De Quincey, questo sconosciuto...

... devo ringraziare Fritz Leiber col suo libro "Nostra Signora delle Tenebre" per aver citato questa perla di follia...


Ma la terza sorella, che e' anche la piu' giovane... Piano! Sussurra quando parliamo di lei! Il suo regno non e' vasto, o nessuna creatura di carne vivrebbe, ma di quel regno ella e' sovrana assoluta. Il suo capo, cinto da una corona turrita come quello di Cibele, s'innalza oltre il limite dello sguardo.
Lei non si china, e i suoi occhi, levandosi cosi' in alto, potrebbero essere offuscati dalla distanza. Ma essendo cio' che sono, non possono essere offuscati; e fin da terra, attraverso il triplice velo di crespo che li ammanta, e' possibile leggervi la luce spietata di un'ardente infelicita' che non trova requie ne' al mattutino ne' al vespro, ne' a mezzogiorno ne' a mezzanotte, ne' all'alta ne' alla bassa marea.
E' Colei che sfida Iddio. E' anche madre del delirio, ispiratrice dei suicidi.
Profonde sono le radici del suo potere, ma piccola e' la nazione su cui regna. Poiche' riesce a raggiungere solo coloro in cui il fulcro di una natura profonda e' stato scosso da convulsioni fatali, coloro il cui cuore trema e la cui mente vacilla sotto la congiura di tempeste dell'anima e tempeste dei cieli.
Madonna si muove a passi incerti, rapidi o lenti, ma sempre con tragica grazia. Nostra Signora dei Sospiri s'insinua schiva, con passo furtivo. Ma lei, la sorella piu' giovane, incede fulminea, imprevedibile, con balzi di tigre.
Non porta alcuna chiave: al suo apparire, benche' raro fra gli uomini, espugna furiosa tutte le porte che le e' concesso varcare. Mater Tenebrarum e' il suo nome: Nostra Signora delle Tenebre.


De Quincey, "Levana and Our Three Ladies of Sorrow", tratto da "Suspiria de profundis"

qualcuno conosceva gia' questo autore?