, 01/07/2013 18:00:





Figata! [SM=x74927]
Provvederò quanto prima all'acquisto, per quanto dovrò aspettare almeno un mese per leggerne una pagina.
Takfir
00lunedì 1 luglio 2013 20:57
Re: Re: Per gli occhi di Muasie, del Bardo, di Carlin, del Buon Rimatt. Ma non solo loro, ovviamente ;)
Carlo Maria, 01/07/2013 19:55:




Figata! [SM=x74927]
Provvederò quanto prima all'acquisto, per quanto dovrò aspettare almeno un mese per leggerne una pagina.



Figata sì...
Ma secondo voi uno a cinquant'anni e rotti e cinquanta ore lavorative a settimana e rotti dove lo trova il tempo e la voglia di inseguire stà cosa per edicole di provincia che non ci trovi più manco Urania ?

Nessuna edizione elettronica, nessuna possibilità di acquisto online, nessun abbonamento

Che si tengano la loro utopia elitaria...

rimatt1
00martedì 2 luglio 2013 19:15
Speriamo che si trovi! L'abbonamento al F&SF americano mi è scaduto proprio questo mese e non ho intenzione di rinnovarlo (è sempre bello ma non ci sto proprio dietro)... Bisogna capire quanto l'edizione italiana tradurrà le nuove uscite e quanto proporrà materiale datato.
Juan Galvez
00martedì 2 luglio 2013 20:59
Takfir, 01/07/2013 20:57:



Figata sì...
Ma secondo voi uno a cinquant'anni e rotti e cinquanta ore lavorative a settimana e rotti dove lo trova il tempo e la voglia di inseguire stà cosa per edicole di provincia che non ci trovi più manco Urania ?

Nessuna edizione elettronica, nessuna possibilità di acquisto online, nessun abbonamento

Che si tengano la loro utopia elitaria...


Elitaria, sì, ma è la prima volta che la Libra/Perseo/Elara approda a un canale distributivo ortodosso. Se non la trovo in edicola voglio provare a vedere se è possibile ordinarla in libreria. Come Robot.

V.


rimatt1
00mercoledì 3 luglio 2013 13:07
L'ho trovato nella prima edicola in cui sono entrato, non so se è sintomo di una buona distribuzione o semplice fortuna. :-)
Muasie
00domenica 7 luglio 2013 18:23
Il signor Eternauta l'ha trovato? Io vedo solo ora la comunicazione ma in settimana provo a cercare! [SM=x74968]
Juan Galvez
00domenica 7 luglio 2013 21:03
Re:
Muasie, 07/07/2013 18:23:

Il signor Eternauta l'ha trovato? Io vedo solo ora la comunicazione ma in settimana provo a cercare! [SM=x74968]


Ho detto a Eugenio di mettermelo da parte se gli arrivava, ma non so se la sua edicola lo abbia ricevuto. Domani gli telefono e verifico :)

V.

Juan Galvez
00sabato 20 luglio 2013 17:57
Trovato, nell'unico modo che ormai è possibile: allertare l'edicolante, tampinarlo, fargli fare l'ordine specifico al distributore e aspettare. Da qui, dovrebbe (dovrebbe...) diventare automatico.

La rivista si presenta spartana, ma ai miei occhi impreziosita da una veste e un'aria retrò che le conferiscono l'aspetto da vecchia rivista americana di fantascienza. C'è tanta narrativa, e i nomi proposti, sia i classiconi come una delle novelle più note di Simak che quelli più vicini al nostro tempo forniscono garanzia di buone letture. Non ci sono rubriche. È un peccato, ma se insperabilmente e in un universo parallelo avesse un minimo di successo, magari in futuro potrebbero essercene.

V.
Carlo Maria
00giovedì 15 agosto 2013 00:21
Il primo numero non c'è stato verso di trovarlo.
L'ho ordinato fin da subito e ancora non m'è arrivato.
Ho trovato invece il secondo!
Confermo: assai spartano. Però sembra affascinante e l'ho preso in simpatia da subito. Ignoro come fosse fatto il numero 1, ma qui almeno un editoriale c'è, per quanto non mi sia piaciuto granché.
Anche qui ci sono grandi nomi classici, mentre altri autori proposti non li conosco.
Ecco l'elenco:

Robert Silverberg - Sippulgar dei Sortilegi
Ron Goulart - Magia nera per negati
Paul Di Filippo - Plumage from Pegasus: I diritti dei padri
Robert Sheckley - Gioco di specchi
Kate Wilhelm - Il nome dei fiori
Roger Zelazny - Una rosa per l'ecclesiaste
William Blake - La rosa malata
Juan Galvez
00domenica 18 agosto 2013 22:12
La novella di Kate Wilhelm non è inedita, ma a meno di avere il Millemondi del 1993 dove venne pubblicata la prima volta è l'occasione per leggere uno splendido esempio del talento di una degli ultimi Grandi.

V.
Carlo Maria
00lunedì 19 agosto 2013 21:32
Re:
Juan Galvez, 18/08/2013 22:12:

La novella di Kate Wilhelm non è inedita, ma a meno di avere il Millemondi del 1993 dove venne pubblicata la prima volta è l'occasione per leggere uno splendido esempio del talento di una degli ultimi Grandi.

V.



(perché, gli altri sono inediti in Italia?)
Che io non conoscevo.
Ho finito ora la lettura di tutta la rivista.
Nel dettaglio:

Robert Silverberg - Sippulgar dei Sortilegi: carino. Non ho letto nulla di questo ciclo (invero, forse non avevo ancora letto nulla proprio di Silver Bob). Il racconto è interessante e ben scritto.
Ron Goulart - Magia nera per negati: di Goulart avevo invece già letto qualcosa. Il suo racconto è simpatico. Anche qui non siamo a livelli altissimi, ma è divertente.
Paul Di Filippo - Plumage from Pegasus: I diritti dei padri: una storiellina esile esile.
Robert Sheckley - Gioco di specchi: Sheckley è uno dei miei preferiti in assoluto. Il racconto è semplice, ma gradevole e scritto molto bene, come sapeva fare quel grande narratore.
Kate Wilhelm - Il nome dei fiori: splendido. Davvero un bel racconto, toccante e tenero. M'ha fatto ricordare il Dylan Dog sceneggiato da Bilotta e mi sono chiesto se per caso il dotato autore dylaniato avesse letto questo tenero e dolente racconto. Da solo vale abbondantemente la rivista.
Roger Zelazny - Una rosa per l'ecclesiaste: molto bello anche questo. La parte migliore della rivista l'hanno condensata in queste due lunghe storie. Anche in questo caso, la narrazione è dolente, amara e SPOILER, anche in questo caso il finale riserva un'apertura ottimistica, ma venata di forte drammaticità.
William Blake - La rosa malata: una poetica chiusura.
Juan Galvez
00lunedì 19 agosto 2013 22:04
La novelletta di Zelazny è un grande classico, pluriantologizzata ma sempre splendido.

Majipoor è un ciclo che probabilmente Silverberg ha ripreso per i soldini.

V.
Carlo Maria
00martedì 10 settembre 2013 21:10
Ho trovato il numero 1! [SM=x74927]
I nomi sono tutti gustosi, a breve non potrò mancarmi questa lettura!
Juan Galvez
00martedì 10 settembre 2013 21:18
Re:
Carlo Maria, 10/09/2013 21:10:

Ho trovato il numero 1! [SM=x74927]
I nomi sono tutti gustosi, a breve non potrò mancarmi questa lettura!



Sì, ci sono ottime cose anche lì :)

V.
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