la mente
Caro
Amica,
il pregiudizio è un qualcosa che si forma nella mente, ovvero un opinione o un pensiero su uno dei
molteplici ed infiniti aspetti della realtà.
E' un elemento effimero, limitato, miserello... hai ragione è un filtro che però stringe e
attanaglia l'anima.
Ciò è attestato dalle tradizioni iniziatiche sia d'occidente sia d'oriente.
Ad esempio in oriente "pregare" significa "andare oltre il pensiero" cioè lasciarselo letteralmente
alle spalle.
Anche la meditazione non ha altro scopo se non quello di liberare l'individuo da ciò che lo limita, filtri
e filtrini inclusi. Solo in questo modo si può avere un contatto con l'Ineffabile.
E' interessante notare che questo "modus operandi" (l'andare oltre il pensiero) è proprio anche a discipline
più "moderne" e dal linguaggio scientifico ma che poi di scientifico (in senso classico del terine) hanno ben poco.
Ad esempio l'ingegner Pietro Zampa nel suo "Elementi di Radiestesia" scrive:
"L'autosuggestione talvolta può influenzare l'apparecchio radiestesico (cioè il pendolo). E' quindi necessario
che l'operatore stabilisca, innanzi tutto ciò che egli vuol - per così dire - sapere dal suo piccolo
apparecchio e che si astragga completamente. Egli deve diventare una semplice macchina, assolutamente priva
di volontà e di pensiero."
Ecco perchè si dice che certuni sono "fuori di testa"
Salute
MdC