FURTO DELL'AGENDA DI BORSELLINO: CHIESTA ANCORA L'ARCHIVIAZIONE

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INES TABUSSO
00lunedì 8 ottobre 2007 18:45

MAFIA/ AGENDA BORSELLINO, PROCURA TORNA A CHIEDERE ARCHIVIAZIONE
Compiuti approfondimenti richiesti dal Gip

Palermo, 5 ott. (Apcom) - La Procura di Caltanissetta*** torna a chiedere l'archiviazione dell'indagine, contro ignoti, per il furto dell'agenda rossa di Paolo Borsellino. La richiesta di archiviare questa indagine, nel luglio scorso, proprio a ridosso del 15° anniversario della strage di Via D'Amelio, era stata respinta dal Gip Ottavio Sferlazza che aveva disposto ulteriori accertamenti.

Adesso il procuratore aggiunto,Renato Di Natale ed il sostituto Rocco Liguori, dopo aver seguito passo passo le indicazioni del Gip ed approfondito tutto, tornano a chiedere l'archiviazione. L'agenda rossa di Paolo Borsellino - alla cui scomparsa è pure dedicato un libro di recente pubblicazione scritto dai giornalisti Giuseppe Lo Bianco e Sandra Rizza - sulla quale il magistrato scriveva appunti, riflessioni e spunti d'indagini anche relativi alla strage di Capaci, nella quale morì il suo amico e collega Giovanni Falcone, scomparve il giorno della strage di via d'Amelio. Si sarebbe dovuta trovare all'interno di una borsa in cuoio che il magistrato portava sempre con se. La borsa venne rinvenuta nell'auto blindata distrutta dall'esplosione, mentre dell'agenda non c'è più traccia.

Sulla parte relativa ai passaggi di mano della borsa di Borsellino il 19 luglio del 1992, a Caltanissetta da tempo, la procura ha inviato un avviso di conclusione delle indagini - che stando al codice di procedura penale viene notificato all'indagato quando la Procura non vuole archiviare - al colonnello dei Carabinieri, Giovanni Arcangioli (che all'epoca dei fatti era capitano) che era iscritto nel registro degli indagati per false dichiarazioni al Pm. La successiva ed eventuale richiesta di rinvio a giudizio nei confronti dell'ufficiale dell'arma - sulla quale comunque dovrà pronunciarsi il Gup - non può essere inoltrata al giudice delle indagini preliminari fino a quando l'inchiesta principale - che è quella appunto contro ignoti per furto - non sarà conclusa. Una foto scattata in via D'Amelio poco dopo l'esplosione, immortala Arcangioli con in mano la borsa. L'ufficiale ha sempre sostenuto di non averla aperta e afferma di averla mostrata a Giuseppe Ayala. Quest'ultimo ha negato l'episodio e ha detto di averla vista nell'auto blindata di Borsellino. E' ancora in corso, invece, l'inchiesta della procura nissena per accertare una possibile implicazione dei servizi segreti deviati nella strage del 19 luglio 1992.




***LA SICILIA
06/10/2007
LA DDA DI CALTANISSETTA APPIEDATA
NON CI SONO SOLDI PER LA BENZINA

www.ars.sicilia.it/rassegnapdf/dati/Articolipdf/62874.pdf




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GIORNALE DI SICILIA
08/10/2007
pag. 5
FURTO DELL'AGENDA DI BORSELLINO
CHIESTA ANCORA L'ARCHIVIAZIONE

www.ars.sicilia.it/rassegnapdf/dati/Articolipdf/62873.pdf




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www.osservatoriosullalegalita.org/07/libri/029borsellin...
07 ottobre 2007
L'agenda rossa di Paolo Borsellino
di osservatoriosullalegalita.org

"Forse, se ai misteri dell’agenda rossa… si fosse dedicato un decimo dello spazio riservato dalla televisione di regime al delitto di Cogne e ad altri diversivi, oggi sapremmo qualcosa in meno sul pigiama della signora Franzoni e qualcosa in più sulle origini della nostra Seconda Repubblica".

E' quanto ha scritto Marco Travaglio nella prefazione de "L'agenda Rossa di Paolo Borsellino, di Giuseppe Lo Bianco e Sandra Rizza. Un'agenda rossa, larga e rettangolare. Con la copertina in pelle, che il magistrato usava per annotare le considerazioni più private sulle sue indagini, e non se ne separava mai.

Anche l'ultima domenica della sua vita l'aveva con sé. La moglie Agnese ricorda che il giudice la ripose nella borsa di cuoio dopo averci scritto lunghe, minuziose annotazioni. A via D'Amelio furono ritrovate nella borsa le chiavi, sigarette e poco altro. L'agenda invece era sparita.

Mentre e' tutt'ora in corso un'inchiesta su chi maneggio la borsa subito dopo l'attentato, questo libro ricostruisce la vicenda dell'agenda rossa, a partire da quella scura che il magistrato antimafia teneva a casa e in cui segnava gli appuntamenti e grazie alle testimonianze dirette dei familiari di Borsellino, dei colleghi magistrati, degli investigatori, delle carte giudiziarie, dei pentiti.

Gli autori del libro-inchiesta hanno scritto insieme altri libri su mafia e antimafia, fra cui "Il gioco grande. Ipotesi su Provenzano".

L'agenda rossa di Paolo Borsellino
di Giuseppe Lo Bianco e Sandra Rizza
Ed. Chiare Lettere, 2007
Pagg. 160, € 12,00




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