Tony, non mi aspettavo questo genere di commento! non da te! intanto l'ironia non c'è perchè la figura retorica che uso è il sarcasmo (hai presente le pasquinate cinquecentesche?), in più ti sarai accorto che non è farina del mio sacco, ma è una rielaborazione stilisticamente omogenea di critiche fatte agli italiani da intellettuali come E Flaiano (1,2,3), Carducci (8,12), Nietzsche(4), Leopardi (11,12); questa è soltanto la prima serie, poi ci sarebbe un altra serie che posterò dopo in cui volevo riprendere anche Campana,Pasolini, Macchiavelli, Marinetti. che siano luoghi comuni non sò... io non mi sento italiano (latino sì, ma è un altra storia) e li vedo aderenti alla realtà (se no non li rielaboravo
). Poi non darmi dello storicamente ignorante! l'amore che ho per civiltà greco/romana, la sua storia, le sue arti ed il suo modo di concepire l'esistenza mi vale l'appellativo di fascista (il mio personaggio storico preferito? Giuliano l'apostata). Il rinascimento è stato un grande periodo, limitato a poche persone colte e solamente in alcune zone d'Italia. Lo stilnovismo è un episodio toscano con poco seguito altrove. La poesia siciliana medievale, stupenda, ma limitata alle corti fiorentine e siciliane. Poi non capisco perchè difendi gli italiani che sei sardo! tu che vivi in un posto dove la malattia italiana non è giunta!
invece scrivine tu o dammi consigli per migliorarle, che ne facciamo un bel libello, sarebbe bello sentire anche Marilena e Rosanna. ave