INES TABUSSO
00mercoledì 25 luglio 2007 11:24
(AGI) - Milano, 24 lug. - Sono due le misssive, una inviata al pg della
Cassazione, l'altra all'ispettorato del Ministero della Giustizia, attraverso
le quali il gip di Milano, Clementina Forleo, ha 'difeso' le due ordinanze
nelle quali chiede alle Camere l'autorizzazione all'utilizzo delle telefonate
intercettate nelle indagini Antonveneta, Bnl e Rcs.
Il Gip ha ricevuto una lettera dal Pg della Suprema Coprte, Mario Delli
Priscoli, che chiedeva di acquisire non solo le due ordinanze, ma anche le
richieste di utilizzazione delle conversazioni intercettate formulate dai pm,
al fine di valutare eventuali discrepanze, irrituali in questi casi, tra le
richieste della Procura delle motivazioni del giudice.
La Forleo avrebbe risposto dicendo che la Procura aveva domandato di
utilizzare quelle conversazioni nell'ambito del procedimento, non solo a
carirco degli indagati, ma anche allo scopo di valutare ulteriori ipotesi
accusatorie a carico di persone non indagate. Alla missiva dell'ispettorato,
che chiedeva conto della diffuzione mediatica delle ordinanze prima che queste
fossero inviate alle Camerem la Forleo avrebbe risposto che e' stato seguito
l'iter previsto dalla elegge e che gli atti sono stati messi a disposizione
delle parti al termine dell'udienza di venerdi' scorso.(AGI)